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Harry Potter: Hogwarts Mystery – Siamo tutti maghi

Hogwarts Mystery

Hogwarts Mystery

Ci siamo, il momento che tutti noi Babbani abbiamo sempre aspettato è finalmente arrivato: la nostra lettera per Hogwarts è stata recapitata e siamo pronti per intraprendere la nostra avventura nel mondo della magia.

Chiunque abbia amato i romanzi e i film dedicati a Harry Potter, popolarissimo maghetto inglese creato dalla penna di J.K. Rowling, sarà stato felicissimo di scoprire che presto sarebbe arrivato Hogwarts Mystery, un videogioco per cellulare in grado di portarci direttamente nella famosa scuola di magia e stregoneria.

Sviluppato da Jam City e distribuito da Portkey Games, il gioco è stato rilasciato il 25 aprile 2018 per dispositivi Android e iOS e si presenta come un GDR a tema per single player con caratteristiche tipiche dei freemium games.

Recensione

Fin dal primo annuncio, si è creata una enorme aura di attesa attorno a Harry Potter: Hogwarts Mystery. Un po’ a causa del ritorno alla ribalta del personaggio con il nuovo libro (La maledizione dell’erede), un po’ a causa del grandissimo successo di un altro gioco per cellulare (Pokémon Go), ci si aspettava davvero molto da questo titolo.

Tuttavia, nonostante quello che si pensava, Harry Potter: Hogwarts Mystery non ha nessun tipo di attinenza con Pokémon Go, anzi, si presenta come qualcosa di profondamente differente.

Ammetto di aver atteso con grande ansia la release di questo titolo, per il quale nutrivo enormi speranze. Quello che mi sono trovata tra le mani, però, è stato diverso da quanto mi sarei aspettata e mi ha convinta solo in parte.

Ma andiamo con ordine, partendo dagli aspetti positivi del titolo di Jam City. Il punto di forza maggiore di Hogwarts Mystery è sicuramente la grafica, dettagliata e curata come raramente è capitato di vedere in un gioco destinato ai cellulari. Per gli appassionati del mondo di Harry Potter è davvero un piacere poter ammirare il castello di Hogwarts in tutto il suo splendore e scorgere volti noti tra i personaggi.

Nonostante un tale livello di dettaglio, nella mia fase di testing il gioco non ha subito rallentamenti o situazioni in cui si è bloccato. Inoltre è possibile personalizzare il proprio avatar in modo da renderlo il più possibile simile a noi stessi. Per il momento le opzioni non sono molte, ma immagino che ne verranno aggiunte di nuove con i futuri aggiornamenti.

Hogwarts Mystery

Storia

La nostra storia si colloca dopo la sconfitta dell’Oscuro Signore, quando Harry Potter ha solamente un anno e, quindi, decisamente prima degli eventi narrati nei romanzi.

L’incipit è dei più classici: abbiamo ricevuto la nostra lettera per Hogwarts e siamo pronti a frequentare la scuola di magia e stregoneria tanto famosa. Poiché proveniamo da una famiglia di maghi, come apprenderemo subito, l’intro non si dilunga in spiegazioni e, dopo averci permesso di scegliere i connotati del nostro personaggio, ci proietta a Diagon Alley, dove conosceremo il nostro primo amico e faremo gli acquisti necessari a frequentare la scuola.

Il sistema di gioco, che in questa prima fase è indirizzato a farci capire come muoverci e interagire, è estremamente intuitivo e i comandi a schermo sono molto reattivi, per cui anche il giocatore più inesperto non avrà alcun problema a ingranare velocemente.

Dopo una breve animazione che ci mostra l’Hogwarts Express in movimento, arriviamo finalmente al castello e partecipiamo alla cerimonia di smistamento: una volta indossato il Cappello Parlante ci verrà permesso di scegliere la nostra Casa di appartenenza.

