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Dragon’s Crown Pro – Quando la qualità batte la nostalgia

Dragon's Crown Pro

A causa dei molteplici impegni che sto avendo in queste settimane, mi capita spesso di perdere news e uscite interessanti; la fortuna vuole che grazie a una live sul canale Twitch di Akiba Gamers e a una condivisione di un caro amico su Facebook, sono venuto a conoscenza dell’uscita di Dragon’s Crown Pro e Koch Media – che ringrazio infinitamente – mi ha gentilmente concesso una copia per poterlo recensire.

Recensione

Uscito cinque anni fa per Playstation 3 e PS Vita, Dragon’s Crown portò una vera ventata di freschezza nel mondo dei beat’em up a scorrimento orizzontale riuscendo nel non facile compito di prendere un genere così videoludicamente antico e di renderlo appetibile al pubblico moderno ma anche ai nostalgici come me (FrankieDedo dice che la nostalgia ha rotto le balle ma sbaglia e, in cuor suo, lo sa).

Le sensazioni avute giocando a Dragon’s Crown Pro sono le stesse che provai decenni fa con Golden Axe ma mischiate a quelle delle prime sessioni di Dungeons & Dragons in versione EUMATE (Entra, Uccidi il Mostro, Afferra il Tesoro, Esci), con un pizzico di frenesia che non guasta; lo scopo del gioco è lineare: dopo aver creato il personaggio, scegliendo tra le sei classi disponibili che hanno un fortissimo retrogusto di D&D prima edizione ovvero Guerriero, Nano, Amazzone, Mago, Elfo o Incantatrice, si entra subito nella mischia e, girando per i luoghi iconici del mondo fantasy come Locande, Templi e sedi di Gilde si ottengono missioni da portare a termine entrando in dungeon popolati da pericolosi mostri, da un boss finale e arricchiti da scatole e casse piene di tesori, oggetti magici e no, porte da aprire e così via.

Dragon's Crown Pro

I comandi sono piuttosto semplici e, con una rapida pressione dei tasti, permettono di attaccare, saltare, schivare e utilizzare gli oggetti nell’inventario; scritto così sembra facile ma fidatevi: occorre far attenzione perché, in un batter di ciglia, lo schermo si può riempire di nemici provocando la distruzione del party.

Ah, già, il party. Le avventure possono essere affrontate in solitario, con un gruppo di avventurieri guidati dall’intelligenza artificiale, o in multiplayer locale o online fino a un massimo di quattro persone e, sinceramente, è questa la modalità più caciarona e interessante che ho apprezzato tantissimo perché mi ha ricordato i tempi della scoperta del gioco di ruolo, giocato in maniera casinara e distruttiva.

Al termine di ogni quest, c’è la possibilità di stimare, identificare e vendere i vari oggetti trovati e, mediante i punti esperienza ottenuti, di aumentare il livello dei personaggi, migliorando le loro capacità spendendo punti abilità in cambio di skill; benché il sistema di progressione sia piuttosto basilare, permette di personalizzare per bene gli avventurieri e di adattarli al nostro stile di gioco. Davvero ben fatto.

Comparto tecnico

Vanillaware creò un prodotto validissimo e questa nuova versione è davvero quella definitiva grazie al supporto 4K che, su Playstation 4 Pro, lascia di stucco. Anche l’utilizzo su Playstation 4 Slim è molto soddisfacente, dato che il framerate è sempre stabile e non subisce cali neanche nelle fasi più convulse, con decine di personaggi, nemici e incantesimi in gioco, mostrando tutto in maniera fluida. Ho letteralmente amato le interfacce basilari e i menù mentre, durante le sessioni frenetiche, ogni tanto mi è capitato di perdere di vista il mio personaggio ma questo è un’analisi totalmente soggettiva, essendo io abituato – nell’ultimo periodo – a titoli più tranquilli.
Gli intermezzi e i dialoghi sono rappresentati tramite meravigliosi disegni a mano: la cura posta in ogni dettaglio grafico è ammirevole.

Merita una menzione speciale la nuova colonna sonora, composta per l’occasione da Hitoshi Sakimoto ed eseguita da un’orchestra che rende più epici i combattimenti e che facilità l’immersione nelle atmosfere fantasy di Dragon’s Crown Pro.

Dragon's Crown Pro

In conclusione

Dragon’s Crown Pro è l’ennesima esclusiva per Playstation 4 che dovrebbe essere in ogni casa di appassionato di videogiochi, specie se è vissuto a pane e beat’em up.

Il titolo di Vanillaware riesce nell’impresa di reinventare il genere dei picchiaduro a scorrimento orizzontale e crea una commistione perfetta con la prima edizione di Dungeons & Dragons, proponendo un prodotto divertente e fresco, pronto per essere giocato dagli appassionati soprattutto in multiplayer, dove raggiunge l’apice.

Dragon’s Crown Pro è disponibile sulla console ammiraglia Sony al prezzo di 49,99 €.

Nerdando in breve

Dragon’s Crown Pro reinventa il genere beat’ em up portandolo a un livello superiore.

Nerdandometro: [usr 4]

Trailer

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