Indie

1979 Revolution: Black Friday – La Rivoluzione iraniana

1979 Revolution: Black Friday

Per essere un paese così vicino a noi e di cui sentiamo parlare quasi quotidianamente nei nostri telegiornali, è preoccupante il fatto che la storia dell’Iran resti prevalentemente un mistero per gli europei. Questo nonostante l’ottimo lavoro fatto da Marjane Satrapi (se non avete ancora provveduto, correte a leggere i suoi fumetti).
Oggi, grazie al lavoro coraggioso e di certosina ricostruzione fatto dallo studio indipendente iNK Stories, abbiamo modo di approfondire e scoprire i dettagli della pagina nota come Rivoluzione iraniana.

Recensione

Per capire questo titolo occorre fare un breve excursus sulla storia (mediamente) recente dell’Iran.
Fino alla fine degli anni ’70 l’Iran era ancora una monarchia, governata in modo repressivo dallo Scià Mohammad Reza Pahlavi. Nel maldestro tentativo di modernizzare il Paese, lo Scià aumentò il potere della milizia, abolì i partiti politici e iniziò una rimozione fisica di quanti si opposero al regime (il tutto con l’onnipresente zampino degli Stati Uniti, attratti dal petrolio iraniano).
Il risultato fu la rivoluzione, che terminerà con l’instaurazione della Repubblica Islamica che oggi conosciamo e il ritorno in patria dall’esilio del celebre Ayatollah Khomeyni.

1979 Revolution: Black Friday si prefigge lo scopo di farci vivere i momenti concitati della Rivoluzione Iraniana. Tratto quindi da episodi veri, vivremo la rivoluzione nei panni di Reza, un fotografo iraniano di ritorno dalla Germania.
Reza avrà l’onore e l’onere di testimoniare, grazie alla sua macchina fotografica, i terribili fatti di cronaca.

Gameplay

Più documentario che gioco, la componente narrativa è quella che comanda in questo titolo. Le dinamiche traggono ispirazione dai titoli Tell Tales, in cui seguiamo le vicende raccontate potendo interagire effettivamente piuttosto poco: Reza è chiamato a compire azioni per ottenere lo scatto perfetto (un minigioco in cui cliccare al momento giusto) e a risolvere brevi momenti QTE (Quick Time Event) per evitare di soccombere.

Risulta evidente quindi che l’approccio a questo titolo deve essere ragionato da coloro che vogliono cimentarsi: intendiamoci, il lavoro fatto di ricostruzione storica è incredibile e i molti, moltissimi, collezionabili sono de facto reperti reali (foto, video, graffiti, ecc.) che ci portano a conoscere davvero meglio come era la vita in Iran prima che la rivoluzione la sconvolgesse; e sono convinto che per molti giocatori le sorprese saranno davvero shockanti, abituati come siamo ad un’immagine integralista strettamente connessa alla religione islamica.

L’Iran era un Paese abbastanza moderno, nonostante il regime dello Scià e, come spesso accade, i profondi cambiamenti non sempre sono in meglio. Navid Khonsari, creatore di questo titolo, che vanta nel suo portfolio partecipiazioni a titoli del calibro di GTA, Alan Wake e Resident Evil 7, era bambino all’epoca della rivoluzione e ha voluto portare la propria testimonianza, inserendo nel gioco eventi a cui ha assistito in prima persona.

1979 Revolution: Black Friday

Comparto tecnico

Considerato che stiamo parlando di un titolo prodotto da uno studio Indie, la qualità complessiva è decisamente ottima. Ho percepito qualche incertezza nelle animazioni dei personaggi e in alcuni dei poligoni (in particolar modo gli occhi), ma niente che riesca a rovinare l’esperienza complessiva.
Purtroppo la localizzazione è interamente in inglese (sottotitoli compresi) e questo potrebbe creare qualche problema quando si devono prendere decisioni rapide nelle scelte di dialogo.

Il titolo si completa in meno di tre ore, durante le quali i 19 brevissimi capitoli viaggiano via rapidamente. Sono però ore molto intense, soprattutto dal punto di vista emotivo, al punto che a cavallo tra il sesto e il settimo capitolo ho dovuto fare una pausa perché il carico emozionale stava diventando opprimente.
Siamo gamer scafati, abituati a vedere le scene più scabrose su un videogame, ma sapere che gli eventi a cui assistiamo e a cui partecipiamo sono realmente accaduti, getta una luce totalmente diversa su tutto.

Questo è uno di quei titoli che restituisce al videogioco la sua dimensione reale: la portata didattica di questo medium viene spesso sottovalutata mentre qui siamo di fronte ad un’opera dall’altissimo valore storico ed educativo.

1979 Revolution: Black Friday è disponibile per Android, PlayStation 4, Microsoft Windows, Nintendo Switch, iOS, Xbox One e Classic Mac OS.

Nerdando in breve

1979 Revolution: Black Friday ci immerge nei terribili eventi che caratterizzarono il profondo cambiamento della società iraniana.

Nerdandometro: [usr 4.0]

Contenuti

To Top