Milano è una grande città ed ospita moltissimi eventi di richiamo in svariati ambiti: moda, scienza, cultura, cibo, artigianato, musica ed ovviamente gioco, fumetto e film. Ad aggiungersi a questo già vasto panorama, il due dicembre è arrivato il Milan Comic Con una nuovissima iniziativa ideata dallo svedese Jesper Isberg, titolare della Isberg Entertainment che dal 1997 si occupa di eventi legati al mondo delle serie tv, dei film, del cosplay e che ha sede vicino a Malmö. La location milanese scelta per ospitare la convention è il Superstudio Più, in via Tortona 27, a cui abbiamo avuto il piacere di accedere in occasione della prima edizione.
Gli ospiti
Indubbiamente il punto forte (davvero forte) dell’iniziativa è dato dalla presenza di grandiose star internazionali: John Rhys-Davies aka Gimli per gli amanti del Signore degli Anelli o Sallah di Indiana Jones, Billy Boyd ovvero l’indimenticabile Pipino della saga di Peter Jackson, Robert Englund, meglio conosciuto come Freddy Krueger o uno dei protagonisti di V- Visitors, tanto per fare qualche nome. Tra gli altri, da segnalare la presenza di Alistair Petrie (visto in Sherlock e in Rogue One), Addy Miller (la bambina zombie, prima vittima di Rick Grimes in The Walking Dead) e Kim Coates (Sons of Anarchy).
Le star, accompagnate da assistenti e traduttori, si sono dimostrate disponibilissime a scambiare quattro chiacchiere con i fan in trepidante attesa di conoscerli o farsi firmare qualche ricordo. Prenotando anticipatamente c’era anche la possibilità di portare a casa i risultati di uno shooting fotografico fatto in esclusiva con il tuo attore preferito.
Personalmente porterò nel cuore il ricordo del sorriso e della bellissima voce del nano più scontroso della storia del cinema e la conversazione sul numero di colazioni più idonee agli Hobbit, scambiata con Billy Boyd.
Oltre all’ambito cinematografico e televisivo, il Milan Comic Con ha presentato un buon numero di fumettisti e doppiatori protagonisti del panorama italiano (Francesco Barbieri, Riccardo Nunziati, Pietro Ubaldi).
Gli spazi espositivi
All’interno del vasto spazio del Comic Con milanese, tanti stand con gadget, gioielli e memorabilia provenienti da Italia, Inghilterra, Svezia, Olanda, Colombia, Danimarca, Germania.
Anche al Cosplay è stato dedicato un ampio spazio, con la possibilità di conoscere alcuni protagonisti di questo nuovissimo mondo (tra gli altri Meryl Sama, Davide Cosplay, Olimpia Shiva e Rehn Stillnight) e di partecipare alla sfilata per esporre i propri costumi.
Molto interessante l’area dedicata al retrogaming, in cui era possibile, per i nati negli anni ’70, ricordare i vecchi tempi e versare qualche nostalgica lacrimuccia giocando a Prince of Persia o Agony, grazie alla lavoro di Retro Academy.
I fan club ufficiali
Herbie, la Gran Torino di Starsky & Hutch, La Delorean di Ritorno al Futuro erano presenti all’evento, per riportare alla memoria grandi classici degli anni ’80.
I fan club spaziavano dal mondo di Harry Potter (per i più giovani, allo stand di Sectumsempra Cosplay era possibile imparare a maneggiare una bacchetta o frequentare il corso di pozioni e portarsi a casa un intruglio colorato) a quello degli acchiappafantasmi in cui si verificavano le proprie capacità in compagnia dei ragazzi di Ghostbusters Italia, con tanto di diploma. Ad accoglierci all’ingresso Thor e compagnia della The World Avengers, e i duemila dottori del Dr. Who Italian Fan Club.
In conclusione
Una fiera come molte altre, ma con la notevole capacità di presentare un numero di ospiti di tutto rispetto e in grado di offrire agli utenti la possibilità di conoscere un po’ più da vicino i propri idoli.
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