Recensione
Durante lo scorso Lucca Comics, presso lo stand di Cronaca di Topolinia, ho avuto la fortuna di imbattermi nelle simpatiche avventure di Puck, il bizzarro folletto che ha intrecciato le vicende di Oberon (Re degli Elfi) e di Titania (Regina delle Fate), in Sogno di una Notte di Mezza Estate (“A Midsummer Night’s Dream“, W. Shakespeare, 1595 circa).
Cosa c’è da sapere
Tanto per cominciare, è bene sapere che la storia di Puck narrata nel fumetto non ha nulla a che vedere con quella della commedia Shakespeariana. Sebbene infatti i personaggi iniziali siano gli stessi, di fatto essi sono l’unico punto in comune fra le due narrazioni.
Attualmente sono usciti solo i primi 3 atti: nello specifico, due capitoli effettivi e un prequel. Quest’ultimo fa il suo ingresso nel mondo dei fumetti sul numero 15 di Cronaca Comics, grazie a Daniela Zaccagnino (testi) e a Giulia Lalli (disegni).
Per chi non lo sapesse, Cronaca Comics è un supplemento a Cronaca di Topolinia, che raccoglie storie scritte e disegnate dalle “nuove leve” e pezzi delle novità proposte da autori già affermati. Se i neo-autori riscuotono un discreto successo, ecco che la loro storia può abbandonare le pagine della raccolta e diventare una serie autonoma, pubblicata ovviamente da CdT.
Il terzo capitolo della saga, Uno strano Halloween, uscirà durante l’edizione 2018 del Lucca Comics&Games.
Sogno di una notte… – Atto Primo
La vicenda di Puck ha inizio nel Regno di Avalon. Alla corte di Oberon e Titania, si sta svolgendo il processo che condannerà il folletto a 5 anni di esilio nel Mannheim. Tale luogo, altrimenti noto come “La terra degli uomini”, lo accoglierà su un tappeto di trifogli nella umida e verde Irlanda.
Sono solo 6 le pagine presenti sul numero 15 di Cronaca Comics, occupando quindi solo 1/6 dell’antologia proposta ad aprile 2017, insieme a matite già note quali Mirulla e Balocco.
Un inizio modesto ma ben fatto, che riesce a sfruttare la colorazione in bianco e nero senza appesantire i disegni ben proporzionati realizzati da Giulia Lalli.
Puck#0: Sogno di una notte… – Atto Secondo
Trama
Il primo volume si apre facendoci conoscere i personaggi di Amy e Alan, futuri compagni di avventure del folletto. Lei, punkettara dalla chioma viola e nera, lui, il quattrocchi che la seguirebbe ovunque, s’imbattono nel corpo di Puck abbandonato nel bosco. Mentre ad Avalon un personaggio oscuro attende l’arrivo del Ragnarok, nel Mannheim i ragazzi recuperano il corpo privo di coscienza del nostro eroe, occupandosi di lui il più possibile. Tra un racconto e un incontro fortuito, ha inizio l’avventura vera e propria.
Stile
È con Puck#0 che fa la sua apparizione Antonio Antro, grazie al quale le matite di Giulia si colorano splendidamente. La coppia Antro-Lalli ha dell’incredibile: i tratti chiari, puliti e decisamente ben fatti della disegnatrice vengono innalzati grazie alla magnifica padronanza di colore di Antonio.
Tinte chiare, luminose e sgargianti circondano il folletto, permettendo di percepire, anche solo a colpo d’occhio, il carattere energico e la natura magica del protagonista. Allo stesso modo, le nuance scure e le palette blu-violacee accrescono l’alone di mistero e cattiveria che aleggia sulle terre di Avalon.
Apprezzabilissime anche le pagine che concludono il volume, nelle quali viene analizzato accuratamente tutto il lavoro “dietro le quinte” di un fumetto. Percorrendo passo passo le diverse fasi, Giulia descrive tutto ciò che serve per trasformare una sceneggiatura in una tavola definitiva, passando poi la palla ad Antonio, il quale illustra gli strati di campiture, luci e ombre che occorrono per ottenere la colorazione migliore possibile.
Puck #1: Oltre l’arcobaleno
Trama
L’amicizia fra Amy e Puck cresce e si fortifica, destando la gelosia di Alan come nel più classico teen-movie ambientato dietro i banchi di scuola. Nel mentre, un arcobaleno e un occhialuto leprecauno insospettiscono una bisbetica vecchina, che non ci penserà due volte a chiamare la polizia…
Stile
In questo nuovo capitolo, entra in scena anche la mano di Elena Ominetti, la quale affianca Giulia nel disegnare le vicende di Puck e dei suoi amici. Le due giovani artiste hanno saputo fondere alla perfezione il proprio stile, realizzando un’opera compatta e coesa nella quale risulta difficile, se non impossibile, notare le differenze fra una matita e l’altra.
Di nuovo, Antonio Antro racconta con il suo colore la storia scritta da Daniela Zaccagnino, riuscendo a ricreare un mondo tanto vivo e realistico da coinvolgere completamente il lettore.
Disegni sui quali val la pena di soffermarsi un po’: sarebbe un vero peccato limitarsi a una lettura superficiale.
Puck#2: Uno strano Halloween
Puck#2 uscirà durante il prossimo Lucca Comics&Games, ma grazie alle nostre conoscenze abbiamo avuto un’anticipazione sulla trama.
Trama
Puck, Amy e Alan stanno festeggiando la notte delle streghe durante la festa di Halloween. Due nuovi personaggi del folklore popolare fanno la loro comparsa, interagendo in modo diverso con i nostri eroi, e mentre il personaggio di Amy viene analizzato più in profondità, ecco rivelata l’identità segreta del misterioso antagonista. Sarà forse giunto il tanto temuto Ragnarok?
Conclusioni
Personalmente non vedo l’ora che arrivi il Lucca Comics, in modo da mettere le mani sul prossimo capitolo e scoprire come evolverà la vicenda.
Inoltre, è bene che veniate a conoscenza delle blank cover: durante la fiera toscana potrete infatti scegliere, oltre alla versione tradizionale di “Uno strano Halloween”, l’edizione blank, la cui copertina verrà realizzata sul momento dal team di disegnatori.
Un’idea regalo simpatica, che potrebbe rivelarsi un ottimo porta fortuna per quell’amico collezionista al quale non sapete mai cosa regalare.
Nerdando in breve
Le avventure di Puck, il folletto shakespeariano reinventato da Daniela Zaccagnino e Giulia Lalli e colorato da Antonio Antro, vi sorprenderanno per la bellezza delle tavole.
La lunghezza dei volumi è via via crescente, lasciando appassionare lentamente il lettore alla vicenda del trio protagonista. Tuttavia, benché il prequel e il primo volume siano effettivamente un po’ troppo brevi, basteranno lo stile di disegno e di colorazione a conquistarvi.
Nerdandometro: [usr 3.8]
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