Se c’è un evento del passato che rimpiango di non aver mai potuto vedere e vivere è l’allunaggio: l’emozione del lancio del Saturn V, di una missione unica senza precedenti, di un passo enorme per l’umanità. Vorrei sentire le gracchianti comunicazioni radio di Armstrong e Aldrin, il silenzio della desolazione lunare e poter fare come mia nonna, che ogni 20 luglio ricorda di aver guardato la luna dalla finestra, sapendo che lassù in mezzo al cielo e alle stelle c’erano quei due astronauti, le cui gesta venivano raccontate da Tito Stagno nel televisore del salotto.
Ma la nostra generazione ha un premio di consolazione! Grazie alla tecnologia, possiamo vivere, seppure in modo più effimero e fantasioso, il nostro satellite. Raggiungerlo, camminarci e addirittura combatterci sopra! I videogiochi ci hanno permesso di andare dove nessun uomo è mai stato prima, ma anche dove ci sono stati solo 12 uomini: sulla Luna!
Partendo da Lander, il gioco del 1990 (quello che vedete nella copertina dell’articolo), negli ultimi trent’anni si sono susseguiti tanti titoli che ci hanno visto passeggiare sulla Luna.
Ecco alcuni dei più celebri.
Kerbal Space Program
Uno dei simulatori più celebri degli ultimi anni, Kerbal Space Program è forse il titolo che più ci avvicina all’emozione di una missione lunare… beh, quasi! Il satellite del pianeta Kerbin si chiama “Mün” ed è comunque molto simile alla Luna, così come Kerbin somiglia alla Terra. Il vostro compito è proprio quello di creare un programma spaziale a partire dalla progettazione dei razzi, dei lander e delle logiche della missione. Oltre a dover fisicamente pilotare il vettore e impostare le rotte di navigazione, possiamo impersonare i piccoli Kerbal, i simpatici e un po’ demenziali esserini verdi protagonisti del gioco, per scendere sulla superficie della Luna, raccogliere campioni, piantare bandiere e guidare rover lunari a rotta di collo. Le ricerche ci servono per sbloccare nuove tecnologie e decollare verso i pianeti più lontani del sistema solare, facendo magari scalo sul satellite, proprio come il futuro che si prospetta per noi terrestri!
Battlezone
Ambientato durante una versione alternativa degli anni ’60, Battlezone è un rivoluzionario strategico misto a un FPS. Il titolo è un remake uscito nel 1998 del classico arcade del 1980, dal quale però si discosta pesantemente. Qui, Stati Uniti e Unione Sovietica sfruttano le normali missioni spaziali per coprire una corsa agli armamenti nello spazio, fra la Luna e Marte. Buona parte della campagna ci vede impegnati a costruire basi e combattere i nemici fra crateri e montagne lunari. C’è anche il famoso lander della missione Apollo 11 e proprio all’inizio del gioco scopriamo che sul sito dell’allunaggio è stata costruita un’enorme e futuristica base statunitense!
To the Moon
Potremmo chiamarlo avventura grafica o visual novel, questo celeberrimo videogioco del 2011 è stato creato con RPG Maker ed è conosciuto come una delle più toccanti esperienze interattive. La storia parla di un anziano, Johnny Wyles, ormai arrivato a pochi minuti dalla fine della sua vita che decide di sfruttare i servizi di un’azienda specializzata, grazie ai quali diventa possibile far vivere intere vite tramite l’impianto di memorie artificiali nella mente delle persone. Con questa tecnica alla Eternal Sunshine of the Spotless Mind, Johnny può rivivere un’intera vita, priva di rimpianti, nei quali avverare il suo sogno di diventare un astronauta e arrivare sulla Luna. To the Moon è un’opera che più di ogni altra ha reso la poeticità e la suggestione che da sempre il viaggio verso il nostro satellite ispira.
Spore
L’apprezzato, ambizioso e sfortunato “simulatore di evoluzione” di Will Wright è diviso in cinque fasi di gioco, che vedono passare da organismo unicellulare a civiltà spaziale le creature da noi create. Proprio nella fase finale, una volta conquistato il potere del viaggio interstellare, ci è concesso scoprire un simpaticissimo easter egg: esplorando la galassia è possibile incontrare… il nostro sistema solare! Ci sono tutti i pianeti, compresa ovviamente la Terra insieme alla Luna. Questo viaggio “al contrario” ci porta sul terzo pianeta dal sole permettendo anche di terraformarlo, così come la Luna, che possiamo rendere abitabile con un po’ di sforzi.
Overwatch
Difficile non aver almeno sentito parlare di questo sparatutto online di Blizzard. La Luna ha un ruolo importante nella storia del mondo di gioco: è lì che si trova la base dalla quale il gorilla Winston risveglia l’organizzazione di supereroi e sulla quale si può combattere nella mappa chiamata “Horizon Lunar Colony“. Si può addirittura uscire sulla superficie e, in modo del tutto scientificamente accurato, non si possono sentire rumori all’esterno!
Portal 2
Voglio avvertirvi: la “comparsata” della Luna in Portal 2 è uno spoiler, quindi cercherò di restare vago il più possibile sulle modalità. Nel corso del gioco, Chell scopre che la Aperture Science ha creato i pannelli bianchi per portali sfruttando le pietre lunari, in quanto ottime conduttrici di portali. Sapendo questo, in un momento determinante della storia, i giocatori dovranno sfruttare questa nozione e aprire quindi un portale… sulla Luna! In questa breve scena si possono vedere chiaramente anche i resti di quella che sembra essere la missione Apollo 15, con il rover e la parte del modulo LEM che è rimasta sulla superficie.
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