Recensione
Nel 2008 uscì un film che segnò la mia vita da cinefila: Mamma Mia!, musical basato sulle canzoni degli ABBA, diretto da Phillyda Lloyd e interpretato da una gigantesca Meryl Streep, era brioso, frizzante e tenero. Un vero capolavoro del genere, ben scritto, ben diretto e ottimamente recitato.
Si può replicare un mix così riuscito? Probabilmente è quello che si deve essere chiesto Ol Parker, autore della sceneggiatura e regista di Mamma Mia! Ci risiamo, allo stesso tempo prequel e sequel del fortunato successo del 2008, in uscita in Italia il 6 settembre 2018.
Personalmente ero estasiata all’idea di vedere nuovamente portati sullo schermo i personaggi e le canzoni che tanto avevo apprezzato, anche se avevo un certo timore dell’effetto delusione, che troppo spesso si presenta in situazioni del genere. Ciononostante, sono andata al cinema fiduciosa, convinta che se non altro, avrei ascoltato tanta buona musica.
Togliamoci il sassolino dalla scarpa subito: Mamma Mia! Ci risiamo non è all’altezza del predecessore. Il film soffre parecchio il paragone con il capostipite, in particolare per problemi di scrittura: il cambio di sceneggiatore (e di regia) si fa notare prepotente e a regnare sovrana è la confusione. La storia fatica a dipanarsi e non coinvolge, nonostante la quasi totale presenza del cast originale garantisca un’ottima recitazione.
Dal mio punto di vista, gli unici momenti del film che funzionano alla grande sono quelli in cui è presente Meryl Streep: la scelta di escluderla dalla gran parte delle vicende non è stata particolarmente felice.
Il meccanismo di alternanza tra passato e presente si mostra stanco e privo di mordente: se le scene ambientate nel passato, che ci mostrano le vicende di Donna da giovane, procedono in maniera lineare e riescono a coinvolgerci, quelle nel presente sono sconclusionate e lente, quasi un riempitivo inserito per dovere. L’inserimento forzato di nuovi personaggi, inoltre, si nota troppo e non riesce ad amalgamare i nuovi arrivati nelle dinamiche, perfette, del primo film.
Insomma, un disastro? Quasi, purtroppo. A salvare capra e cavoli ci pensa Meryl Streep, fortunatamente più presente nel finale, la recitazione del cast di veterani (nonostante si trovino a mettere in scena una sceneggiatura senza capo né coda) e naturalmente la musica.
Mamma Mia! Ci risiamo non è il capolavoro che è stato Mamma Mia! e probabilmente non avrà lo stesso impatto nella memoria.
Trama
Qualche anno dopo la conclusione della storia vista in Mamma Mia! torniamo sull’incantevole isola greca di Kalokairi, dove Sophie sta rimodernando l’hotel della madre Donna.
Le vicende della figlia si mescolano e si intrecciano con quelle che la madre, da giovane, ha vissuto su quella stessa isola.
Cast
Uno degli aspetti più riusciti di Mamma Mia! era stato il cast: in questo sequel ritroviamo, seppure con qualche ruga in più, l’intera compagine di grandi attori. Meryl Streep (seppur ridimensionata), Amanda Seyfried, Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgård, Christine Baranski e Julie Walters sono tutti ancora perfettamente in parte e riescono a risollevare una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti, regalando momenti di intensità e di divertimento.
A questa serie di nomi si aggiunge un nutrito cast di giovani che dia vita alle controparti dei protagonisti nel passato: a loro sono regalate le parti più convincenti della sceneggiatura ma la recitazione non mi ha convinta. Unico pregio, questa situazione mi ha permesso di rivalutare Lily James, un’attrice che finora non ero mai riuscita ad apprezzare. Nonostante l’innegabile bellezza, la protagonista di Cenerentola mi aveva sempre lasciata indifferente, apparendomi piatta e monoespressiva. In Mamma Mia! Ci risiamo, alle prese con il difficile ruolo di una giovane Meryl Streep, Lily James ha invece dimostrato di saper recitare e di saperlo fare anche bene.
Gli altri due nomi di rilievo che si sono aggiunti al cast in Mamma Mia! Ci risiamo sono quelli di Andy Garcia e di Cher: sinceramente non sono riuscita ad apprezzare i loro personaggi, in particolare per quanto riguarda Garcia. I due attori si ritrovano quasi fuori posto, evidentemente forzati in una sceneggiatura in cui non sembrano mai apparire naturali o necessari alla trama.
Nerdando in breve
Mamma Mia! Ci risiamo non si dimostra all’altezza del brio e dell’emozione del predecessore Mamma Mia! Una visione confusa, che non si imprime nella memoria.
Nerdandometro: [usr. 2.8]
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