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Prendimi! – Il gioco preferito da Occhio di Falco

Recensione

Diretto da Jeff Tomsic, Prendimi! si presenta al pubblico come una frizzante commedia.

Con un cast composto da grandi nomi (Ed Helms, Jake Johnson, Jon Hamm e Jeremy Renner tra gli altri), il film riprende la storia raccontata nell’articolo scritto da Russell Adams per il Wall Street Journal e, pur dando l’impressione di essere soprattutto un’alternativa leggera ai più blasonati e impegnativi concorrenti al botteghino, potrebbe divertire e sorprendere anche gli spettatori più scettici.

Trama

Cinque amici continuano dopo anni la loro sfida a “tag“, iniziata durante le elementari e protrattasi fino all’inoltrata età adulta.
La competizione si svolge sempre e soltanto nel mese di Maggio e viene presa decisamente sul serio, tanto che l’ultimo ad essere acciuffato deve vivere nell’ignominia fino all’edizione successiva del gioco.

Nonostante i nostri protagonisti abbiano da tempo costruito la loro vita da adulti, nulla può loro impedire di riunirsi per questa specifica ricorrenza e i concorrenti possono colpire il mal capitato di turno anche nel momento meno opportuno. Proprio uno di questi momenti potrebbe costituire l’occasione giusta per prendere l’unico del gruppo a non essere mai stato acchiappato; il matrimonio di Jerry costituisce, infatti, la volta buona per porre fine al primato dell’unico imbattuto.

Cast

Gli attori in scena sono tutti veterani del genere comedy, iniziando da Ed Helms, noto al grande pubblico per aver interpretato nella trilogia di Una notte da leoni il dentista Stuart Price o, ancora, Andy Bernard nella pluripremiata serie The Office, si passa al Nick di New Girl, Jake Johnson. Jon Hamm, il biondissimo Lucius Malfoy nella saga del maghetto più famoso al mondo e arcinoto protagonista della serie Mad Man, è qui Robert Callahan; Hannibal Buress, già apprezzato nel film Baywatch è il complessatissimo Sable e anche Isla Fisher (I Love Shopping e 2 single a nozze) torna a cimentarsi con un genere che l’ha resa celebre.

Casi diversi sono costituiti, invece per Annabelle Wallis, nota principalmente per la propria partecipazione al noto Peaky Blinders o, ancora, a pellicole quali King Arthur, La Mummia o Annabelle e che, in ogni caso, riveste un ruolo piuttosto marginale e, soprattutto Jeremy Renner.

Proprio l’ultimo di questa lista regala, a mio avviso, l’interpretazione migliore. Abituè dei film d’azione e, grazie alla Disney, dei cinecomic, Renner si dimostra perfettamente a proprio agio nel campo della commedia e, complice una spesso celata espressività recitativa ed una faccia da schiaffi dall’indiscutibile potere esilarante, si dimostra semplicemente perfetto per il ruolo dell’inafferabile Jerry Pierce. L’interpretazione dell’attore statunitense costituisce senza dubbio uno dei punti forti della pellicola e le particolari capacità atletiche del marveliano Occhio di Falco si dimostrano indispensabili per molte delle scene migliori e più esilaranti della pellicola.

Se Renner si rende protagonista di una buona prova, tanto da rubare spesso la scena, gli altri membri del cast non rimangono con le mani in mano e, complice una sceneggiatura ben bilanciata, provano a regalare comicità anche in situazioni che potrebbero sapere un po’ di già visto. Nonostante questi sforzi, però, il Nick di New Girl rimane, sostanzialmente, proprio il Nick di New Girl  e ripropone lo stesso identico personaggio che molti hanno avuto modo di vedere nella serie con protagonista Zoey Deschanel; Isla Fisher non riesce a discostarsi dalla Gloria di 2 single a nozze e Ed Helms sembra ancora quello svitato dentista che parte per l’addio al celibato del suo migliore amico alla volta di Las Vegas.

Concludendo

E’ chiaro che in una pellicola del genere quel che più conta è la sceneggiatura. Mark Steilen e Rob McKittrick, i responsabili della stesura del copione, fanno un buon lavoro e riescono a rimanere sul filo del rasoio: se, infatti, non disdegnano un tipo di comicità al limite dell’osceno, d’altro canto riescono a dar vita a situazioni esilaranti e gag demenziali anche senza il ricorso alla volgarità e, così facendo, riescono a diversificare adeguatamente una storia che poteva risultare ostica da delineare.
Nonostante non manchino momenti poco riusciti e battute trite e ritrite, il divertimento resta sempre e l’attenzione del pubblico rimane desta anche in presenza di alti e bassi della pellicola.

Con una scrittura che riesce nel suo compito e un cast di livello, al regista non resta che utilizzare piccoli espedienti per coinvolgere lo spettatore e Tomsic fa esattamente questo; l’andamento del film riesce a modularsi in base alle diverse situazioni senza alcuna difficoltà, con passaggi fluidi e privi di sbavature tra scene lente, dialoghi e momenti d’azione.

Nerdando in breve

Al di là di un’idea che potrebbe non essere così originale quanto appare in un primo momento, Prendimi! si dimostra un film divertente, ben recitato e ben scritto.

Nerdandometro: [usr 3.1]

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