Recensione
Appassionati dell’indie, del platforming e dei puzzle games, questo gioco stimolerà la vostra curiosità!
Il titolo in questione è Unbound: worlds apart, che ha recentemente (e più che meritatamente oserei dire) raggiunto ben il 160% dei fondi su Kickstarter e di cui ho potuto provare in anteprima l’attuale open demo.
Gameplay
Iniziamo la nostra avventura nei panni di Soli, un piccolo elfo con un grande potere: quello di poter creare dei portali che conducono a realtà parallele. Starà a noi il compito di salvare il mondo corrotto di Unbound, esplorando e risolvendo enigmi proprio tramite l’intelligente utilizzo dei portali.
Per chi si stesse chiedendo dove sia l’originalità in tutto questo, vi fermo: Soli è in grado di aprire portali in diverse realtà parallele, magari mondi dove la gravità funziona al contrario, dove i mostri non esistono, dove gli oggetti pesanti diventano leggeri o dove l’oscurità diventa luce.
La varietà di portali offre al nostro protagonista un numero di combinazioni di “poteri” veramente alto, aumentando conseguentemente la quantità di puzzle costruibili dagli sviluppatori e la possibile difficoltà degli stessi. Il giocatore non potrà mai annoiarsi, grazie questa alta quantità di variabili!
Grafica e Sonoro
Per quanto riguarda invece il comparto artistico il team di AlienPixel si è veramente superato, dalle musiche composte ad hoc agli artworks. Gli sfondi che si vedono durante il gioco sono stupendi, l’artista (Olga Ciob di AlienPixel) è riuscita a rendere l’esperienza davvero immersiva e, soprattutto, coerente con i diversi momenti dell’avventura che si sta vivendo.
Inoltre le animazioni costruite sui vari personaggi rendono il mondo di gioco più vivo e godibile (anche nelle parti di platforming più frustranti, dove i movimenti di Soli rimangono sempre fluidi). Menzione d’onore ai comandi di gioco, che, anche senza la presenza di un vero e proprio tutorial, sono completamente intuitivi e molto semplici.
Sviluppi Futuri
Ho avuto il piacere di parlare con il developer principale del gioco, nonché creatore del kickstarter, Sergio Crăiţoiu. Egli mi ha riferito che la storia è ancora in fase di scrittura, ma l’assaggio della demo sembra già molto interessante, con dei punti saldi ben piantati su dove andrà a parare (anche se è ancora tutto da scoprire). Dopodiché mi ha anche assicurato che, dopo lo sviluppo del gioco, ne verrà attuata una localizzazione in lingua italiana (per ora è solo in inglese).
Come scritto in precedenza, grazie alla generosità degli utenti di kickstarter il gioco ha raggiunto il 60% in più del necessario per il suo sviluppo completo, di conseguenza esso sarà disponibile anche per la console Nintendo Switch, avrà più mostri, enigmi ed un finale segreto alternativo!
In conclusione
Personalmente, da bravo amante delle avventure indie, non vedo l’ora di giocare questo titolo (infatti l’ho già messo nella steam wishlist), purtroppo per farlo dovrò aspettare maggio 2020, data fissata per l’uscita del gioco. Intanto, se volete rimanere aggiornati, potete dare un’occhiata al canale discord ufficiale di Unbound: worlds apart (lo trovate sulla pagina di kickstarter, assieme alla open demo), dove continui aggiornamenti vengono pubblicati dal team AlienPixel.
Nerdando in breve
Unbound: worlds apart è un videogioco indie dalle meccaniche molto originali, che possono rendere il gioco anche molto complesso. Ha una grafica eccezionale e un comparto sonoro mirabolante.
Nerdandometro:[usr 4.2]
Trailer
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