Alzi la mano chi non conosce Queste Oscure Materie. Vedo già troppe mani alzate, male. E se dicessi La Bussola d’Oro? Qualcuno in più, benissimo. Ora, chi non lo conosceva – o chi ne vuole sapere di più – mi ascolti bene.
La trilogia di Queste Oscure Materie, formata da La Bussola d’Oro, La Lama Sottile e Il Cannocchiale d’Ambra, rientra nella mia top 3 di libri preferiti di tutti i tempi. Nato dalla penna di Philip Pullman, è un fantasy sui generis di evidente ispirazione Miltoniana (il titolo stesso His Dark Materials è una citazione del Paradiso Perduto), vincitore di tutte le Carnegie Medal che poteva vincere.
Senza ulteriori indugi, ecco 5 validissimi motivi per cui tutti dovrebbero leggerla.
- In autunno è in arrivo la serie TV
Come già annunciato qualche tempo fa, e come ci stanno ricordando i magnifici trailer usciti finora, quest’autunno avremo il piacere di fare la conoscenza con la serie TV tratta dalla trilogia, nata dalla collaborazione tra HBO e BBC. Gli eventi della prima stagione dovrebbero incentrarsi sul primo libro, La Bussola d’Oro. Per quanto i trailer promettano benissimo e il cast sia d’eccezione, è sempre meglio arrivare preparati, tanto più che il libro è davvero scorrevole e si legge che è un piacere. E poi, volete mettere la soddisfazione di poter dire “sì, ma nel libro era diverso”? - L’universo creato da Philip Pullman
Alla mia prima lettura della trilogia avevo circa tredici anni, e ricordo ancora la meraviglia che provavo mentre le prime descrizioni della Oxford dei college e della luce ambarica mi si disegnavano nella mente, nitide e dettagliate. Quel senso di meraviglia è durato per tutti e tre i libri. Philip Pullman ha dato vita a un universo complesso ed estremamente ben studiato, e il suo stile di scrittura permette di immergercisi fino a dimenticarsi di star leggendo un libro. Non voglio fare spoiler, quindi rimarrò sul vago, ma dirò che la sua fantasia non si ferma minimamente ad una Oxford dove le persone hanno un’altra parte di loro stessi visibile e tangibile in forma di animale, il daimon. C’è molto, molto di più. Leggere per credere. - Approfondimenti filosofici e religiosi
E la fantasia di cui parlavo prima si declina in temi importanti e, talvolta, parecchio controversi. Fidatevi: anche se lo si trova spesso nella sezione dei libri per ragazzi, Queste Oscure Materie è ben più di un fantasy indirizzato ai teenager. Anzi, trovo che sia particolarmente apprezzabile da un pubblico più adulto, date le tematiche. La storia raccontata da Pullman, infatti, è complessa e affronta conflitti di etica e di morale, e lo fa con una grazia unica.
Parla di crescita, come ci si può aspettare. Parla dell’amore nelle sue varie declinazioni e del modo in cui quest’amore si può esprimere. Parla di ambizioni, di bugie, di tradimenti, ma anche di fiducia e di amicizia. Parla di come sia importante vivere la propria vita. Parla di autoritarismo, di libero arbitrio e di come niente, in questo mondo, sia completamente bianco o nero.
Parla di religione. Ne parla in modo critico attraverso le parole e le azioni dei suoi personaggi, senza aperta ostilità, ma anche senza edulcorare il proprio punto di vista. Questo gli è valso un posto fisso nella classifica dei 100 libri più banditi in America tra il 2000 e il 2009, per altro.
Tutti questi temi vengono affrontati attraverso una storia avvincente e commovente, e proprio per questo arrivano dritti al cuore di chi legge. Citerò lo stesso Pullman: “Non abbiamo bisogno di liste di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, tabelle di cose da fare e cose da non fare: abbiamo bisogno di libri, tempo e silenzio. ‘Non devi’ è presto dimenticato, ‘C’era una volta‘ durerà per sempre.” - Il finale
Senza parlarne apertamente perché è qualcosa che il lettore deve godersi a pieno, dirò che, per me, il finale della trilogia è uno dei più belli che abbia mai avuto il piacere di leggere. A volte, di qualche opera si dice “bella, ma nel finale cade un po’”. Bene, questa è bella, e nel finale si alza ancora di più.
Il Cannocchiale d’Ambra, il terzo libro, è in generale un crescendo di eventi bellissimi e terribili, simbolici e pieni di significato. Io non sono tipo da commuovermi per i libri, ma ci sono passaggi di Queste Oscure Materie che mi fanno piangere dall’emozione ogni singola volta. - E c’è di più
Queste Oscure Materie è una trilogia autoconclusiva. Tuttavia, per gli amanti delle serie più lunghe – o per chi, come me, si è appassionato – niente paura! C’è altro per continuare a leggere. La Oxford di Lyra è un racconto ambientato dopo la fine della trilogia, mentre Once Upon a Time in the North (inedito in italiano) ne è un prequel. Non basta ancora? Bene, perché Pullman è al lavoro su Il Libro della Polvere, che, udite udite… è un’altra trilogia! Il primo libro, La Belle Sauvage, è già tradotto in italiano, mentre il secondo, The Secret Commonwealth, è previsto in uscita in inglese questo ottobre. Io attendo con trepidazione.
Insomma, spero di avervi dato delle buone ragioni per imbarcarvi in quest’avventura letteraria. Non lasciatevi spaventare dal numero di pagine; anzi, siate felici di poter godere il più possibile della compagnia di Lyra e Pantalaimon. Ne vale davvero la pena.