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Medieval Kingdom Wars (preview) – Alla pugna!

Recensione

Un’ estate torridissima sta finendo e finalmente mi torna la voglia di mettermi davanti allo schermo per gustarmi, con calma e perizia, un nuovo strategico.

Ah, come dite? Sì, lo so, ho detto una bugia. La voglia di giocare titoli strategici non mi è mai passata in 25 anni, figurarsi se un po’ di caldo possa fermarmi.

Perciò, sono pronto a parlarvi di un titolo ancora acerbo perché è a tutt’oggi in fase pre-alpha, ma se ve ne parlo dovete fidarvi perché è quantomeno interessante (altrimenti non sprecherei spazio prezioso sul blog).

Indossate la vostra miglior cotta di maglia che con Medieval Kingdom Wars si torna al buon vecchio Medioevo!

Il team

Il team di sviluppo dietro Medieval Kingdom Wars è Reverie World Studios, una squadra di giovanotti canadesi specializzati in strategici in tempo reale: se i nomi “Dawn of Fantasy” o “Kingdom Wars” (e il suo seguito) non vi eccitano, beh, avete ragione.

Però Medieval Kingdom Wars ha tutta l’aria di voler essere il titolo giusto per alzare decisamente l’asticella dell’ambizione del team.

Il gioco

Finora i Reverie avevano giocato nel terreno del fantasy, ma ora il titolo mi sembra inequivocabile: Medieval è a tutti gli effetti un titolo che si riallaccia alla nostra storia, ovviamente a quella medievale, come si può intuire dal titolo: castelli, cavalieri, assedi e soprattutto brutalità, una caratteristica sbandierata persino nella sezione Features del sito ufficiale.

Di cosa si tratta quindi? Presto detto: il titolo vorrebbe scavarsi una nicchia nel genere Grand Strategy, mescolandolo con un “tempo reale” molto simile a quello, per esempio, di un Age of Empires.

Beh, sappiamo che i classici Grand Strategy più famosi, come quelli sviluppati da Paradox, funzionano già in tempo reale: ciò cui mira Medieval Kingdom Wars è aumentare il livello di dettaglio soprattutto per quanto riguarda la rappresentazione delle città e la fase delle battaglie, che nei titoli di Paradox è molto simbolica.

Proprio le battaglie campali sono le protagoniste dell’attuale versione disponibile, la build 26 che, come già accennato in precedenza è una pre-alpha, quindi una versione molto acerba e ancora lontana dalla sua forma finale.

Il tutorial, che potremo giocare completamente, ci manda subito nella mischia, con un assedio cui potremo prendere parte controllando parte delle truppe.

L’assedio è gestito in modo piuttosto realistico e non sarà affatto una faccenda risolvibile in pochi minuti di gioco: oltre a dover scardinare le possenti mura nemiche, avremo la possibilità di costruire un vero e proprio insediamento, una specie di campo base, di fronte alle mura nemiche.

Se le risorse necessarie verranno acquisite dai lavoratori in modo piuttosto canonico con il meccanismo classico della raccolta risorse, sono molteplici gli edifici costruibili, purtroppo soltanto in appositi punti già predefiniti sulla mappa.

Il menu e il modo di interagire con la mappa non sono tra i più intuibili, ma dopo un po’ ci si prende la mano: tutti i problemi che ho riscontrato con i comandi sono tranquillamente imputabili alla scarsa rifinitura che si può ritrovare in questa fase del progetto, ma credo proprio che questi bug saranno risolti con le prossime versioni: gli sviluppatori stanno lavorando alacremente per fornire sempre più contenuti da provare a tutti coloro che hanno già voluto dare fiducia al loro titolo.

Per ora, la mia impressione è positiva, al netto, ovviamente, di tutte quelle impurità, bachi e mancanze che pian piano verranno corrette.

Gli assedi sono gestiti effettivamente in modo piuttosto nuovo e sono una sfida non banale, e ho avuto la sensazione che il feeling sia azzeccato, proprio a voler restituire la durezza degli scontri dell’epoca.

Tutto, inoltre, sembra improntato ad una certa accuratezza storica che di sicuro non mi e non ci dispiace, pignoli come siamo: a darne testimonianza, la narrazione che accompagna il tutorial e le introduzione della Grande Campagna, la modalità sulla quale spero di passare presto molto tempo: per ora è possibile provarla ma in versione “ridotta”, dato che la gestione interna, l’economia e altre facezie simili non sono ancora implementate.

Noto però con piacere la presenza di molteplici fazioni tra le quali scegliere: siamo più dalle parti di Medieval: Total War che da quelle di Crusader Kings, ma va bene così.

Grafica e sonoro

La grafica di Medieval Kingdom Wars è una delle componenti già più avanzate del lavoro di Reverie: si nota già, per quanto manchino pulizia e rifinitura, una certa cura per restituire una visione importante del Medioevo.

Il livello di dettaglio non è malvagio, ma è più l’insieme che colpisce: per quel poco che si può vedere, le città sono le vere star, brulicanti di persone e dettagli, non vedo l’ora di gustarle in modo definitivo.

Altro plauso per la mappa del mondo sulla quale ci si muove durante la grande campagna: veramente ben disegnata con quel mare da carta geografica antica e le città incastonate tra boschi, montagne e fiumi.

Ok, il Po è sovradimensionato ma secondo me sarà navigabile…

Andando a parlare della grafica e del design dei menu… beh, non è che siano così intuitivi, essendo disegnate come icone animate sospese sulla mappa, che ogni volta ti scordi come aprirle, ma le perdoniamo (per ora) perché mi hanno causato un moto nostalgico: mi hanno ricordato Stronghold, e non so perché.

Due parole anche sulla musica, che conta di classiche melodie medievaleggianti che rapiscono immediatamente il giocatore senza però essere eccessivamente fastidiose, anzi piacevolissime. Un +1 in atmosfera insomma.

In conclusione

Medieval Kingdom Wars è un titolo ben lungi dall’essere terminato, sul quale lo sviluppatore punta parecchio e che in effetti potrebbe avere molto da dirci, se si riusciranno ad equilibrare tutte le caratteristiche che Reverie vuole implementare, rappresentando un punto d’incontro tra i Grand Strategy, gli strategici in tempo reale, i Total War e, dato che li abbiamo tirati in ballo, anche i gestionali storici tedeschi tipo Stronghold o Anno o, citando un titolo mai troppo lodato, il mitico Knights of Honor.

Vedremo cosa sapranno fare i nostri amici canadesi: io attendo i prossimi aggiornamenti a braccia aperte, perché di strategici belli non ce ne sono mai abbastanza. E ovviamente non mancheremo di farvi sapere cosa ne pensiamo man mano che lo sviluppo procede.

Purtroppo per vedere la creatura completa ci sarà ancora da attendere parecchio e con pazienza: l’uscita è prevista nel 2018 inoltrato.


Nerdando in breve

Medieval Kingdom Wars è in fase di pre-alpha ed è molto acerbo, ma mostra personalità in ciò che promette: nel corso del 2018 vedremo se potrà competere nella corsa di miglior strategico medievale!

Gameplay reveal trailer

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