Videogames

Utomik, uno specchio sul futuro del gaming

Utomik

Ci è stata gentilmente fornita l’occasione di provare gratuitamente Utomik, una piattaforma per il gaming innovativa ed interessante. Proverò a spiegarvi innanzitutto cos’è e come funziona, nel modo più oggettivo possibile, per poi passare a considerazioni più personali che ho raccolto durante l’uso.

Che cos’è?

Per dirla nella maniera più spiccia possibile: Utomik è una sorta di Popcorn Time per i videogiochi per pc (o Netflix, per quanto con questo presenti più differenze): si paga una quota mensile di 5 dollari (10 con il pacchetto famiglia per 4 utenti) e si può scegliere e giocare dai più di 600 titoli in catalogo.

La differenza principale con le piattaforma di streaming video come Netflix è nel fatto che, ovviamente, i giochi sono ben più pesanti in termini di dati di un film. Il modo in cui opera il software di Utomik alla luce di questo fatto è scaricare una frazione del gioco all’inizio, che nella mia esperienza va tra i 70 e i 500 mb, per poi fare il download in tempo reale delle parti del gioco necessarie in quel determinato momento.

Questo significa che di fatto si può letteralmente selezionare dall’elenco un titolo, aspettare un paio di minuti per il download iniziale (che nonostante la quantità limitata di dati non è velocissimo) e poi giocare finché si vuole per tutte le sessioni che si vuole. Salvataggi, impostazioni e tutto il resto viene salvato normalmente.

Titoli

Come detto, i titoli al momento sono più di 600 ed in costante aumento; la compagnia sviluppatrice di Utomik ha sottoscritto accordi con case di produzione come Disney, SEGA e Paradox Interactive ed in catalogo è possibile trovare un gran numero di giochi famosi anche se un po’ attempati come Borderlands, Gothic, Empire: Total War, Metro, Dead Island.

In linea di massima è possibile trovare i giochi precedenti all’ultimo della serie: ad esempio non troverete Hearts of Iron IV, uscito un anno fa, ma solo i primi 3.

Tuttavia il vero punto forte del catalogo è la sezione indie, essendo chiaramente un’opportunità conveniente per gli sviluppatori indipendenti per far arrivare i propri prodotti ad una larga fascia di pubblico e con un rischio ridotto: infatti, a differenza di Steam, dove comunque il prodotto dev’essere venduto, in questo caso le sottoscrizioni possono essere “trainate” da titoli più famosi.

Giocabilità e funzionalità generale

Uno dei dubbi che avevo al momento del mio approccio ad Utomik era sulla risposta in real-time del gioco, ovvero se vi era la possibilità di lag, ritardi nella ricezione dei comandi, possibili crash dovuti ad errori nella parte scaricata e così via.

Ebbene, nella mia esperienza non si è verificato nessuno di questi problemi, nonostante non disponga di un computer particolarmente potente o di una linea super veloce ed in tal senso la tecnologia di Utomik sembra funzionare in maniera eccellente.

Pareri

Chi mi conosce sa che non sono il tipo di cliente ideale per una piattaforma come Utomik, essendo uno di quei videogiocatori che ha pochi titoli a cui gioca per centinaia e centinaia di ore.

Inoltre, non sono mai stato molto il tipo da indie o retro-gaming, che rappresentano la parte più corposa del catalogo.

Tuttavia ho avuto modo di apprezzare l’offerta per una serie di motivi: innanzitutto perché rende molto semplice trovare quei giochi buoni per “tappare i buchi”, ad esempio mentre si aspetta che qualcosa in forno sia pronta, ruolo per cui molti dei giochi indie sono perfetti, come il sorprendentemente interessante Mini Metro.

Poi perché complementa molto bene le voglie estemporanee che mi prendono, del tipo “vorrei giocare ad un gdr a turni” o “vorrei rifarmi una partita a Commandos 2”, consentendomi di soddisfarle senza dover acquistare un gioco su cui finirei per spendere solo qualche ora.

Ora, personalmente non credo che il ruolo di Utomik nella mia vita da videogiocatore vada oltre questo, tuttavia non sarei affatto sorpreso se ci fosse chi invece ci si facesse abbuffate di giochi indie o anni ’90 e primi anni 2000.

Ad ogni modo, la percezione che ne ho avuto è di essere di fronte ad un’innovazione interessante e nella direzione che va per la maggiore, ovvero di portare sempre più il gaming online non solo come modalità di gioco ma anche nel supporto stesso, distaccandosi sempre più dalla vendita fisica.

Supponendo poi che il catalogo si ampli con l’aumento della popolarità della piattaforma stessa, l’unico difetto che mi sento di trovare ad Utomik al momento è un’interfaccia a volte macchinosa e poco chiara e che sicuramente può essere resa più fruibile.

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