Coraline, adattamento a fumetti di Craig Russell del famoso racconto di Neil Gaiman, è in uscita in una nuova edizione brossurata a cura della Nicola Pesce Editore che ci ha gentilmente concesso una copia da recensire.
Il fumetto è del 2008 ed era già stato pubblicato in Italia in una prima edizione cartonata nel 2011.
Trama
Coraline è una fiaba dalle tinte surreali ed oscure in cui la bambina protagonista, Coraline Jones, stufa della noiosa vita in campagna e con aspirazioni da esploratrice, trova un passaggio per quella che sembra essere una versione alternativa della sua casa, inclusi i suoi genitori e vicini.
Sebbene in principio quest’altro mondo sembri eccitante e molto più divertente del suo, Caroline scopre presto come nasconda pericolose insidie.
Recensione
Ammetto prima di tutto di non aver mai letto l’opera originale di Gaiman, quindi in tal senso il mio giudizio è limitato a quanto ho potuto vedere in questo fumetto.
Ho visto che Caroline è stato definito una versione più tetra di Alice nel Paese delle Meraviglie e devo ammettere che trovo sia un ottimo paragone e punto di partenza per capire di che tipo di storia si parli.
La voglia di scoprire contrapposta alla noia del conosciuto della protagonista è la base su cui Caroline si sviluppa e si evidenzia bene nei dettagli, come il maglione che voleva comprarle la madre rispetto agli stivali a forma di rana che voleva lei.
Non mancano i momenti in cui, in maniera simile ad un romanzo di King, vediamo la bambina poco a poco prendere coscienza della propria situazione, farsi carico delle proprie responsabilità ed affrontare le paure che l’altro mondo le assicura.
Di fatto Coraline, per arrivare ad apprezzare i propri genitori, noiosi e distanti, ed il suo mondo banale, deve ritrovarsi in un mondo sì divertente ed eccitante, ma che di fatto è solo una grande illusione ed a cui crederci si finisce male.
Disegni e Testi
Come detto, non ho letto Coraline di Gaiman, quindi non so quanto sia fedele o ben fatto come adattamento.
La sensazione che ho avuto però è quella che Russell si sia sforzato nell’introdurre il più possibile elementi dell’opera originale, utilizzando una struttura in cui si ha una sorta di narrazione esterna tramite didascalie che, di fatto, congiunge il fumetto al libro (non escludo nemmeno che molte delle frasi utilizzate in queste didascalie siano infatti prese direttamente dal libro).
Per quanto riguarda i disegni invece, non mi hanno entusiasmato particolarmente. L’unica nota di merito è probabilmente per l’aspetto dell’antagonista, che riesce ad essere come dovrebbe, ovvero rassicurante in principio, ma dando quell’inquietudine che aumenta sempre più con lo scorrere delle pagine, riflettendo anche i sentimenti di Coraline verso di lei.
In conclusione
Coraline è una fiaba interessante, in cui la protagonista con i suoi sentimenti e la sua crescita è ben caratterizzata. L’equilibrio tra la parte più infantile della storia e quella più tetra è perfetto e ne viene fuori una storia che crea tanto sensazioni di meraviglia quanto di paura ed insicurezza.
Nonostante la lunghezza, scorre velocemente e piacevolmente e la narrazione esterna aiuta a creare quel sentore di essere osservatori esterni di una vicenda conclusasi chissà quando, tramandata di generazione in generazione.
Nerdando in Breve
Coraline è un fumetto di Craig Russell basato sulla novella di Neil Gaiman di cui è uscita una nuova edizione nel 2017 a cura della Nicola Pesce Editore.
È una fiaba con connotazioni horror che parla delle vicende di Coraline Jones, bambina irrequieta che scopre un passaggio per un altro mondo nella sua nuova casa.
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