Da qui ha inizio l’avventura: oltre a frequentare lezioni, imparare incantesimi e difendersi dal bullo di turno (in questo caso la subdola Serpeverde Merula), il nostro personaggio dovrà anche risolvere un mistero legato al proprio fratello. Jacob, infatti, è stato espulso a suo tempo da Hogwarts per aver violato le regole mentre era in cerca delle fantomatiche Camere Maledette. Da allora, è scomparso e di lui non si sa più nulla.

Per il momento, la storia si conclude al terzo anno ma è certo che futuri aggiornamenti amplieranno la modalità e sbloccheranno alcune aree del castello che, al momento, sono inaccessibili.

Hogwarts Mystery

Meccaniche

Inutile girarci troppo intorno: allo stato attuale, Hogwarts Mystery si risolve in un punta e clicca estremamente semplice e, nonostante fosse lecito aspettarselo da un gioco pensato per i cellulare e per di più gratuito, è questo aspetto ad aver deluso maggiormente i fan, che si aspettavano un GDR puro.

La componente GDR è presente nelle statistiche del nostro personaggio, che possiamo gestire ed aumentare come preferiamo (ma ci serviranno comunque equilibrate per proseguire) e nella possibilità di influenzare la trama facendo delle scelte, che andranno anche a modificare i nostri livelli di coraggio, empatia e ingegno.

Nonostante l’esplorazione sia piuttosto libera a livello di movimento, la capacità di azione è fortemente limitata in quanto possiamo interagire solamente con gli elementi di gioco previsti dalla missione in corso. Il nostro compito sarà, di volta in volta, portare a termine l’obiettivo di turno (imparare un incantesimo, trovare un oggetto nascosto, vincere un duello e così via) per poter progredire nella storia.

E qui arriviamo all’aspetto più limitante di Hogwarts Mystery: l’energia. Per poter portare a termine le azioni, infatti, consumeremo energia, rappresentata da una barra in alto a destra. Una volta terminata (e si consuma piuttosto in fretta) non avremo che due scelte possibili: acquistarne di nuova o attendere pazientemente che la barra si ricarichi. Esistono in realtà alcuni elementi dello sfondo che, se toccati, ci permettono di recuperare energia ma comunque non a sufficienza per riempire la barra.

Per chi non intende usufruire delle microtransazioni, quindi, l’esperienza di gioco si dilunga notevolmente. Se, come me, preferite gestirvi autonomamente durante la giornata il tempo da dedicare al videogame, troverete che in questo caso è impossibile.

Personalmente lo trovo frustrante e apprezzo di più i giochi privi di questo espediente, che posso concludere anche in una sessione no stop. Resta da vedere se, visto il parere per lo più negativo degli utenti, i successivi aggiornamenti proporranno modifiche a questo sistema.

Altro limite è l’assenza della possibilità di poter interagire con altri utenti reali. D’altra parte, sono abbastanza sicura che questa funzione verrà incrementata in futuro, tanto più che già da ora è possibile collegare il proprio account di gioco a quello Facebook (per il momento, questo serve solo a permetterci di giocare su più di un dispositivo).

In conclusione

Harry Potter: Hogwarts Mystery è un freemium game per cellulare con meccaniche da punta e clicca e uno spruzzo di GDR, rappresentato dalle statistiche e dalla possibilità di effettuare scelte.

Intuitivo e con una grafica portentosa, diventa eccessivamente lento per chi non voglia usufruire delle microtransazioni, a causa del sistema dell’energia che ha bisogno di ricaricarsi.

Per il momento è assente la possibilità di interagire con giocatori reali ma questa è solo la prima versione e c’è da sperare che i futuri aggiornamenti aggiusteranno le cose anche tenendo conto del parere degli utenti.

Nerdando in breve

Harry Potter: Hogwarts Mystery ci permette di vivere la nostra personale avventura nel mondo della magia direttamente da cellulare. Per il momento, c’è ancora qualcosa da limare ma confido nei futuri aggiornamenti.

Nerdandometro: [usr 3.2]

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