Pensate, c’è stato un tempo prima dell’avvento dei social in cui era comunque possibile diventare virali senza transitare per i canali tradizionali quali televisione e radio ma mediante delle semplici cassette passate di mano in mano a scuola, in sala giochi o sotto l’ombrellone.
Trama
Non temete, non ci sono spoiler, potrete leggere le stesse informazioni sulla quarta di copertina dell’albo.
Siamo nel 2992, la tecnologia ha compiuto passi da gigante tuttavia non è in grado di proteggere l’uomo da tutte le minacce.
Sulla stazione spaziale Eagle, la tranquillità della popolazione viene scombussolata dall’improvviso arrivo di alcune piante che sembrano essere pacifiche – ma si sa – l’apparenza inganna, soprattutto nello spazio.
Quando tutto sembra perduto faremo la conoscenza di Marius, pronipote del famoso bidello aquilano Magnotta, che cercherà di gestire la situazione a suo modo.
Recensione
Quando, mesi fa, seppi che Magic Press avrebbe pubblicato Magnotta Wars, non avrei saputo dire cosa avrei avuto tra le mani, soprattutto conoscendo i lavori di Fabrizio “Pluc” Di Nicola che mi hanno finora sempre piacevolmente spiazzato.
Il connubio artistico con Antonio Recupero, che si è occupato dei testi, è molto fortunato e le 84 pagine della storia filano via rapidamente, omaggiando quel campione della comicità involontaria che è stato Mario Magnotta con un fumetto originale ma ricco di riferimenti agli scherzi telefonici di cui fu vittima (e non solo, perché vengono celebrate anche alcune note pellicole di cui non farò menzione per evitare di essere sbranato dai nazispoiler) e un divertente quanto improbabile cameo.
I disegni di Di Nicola sono una delizia per gli occhi, con una squisita cura dei dettagli per quanto riguarda l’ambientazione e gli sfondi, una realizzazione dei personaggi – con il classico e preciso tratto caricaturale con cui Pluc mi stupisce da anni – molto accurata e una colorazione che è il fiore all’occhiello dell’opera.
I testi di Antonio Recupero sono altrettanto studiati, la maggior parte dei dialoghi hanno, come scrivevo poc’anzi, dei rimandi sia alle telefonate che hanno reso celebre Magnotta, sia delle citazioni a diversi film classici; anche i nomi utilizzati nel corso di Magnotta Wars non sono buttati a caso, ma si intuisce come siano frutto di un’approfondita conoscenza delle gesta del bidello aquilano e di un certo cinema trash molto in voga negli anni ’80.
In conclusione, se anche voi (come il sottoscritto) siete cresciuti ascoltando le popolari cassette che sono passate di mano in mano nel corso dei gloriosi anni ’90 – ma anche se avete visto i video su Youtube o sentito le chiamate in formato mp3 -, non fatevi sfuggire Magnotta Wars: è il giusto omaggio che Mario merita e una gradevole opera da avere in libreria…
…a maggior ragione se siete abruzzesi e/o amate la cultura, la cucina del luogo e in special modo gli arrosticini (non me ne vogliano gli amici vegetariani e vegani, di cui ho sempre il massimo rispetto).
Nerdando in breve
Magnotta Wars è l’omaggio di cui Mario Magnotta aveva bisogno per tutte quelle risate di cui, senza volerlo, ci ha fatto dono nel corso degli anni: ben concepito, ottimamente scritto e magistralmente disegnato.
Nerdandometro: [usr 4]
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