David di Donatello 2018
Si è svolta nella suggestiva e scintillante cornice degli Studios di via Tiburtina a Roma la 63ª edizione dei David di Donatello, premi cinematografici assegnati ogni anno dall’Accademia del Cinema Italiano.
A fare gli onori di casa, in un’edizione sostanzialmente equilibrata, con una leggera prevalenza per Ammore e malavita, che ha portato a casa 5 statuette, Carlo Conti, coadiuvato da Roberto Pedicini nell’annunciare i candidati.
La serata si è aperta con un’attenzione particolare al mondo femminile (d’altronde moltissimi premiati indossavano le spille di Dissenso Comune) grazie al monologo sulla donna recitato da Paola Cortellesi, ed è proseguita con le struggenti note cantate da Giorgia con la sua Gocce di memoria, dalla colonna sonora di La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek e l’interpretazione di La prima cosa bella, dal film omonimo di Paolo Virzì, da parte di Malika Ayane.
I momenti musicali sono poi proseguiti con L’ultimo bacio, dall’omonimo film di Gabriele Muccino, interpretata da Carmen Consoli.
Non sono mancati, poi, i premi d’élite, come il David Speciale alla carriera assegnato ad Amanda Sandrelli e quello, sempre per la carriera, consegnato alla vulcanica Diane Keaton, che ha anche messo in mostra le sue doti canore.
Ma il momento clou della serata è stato sicuramente il David alla carriera assegnato al cineasta statunitense Steven Spielberg, attualmente nelle sale con la sua ultima fatica, Ready Player One.
Nel ricevere il premio dalle mani di Monica Bellucci, Spielberg non ha mancato di dichiarare il suo amore per il cinema italiano, che ha tenuto come costante ispirazione artistica. Ha poi ricordato Lina Wertmuller, prima donna mai candidata ad un premio Oscar per la regia e il fondamentale incontro avuto con Federico Fellini.
Il David di Donatello 2018 per il miglior film, consegnato da Piera Detassis, Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano, è stato assegnato ad Ammore e malavita, diretto dai Manetti Bros.
Recitazione
Ad aprire le danze, essendo stato il primo assegnato della serata, il premio per la migliore attrice non protagonista, ottenuto da Claudia Gerini per la sua interpretazione in Ammore e malavita.
Come miglior attore non protagonista è stato premiato un commosso Giuliano Montaldo, per il ruolo interpretato in Tutto quello che vuoi.
Miglior attrice protagonista è risultata Jasmine Trinca per il ruolo in Fortunata che ha ricevuto il suo primo David dopo sette candidature dall’etoile Roberto Bolle.
Nella categoria miglior attore protagonista a trionfare è stato Renato Carpentieri, protagonista di La tenerezza di Gianni Amelio. L’attore ha ricevuto il premio dalle mani della star di Hollywood Diane Keaton.
Regia & Produzione
Il David per il miglior regista esordiente è stato conquistato da Donato Carrisi, regista di La ragazza nella nebbia.
Il premio per la miglior regia, consegnato da Pierfrancesco Favino, se l’è aggiudicato Jonas Carpignano con il film A Ciambra.
Come miglior produttore sono stati premiati Luciano Stella, Maria Carolina Terzi (Mad Entertainment) e Rai Cinema per il film Gatta Cenerentola.
Sceneggiatura
Ad aggiudicarsi il David per la migliore sceneggiatura originale è stata Susanna Nicchiarelli, per il lavoro svolto con Nico, 1988.
La miglior sceneggiatura non originale è risultata essere quella scritta da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per il film Sicilian Ghost Story.
Categorie tecniche
Il primo David assegnato per le categorie tecniche è stato quello per il miglior scenografo, vinto da Deniz Gokturk Kobanbay e Ivana Gargiulo per Napoli Velata; per la miglior fotografia ha vinto Gian Filippo Corticelli, per il lavoro su Napoli Velata. Come migliori musicisti sono stati premiati Pivio ed Aldo De Scalzi per la colonna sonora di Ammore e malavita.
A ricevere il premio come miglior truccatore Marco Altieri per il film Nico, 1988, che ha portato a casa anche il David per il miglior acconciatore, assegnato a Daniela Altieri.
La miglior canzone originale è stata decretata essere Bang Bang, musica di Pivio ed Aldo De Scalzi, testo di Nelson, contenuta in Ammore e malavita. Il David per il miglior montatore è andato a Alfonso Gonçalves per A Ciambra.
Per i migliori effetti digitali ha vinto Mad Entertainment per Gatta Cenerentola; il David per il miglior suono è stato portato a casa da Nico, 1988. Miglior costumista è andato a Daniela Salernitano per Ammore e Malavita.
Altri Premi
Come miglior documentario è stato premiato La lucida follia di Marco Ferreri, di Anselma Dell’Olio mentre il miglior cortometraggio è risultato Bismillah di Alessandro Grande.
Il David Giovani è stato assegnato a Francesco Bruni per Tutto quello che vuoi. Miglior film dell’Unione Europea è stato decretato The Square, mentre il miglior film straniero è risultato Dunkirk.
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