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Mary Poppins: le curiosità da conoscere prima di guardare il sequel

Mary Poppins

Mary Poppins è tornata!
Eh sì, perché, come saprete, il film Disney Il ritorno di Mary Poppins arriva nelle sale cinematografiche a partire dal 20 dicembre 2018.
Prima di correre al cinema, però, ho pensato di raccogliere un po’ di curiosità sul personaggio e sul film che l’ha vista protagonista nel 1964, giusto per arrivare preparati!

Il ritorno di Mary Poppins

La prima cosa da sapere è che quello del 2018 con Emily Blunt a vestire i panni di Mary Poppins non è un reboot ma un seguito nel vero senso della parola: nel film la tata si occupa dei figli di un ormai cresciuto Micheal Banks, il bambino di cui si era presa cura tanti anni prima.

Un sequel di Mary Poppins, sotto forma di libro, in realtà esisteva già: P.L. Travers, autrice del personaggio, aveva infatti scritto Mary Poppins ritorna nel 1935, un anno dopo Mary Poppins. La sceneggiatura del nuovo film si ispira proprio al seguito immaginato dalla scrittrice.

Non si tratta, comunque, della prima volta che il personaggio torna sul grande schermo per la Disney: nel 2013 era infatti uscito Saving Mr. Banks, interpretato da Tom Hanks ed Emma Thompson, che raccontava proprio la complessa opera di convincimento che Walt Disney dovette affrontare per ottenere da P.L. Travers il permesso di realizzare un film su Mary Poppins.

Un film che non si doveva fare

La scrittrice, infatti, era particolarmente contraria ad una trasposizione della sua creatura per il grande schermo ed era ancora meno fiduciosa delle capacità della Disney, che fino ad allora non aveva mai realizzato lungometraggi con attori in carne e ossa.

Walt Disney, però, aveva promesso a sua figlia, grande amante dei libri di Mary Poppins, che avrebbe realizzato un film sulla sua eroina e, perciò, non si diede per vinto finché non riuscì a convincere la restia Travers.
La scrittrice, comunque, impose molte condizioni, tra le quali il divieto categorico di lasciar intendere una storia d’amore tra Mary Poppins e Bert. Non era particolarmente convinta nemmeno della scelta di Julie Andrews come protagonista ma, dopo una lunghissima conversazione telefonica con l’attrice, diede la sua approvazione.

Nonostante tante accortezze, P.L. Travers non fu affatto soddisfatta del film: secondo lei la natura della sua opera era stata completamente snaturata e si racconta che addirittura pianse di rabbia durante la proiezione. Insieme a Walt Disney aveva già lavorato a una bozza di sceneggiatura per un seguito ma l’idea non fu mai realizzata a causa dell’enorme delusione che il primo film aveva provocato nella scrittrice.

Cast

Nonostante sia stata in grado di convincere l’autrice del personaggio, Julie Andrews non era stata la prima scelta per impersonare Mary Poppins: la produzione era molto orientata per Bette Davis o Angela Lansbury (sì, la futura Signora in Giallo).
Fu uno dei due compositori delle musiche del film a proporre la Andrews come protagonista. L’attrice era in attesa di un figlio e, per questa ragione, le riprese furono posticipate a dopo il parto.

Per Julie Andrews Mary Poppins fu il primo film e si rivelò un enorme successo. La proposta di interpretare Mary Poppins, tra l’altro, era arrivata dopo che la Andrews era stata appena rifiutata dalla Warner Bros. come protagonista di My Fair Lady, ruolo per il quale le era stata preferita la più affermata Audrey Hepburn.
Il caso volle che per il ruolo di Mary Poppins Julie Andrews abbia vinto il premio Oscar e il Golden Globe, battendo proprio la Hepburn per la sua interpretazione in My Fair Lady.

Accanto a Julie Andrews recitano anche David Tomlinson nel ruolo del signor Banks e Dick Van Dyke in quello dello spazzacamino Bert. Entrambi gli attori, però, non si limitarono ad un solo personaggio: Tomlinson, nella versione originale, è la voce dell’ombrello di Mary Poppins, oltre che di altri personaggi animati.
Van Dyke, invece, veste i panni dell’anziano banchiere Dawes, cosa a cui tenne moltissimo. Walt Disney non era convinto del doppio ruolo e concesse a Van Dyke di recitarlo solo dopo che quest’ultimo ebbe effettuato una donazione di 4000 dollari alla Disney. Nei titoli di coda del film, il ruolo di Dawes è attribuito a un certo Navckid Keyd, anagramma, appunto, di Dick Van Dyke.

Musiche

Le musiche, ovviamente, rivestono un ruolo importantissimo nel film Mary Poppins: a realizzarle sono stati i musicisti Robert e Richard Sherman, che lavorarono ben due anni e mezzo alla colonna sonora e, in una prima fase, senza nemmeno sapere se il film si sarebbe davvero fatto o no, mentre Disney stava ancora cercando di convincere P.L. Travers a concedergli i diritti.

La lavorazione, comunque, si rivelò complessa a prescindere da questo aspetto e i due compositori dichiararono che per la sola Supercalifragilistichespiralidoso sono occorse due settimane di scrittura, gran parte delle quali passate ad inventare la parola stessa.

Il risultato, comunque, ha conquistato davvero tutti, compreso lo stesso Walt Disney: il papà di Topolino, infatti, si era innamorato di Feed The Birds (la cattedrale in italiano) tanto da chiedere, nel corso della sua vita, spessissimo che venisse eseguita al pianoforte per lui.

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