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Un primo sguardo a Conan Exiles

Conan Exiles

In questi ultimi giorni di ferie mi sono dato molto da fare recuperando dei giochi che avevo lasciato nel limbo dei “devo scriverne ma non ho tempo“: ho avuto l’occasione per passare qualche ora su Conan Exiles ed è stata un’esperienza abbastanza strana.

Anteprima

Doverosa premessa, ho preferito provare Conan Exiles in modalità single player perché i survival giocati online finiscono sempre molto male per me.

Cinque ore, questo è il tempo che ho passato per le lande deserte prima di chiudere tutto per la frustrazione, ma andiamo con ordine.

La creazione del personaggio, molto dettagliata, va dal genere alla razza, dai tratti fisici alla religione di appartenenza ed anche un puntiglioso come me ha potuto creare il suo avatar preferito: il solito pelato bassissimo e panzone pronto a far baldoria.

Come ogni buon survival che si rispetti non c’è alcuna storia e tutorial, quindi mi sono armato di pazienza e sono partito crocifisso al centro di una terra desertica, nella quale sono stato esiliato perché – cito testualmente – ho incitato alla rivolta, picchiato un cammello e diffuso voci dannose. Sono un tipo calmo, molto calmo.

Gli indicatori a schermo sono pochi e segnalano la salute, il bisogno di acqua e cibo, i punti esperienza e la temperatura, tutti fattori molto importanti per non andare incontro ad una morte rapida e dolorosa. Dopo la classica corsa ad accumulare sassi e rami, mi accorgo che il sistema di crafting è molto semplice e che inizialmente è possibile costruire pochi oggetti ma in seguito, ad ogni passaggio di livello, si ottiene un punto da spendere nella scoperta di nuovi utensili ed armi: basta avere la giusta quantità di materiali per costruire l’arnese selezionato in pochi secondi.

Minecraft mi ha insegnato un solo assioma nel corso degli anni e sulla base di questa regola non scritta costruisco un piccone con il quale spacco alberi e pietre a volontà per riempire l’inventario e realizzare un’ascia e dei vestiti. A questo punto, mi imbatto in qualche tartaruga che riesco ad abbattere a pugni. Sono assetato e, dopo pochi minuti, riesco a trovare un laghetto dove abbeverarmi ma purtroppo si fa notte e decido di fermarmi sulla riva, guardandomi intorno. Sembra buio dappertutto, ma in lontananza intravedo un piccolo fuocherello acceso. Mi avvicino con circospezione e noto la presenza di due uomini ed una donna intorno a quello che sembra un accampamento di fortuna; estraggo l’ascia, ne attraggo uno alla volta ed iniziano i problemi: il sistema di combattimento sembra un po’ approssimativo e si verificano vari rallentamenti e freeze nei tre duelli. Una volta terminata la battaglia continuo a riscontrare dei cali poderosi e frequenti di fluidità.

Decido di resettare l’Xbox One e dopo qualche minuto torno sul gioco. Nulla da fare, ancora rallentamenti. Infastidito e frustrato, spengo nuovamente la console e lascio passare del tempo. Faccio ripartire Conan Exiles ma tutto si muove a scatti: decido che, almeno fino alla prossima patch, la mia fase di test finisce qui.

conan exiles

In conclusione

L’ambientazione di Conan Exiles è davvero evocativa e sono state poste delle buone fondamenta per la creazione di un prodotto interessante; il comparto grafico è di alto livello, ma purtroppo i freeze ed i rallentamenti minano l’esperienza di gioco (per scrupolo ho parlato anche con alcuni amici che stanno provando questa versione e che hanno riscontrato le stesse problematiche).

Il sonoro permette un’ottima immedesimazione, con i rumori provocati dagli animali che risultano essere spaventosi ed inquietanti.

Pollice in su per il sistema di crafting di cui ho parlato nello scorso paragrafo e per l’evoluzione del personaggio, molto intuitiva e semplice: per passare di livello, basta spendere il punto abilità appena guadagnato in una delle skill a disposizione.

Sicuramente è da rivedere il sistema di combattimento e l’IA dei nemici che risultano facilmente battibili con l’immortale tattica del colpisci e scappa: dopo aver ferito una volta l’avversario, basta correre un po’, attendere che si riavvicini e ricolpirlo, finché non stramazzerà al suolo.

Confidando nelle patch dei prossimi mesi, penso che tornerò su Conan Exiles; spero fortemente che i problemi relativi alla fluidità di gioco vengano risolti perché il titolo è davvero intrigante e merita di essere approfondito ulteriormente in tutte le sue sfaccettature (devo vedere all’opera gli schiavi).

Per adesso, vi consiglio di attendere tempi migliori o la release definitiva.

The Frozen North

La nuova espansione gratuita è disponibile da pochi giorni ed ha portato con sé un carico di novità:

  • il mondo è stato incrementato del 70% con l’aggiunta di alte montagne, fitte foreste, nuove popolazioni, culture ed insediamenti;
  • le condizioni climatiche e la temperatura hanno un ruolo più importante e se, al nord, la neve e il ghiaccio potranno portare al congelamento, nel caldo deserto sarà facile trovare la morte per disidratazione;
  • i giocatori disporranno di nuovi edifici, armi ed armature da costruire con nuovi materiali, di nuove religioni da seguire e di nuovi nemici da affrontare;
  • il sistema di crafting e cucina è stato migliorato ulteriormente.

Prezzo

Conan Exiles è disponibile in Early Access su Xbox One a 34,99 € e su PC a 29,99 € nell’edizione standard e a 59,99 € nella Barbarian Edition.

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Trailer

 

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