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Yakuza Kiwami – La prima volta, ma più bella

yakuza kiwami

Yakuza Kiwami, ritorno alle origini

Ormai i lettori di Nerdando.com conoscono il profondo rapporto che ho con la saga di Yakuza (o 龍が如く, Ryu ga gotoku – Like a dragon) e spero abbiate gradito la mia recensione del prequel Yakuza 0. Ora, proprio per un discorso di continuità, non potevo esimermi dal provare con mano il remake del primo capitolo del lontano 2005, qui ribattezzato dalla SEGA come Yakuza Kiwami, ossia “Estremo“. Pronti a fare un tuffo nel passato, ma più bello di prima?

Recensione

Yakuza Kiwami ci riporta quindi all’inizio delle avventure digitali del buon Kazuma Kiryu, affermato yakuza affiliato al clan Tojo, appartenente al gruppo dei Dojima, in procinto di creare la sua “famiglia”. Beh, il buon Kazuma è uno che spesso e volentieri finisce in casini creati da altri (come accade spesso in quasi tutti i capitoli della saga, a dire il vero) e anche questa volta, per proteggere una persona a lui cara, si ritroverà addossata l’accusa di omicidio e dovrà passare qualche anno in carcere. Una volta uscito, cosa lo attenderà? Perdonate la reticenza sulla trama ma, considerando che è proprio la storia la base di Yakuza Kiwami, vi lascio il gusto di scoprire cosa accadrà, anche se stiamo parlando di una riedizione.

Second life

Questo remake, appunto, non è una semplice ristrutturazione grafica, ma include anche un discreto quantitativo di extra cutscenes che amplieranno l’esperienza di gioco e rappresentano una fresca alternativa. Ovviamente gli sviluppatori sono stati molto attenti a non andare a toccare la storia “originale e principale”, che si dipana così come abbiamo sperimentato più di 10 anni fa. Senza spoilerare nulla, vi basterà sapere che un personaggio abbastanza centrale si farà vivo di tanto in tanto per “testarvi”! Mi sono gasato tantissimo quando è accaduto, e sono certo lo farete anche voi.

Ottima idea, anzi vera genialata, quella di aver fatto uscire in sequenza Yakuza 0 e poi Yakuza Kiwami. Perché? Semplicemente per un discorso di continuità sia “grafica” che di trama. Dato che nel 2005 non esisteva alcun Yakuza 0, in Yakuza Kiwami invece ci saranno dei leggeri cambiamenti – specie nei rapporti tra i personaggi – che sono diretta conseguenza degli eventi del prequel! Nulla di non godibile da chi non ci ha giocato, assolutamente, ma i fan della saga saranno sicuramente contenti di questa piccola, elegante chicca.

Gameplay

Yakuza Kiwami riprende tutte le novità implementate nel corso degli anni e soprattutto da Yakuza 0, pertanto avremo la classica alternanza tra fasi di esplorazione e di combattimento nel classico stile “RPG” – ossia incontri casuali per strada. Abbiamo da subito implementato il nuovo sistema di combattimento che prevede il rapido cambio di stile lotta in base alla pressione del pad direzionale e potremo man mano scovare nuove combinazioni. Non dimenticate di interagire con gli elementi dello scenario per delle mosse davvero devastanti!

La fase di esplorazione è al top come sempre, e ci saranno le solite millemila attività da svolgere nel corso dell’avventura, sia all’interno dei vari negozi che in altri divertenti modi. Forse è un po’ un limite il fatto che ci si muova sostanzialmente solo nel quartiere di Kamurocho, però alla fine l’atmosfera che si respira è quella giusta. E com’è bello vedere che siamo negli anni ’90 dopo gli anni ’80 di Yakuza 0, con tutti i dovuti cambiamenti del caso. Tranquilli, i tamarri ci sono sempre, sono solo leggermente diversi.

Audio e Video

Yakuza Kiwami è parlato interamente in giapponese, come è giusto che sia. Punto. Il resto, può accompagnare solo.

Graficamente parlando, il lavoro fatto con il prequel è stato perfettamente integrato, e Kamurocho è sempre un vivo e vibrante quartiere pieno di neon, gente, vicoli e tamarri pronti a fare a botte. I personaggi principali sono tutti ben dettagliati e soprattutto alcuni sono veramente espressivi. Altri un po’ meno, ma posso capire che bisogna dare delle priorità. La PlayStation 4 non viene spremuta fino al suo massimo ma, diciamoci la verità, quello che fa lo fa proprio bene. Per chi ha giocato il vecchio capitolo su PlayStation 2, sarà una vera gioia poter vedere tutto quel ben di dio in alta definizione. Piccola ulteriore chicca: le cutscenes sono state ricreate in maniera identica all’originale, quindi potreste fare davvero un confronto 1:1 e vedere come è tutto rimasto come prima, ma molto più bello.

Concludendo

Yakuza Kiwami è un must per due categorie di giocatori: quelli che conoscono Yakuza da sempre e quelli che ci si vogliono avvicinare adesso. I primi ovviamente potranno rinfrescarsi la memoria e gustarsi tutte le novità – anche quelle introdotte in Yakuza 0 – mentre i secondi hanno l’opportunità di partire “da dove tutto è iniziato“. La combo Yakuza 0 + Yakuza Kiwami, poi, è devastante come le botte che elargisce il buon Kazuma! Sconsigliato invece a chi non ama le cutscenes o a chi non ama il Giappone, ma in entrambi i casi sappiate che vi accetto così come siete, del resto nessuno è perfetto.

Tante ore di gioco, tante missioni secondarie ed un prezzo interessante fanno sì che Yakuza Kiwami sia un valido acquisto per addolcire il rientro dalle vacanze estive… in attesa di Yakuza 6! Il remake sarà disponbile dal 29 agosto 2017, ed è già possibile preordinarlo su Amazon.it.

Nerdando in breve

Torniamo dove tutto ha avuto origine con Yakuza Kiwami, remake del primo capitolo della saga giapponese per eccellenza.

Menzione d’onore: niente, qui ti scende una lacrimuccia se pensi a tutto il tempo che è passato dalla prima volta che hai giocato a questo titolo… e te ne scende un’altra quando sei stato in Giappone e ritrovi cose che hai visto davvero… feelz.

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