Westworld 2: pareri sul primo episodio della nuova stagione

Benvenuti a Westworld

L’attesa è finita: dopo due anni possiamo finalmente gustarci la seconda, attesissima, stagione di Westworld.

Creata da Jonathan Nolan e Lisa Joy insieme a J.J. Abrams, Westworld è stata una vera e propria rivelazione nel panorama del piccolo schermo e ha saputo avvincere gli spettatori come poche serie riescono a fare.

Basata sul film del 1973 Il mondo dei robot, scritto e diretto da Micheal Crichton, Westworld è però più di un semplice remake o seguito ma sa creare un microcosmo in continua evoluzione, nel quale c’è sempre di più di quello che appare.

Ho guardato il pilot della seconda stagione e, come feci per quello della prima, ho pensato di tirare le somme e raccontarvi le mie impressioni sull’episodio. Naturalmente, cercherò di evitare spoiler ma le mie opinioni si basano sulla puntata perciò, se ancora non l’avete vista, correte a recuperarla e poi tornate qui!

Dove eravamo rimasti

Westworld è stata un’esperienza complessa ed intricata ma, dopo aver elaborato teorie e congetture varie, arrivati all’ultimo episodio ci siamo ritrovati con in mano spiegazioni e certezze.

Ciò che abbiamo visto nella prima stagione si muoveva su tre linee temporali diverse, che ci sono state mostrate però come se fossero contemporanee.

Una volta dipanato il mistero, abbiamo appreso che Ford e il suo socio Bernard avevano fondato insieme Westworld. Bernard era però preoccupato dalla possibile evoluzione dei robot e fortemente contrario all’apertura del parco, tanto da sabotarne l’inaugurazione, programmando Dolores per sparargli.

Nonostante la tragedia, Westworld apre lo stesso e Ford realizza un robot a perfetta imitazione di Bernard, perché possa aiutarlo a gestire il parco. Il “nuovo” Bernard è all’oscuro della sua vera natura, nonostante alcuni flashback che lo tormentano.

Dopo qualche anno, tra i visitatori del parco troviamo Logan e William, rispettivamente fratello e fidanzato dell’amministratrice delegata di Delos, la società che ha acquisito la maggior parte delle quote di Westworld. L’esperienza nel parco cambierà profondamente William, trasformandolo molti anni dopo nell’uomo in nero.

Arriviamo così ai giorni nostri: Ford, a causa dell’età avanzata e dell’eccessiva originalità, sta per essere estromesso dalla gestione di Westworld ed elabora alcune linee narrative segrete per conto proprio.

Dolores ha continui flashback su un passato che non sa di aver vissuto: pian piano prende coscienza della vera natura del suo mondo. Ford ha programmato per lei un epilogo ma la ragazza scopre di poter decidere da sola.

Anche Maeve, attraverso sogni che le mostrano una vita passata, scopre di essere un robot. Riesce quindi a farsi modificare in modo da non essere controllabile e da poter gestire gli altri androidi. Fugge dal parco ma poi decide di tornare indietro per trovare la figlia che aveva nella precedente linea narrativa che le era stata assegnata.

Il piano di Ford fallisce, Dolores dà il via ad una strage di esseri umani di cui lui è la prima vittima: il parco è completamente nel caos.

Recensione

Il pilot di Westworld era stato qualcosa di incredibile, un episodio perfetto come raramente se ne vedono in TV. Sarebbe però inutile fare paragoni tra quel pilota e quello di Westworld 2: una seconda stagione è per forza di cosa qualcosa di profondamente diverso dalla prima.

Se Westworld poteva giocare sul mistero, sulla novità e sulla sorpresa, queste caratteristiche sono estranee a Westworld 2 e non potrebbe essere altrimenti. E d’altra parte non avrebbe senso cercare di “copiare” gli elementi forti del passato: il prosieguo deve portarci a un’evoluzione e differenziazione, deve darci qualcosa in più.

In questo senso, Westworld 2 centra pienamente il bersaglio: se perdiamo un po’ di poesia rispetto al passato, guadagniamo però ulteriori tasselli per il nostro puzzle. L’impressione, guardando il pilot di Westworld 2, è quella di trovarci di fronte a qualcosa di più lineare e semplice da seguire. Almeno per il momento.

Obiettivo principale di questo primo episodio è quindi quello di mostrarci dove sono i nostri personaggi e cosa è successo nel tempo trascorso. Scopriamo così che sono passate due settimane dal tragico epilogo della scorsa stagione e, a quanto sembra, Delos sta cercando di riprendere il controllo del parco.

Ritroviamo Dolores, ormai definitivamente conscia della propria natura e del proprio passato, decisa a ritagliarsi il proprio posto nel mondo a qualunque costo. Anche Maeve ha un obiettivo ben preciso: ritrovare sua figlia. Per farlo, decide di addentrarsi nuovamente nel parco e si dimostra l’unica in grado di controllare i robot.

La linea narrativa più misteriosa è però quella che riguarda Bernard, che si muove tra passato e presente. lo vediamo infatti insieme a una squadra di soccorso ma, in alcuni flashback, anche con alcuni degli ospiti sopravvissuti, mentre cerca di sfuggire al massacro.

Riprendiamo anche le fila degli avvenimenti, quindi, ma non solo: nuovi misteri sembrano affacciarsi alla ribalta mentre l’uomo in nero continua la sua sfida a distanza con Ford. Ma siamo sicuri che sia tutto così semplice?

Il pilot di Westworld 2 si dimostra un episodio per lo più descrittivo ed esplicativo e, in effetti, non potevamo aspettarci nulla di diverso: dalle ceneri di quanto esposto nella prima stagione, è necessario ricostruire prima di poter spiazzare lo spettatore.

Per il momento l’atmosfera generale sembra più semplice di quella fortemente onirica e criptica a cui eravamo abituati ma, d’altro canto, è lecito aspettarsi qualche improvvisa sorpresa in grado di cambiare interamente la nostra prospettiva. In sostanza un episodio che non annoia e non delude ma ci lascia fortemente in sospeso: è troppo presto per trarre giudizi, non ci resta che continuare a guardare. Anche per questa ragione, ho scelto di non inserire un voto: per giudicare questo pilot, sono convinta, sarà necessario guardare ancora qualche episodio.

Nerdando in breve

Westworld 2 tira le fila di quanto accaduto dopo il termine della prima stagione e ci propone nuovi misteri.

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