Words are flowing out
Like endless rain into a paper cup
They slither wildly as they slip away across the Universe
Così iniziava Across the Universe, brano scritto nel 1969 dai Beatles ed entrato poi, insieme alle altre canzoni immortali create negli anni dai “quattro ragazzi di Liverpool” nella memoria collettiva, impareggiabile eredità musicale.
Across the Universe è anche il titolo di un curioso, psichedelico e colorato film musicale del 2007, scritto e diretto dalla regista Julie Taymor e legato, neanche a dirlo, a doppio filo al mito dei Beatles. Il lungometraggio è anche entrato nel mio cuore fin dalla prima visione, nonostante la sua estrema particolarità.
Con un altro curioso film legato ai Beatles in arrivo a giugno (quello Yesterday di Danny Boyle che promette già scintille), mi è sembrato giusto ricordare questo pezzo unico di cinematografia di cui si è parlato sempre troppo poco e consigliarvene la visione.
Across the Universe è basato su 33 canzoni dei Beatles, che fanno da filo conduttore all’intera vicenda: nel 1966 il giovane Jude lascia Liverpool alla volta degli Stati Uniti. Qui conosce Max e sua sorella Lucy, della quale si innamora perdutamente.
La loro travagliata storia d’amore prosegue sulle note dei Beatles, attraversando la guerra del Vietnam, le contestazioni giovanili, i movimenti hippy e tante difficoltà.
Across the Universe è un tripudio di colori sgargianti e di sequenze oniriche nel puro stile della regista (stile che, personalmente, in genere non apprezzo ma che qui ha trovato la giusta e perfetta dimensione) e, naturalmente, di musica stupenda. L’amore per i Beatles e le loro canzoni, fuse perfettamente con la storia come in un tutt’uno, traspare da ogni inquadratura e, non a caso, tutti i protagonisti hanno nomi legati ai brani del quartetto.
Le canzoni, tra cui spiccano le più famose tracce dei Beatles, sono state tutte riarrangiate per l’occasione ed eseguite direttamente dagli attori (tra i quali troviamo Jim Sturgess e Evan Rachel Wood nei ruoli di Jude e Lucy). Non mancano, poi, i camei illustri (nel film compaiono e cantano brani Bono degli U2, Joe Cocker, Eddie Izzard e tributi a grandi star di quegli anni (Jojo ricorda da vicino Jimi Hendrix e Sadie una giovane Janis Joplin).
Un film difficile da classificare, unico nel suo genere, sopra le righe e fuori di testa: non esistono mezze misure con Across the Universe, o lo amerete o lo odierete. Non vi resta che guardarlo per scoprirlo.
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