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Aliens #4 – Avanti con ansia

Recensione

Pensavate mi fossi dimenticato del nuovo numero del mensile di Aliens?

Nient’affatto.

Arrivo un po’ lungo ma siamo qui di nuovo, nel buio e nel silenzio dello spazio profondo, grazie agli amici di saldaPress.

Giunti al quarto numero, tutto tende inevitabilmente verso il gran finale previsto tra due mesi; intanto gustiamoci questa uscita, disponibile dal 21 luglio in fumetteria ed edicola!

Trama e personaggi

Aliens #4 contiene i numeri 7 e 8 della serie “Aliens: Defiance“, scritta da Brian Wood.

Avevamo lasciato i nostri cari protagonisti alle prese con una questione piuttosto spinosa: la dottoressa Hollis, dallo scorso numero membro fisso del cast e ottima new entry, era piuttosto preoccupata da una diagnosi medica che non lasciava scampo: uno dei grandi classici dell’universo Alien è tornato, stiamo parlando ovviamente dell’essere “incinti”, proprio malgrado, di uno xenomorfo.

La dottoressa, che è una dura senza pari, affronta con un sangue freddo incredibile la questione dell’ospite indesiderato: a coadiuvarla, come sempre, la Marine coloniale Zula Hendricks e il sintetico Davis, sempre più umano.

Zula che, lo ricordiamo, è sempre più alle prese con un dilemma morale non da poco, che potrebbe cambiare le sorti dell’umanità. E se ciò le provocasse incubi continui?

E Davis, ormai umano onorario, come reagirà?

Messi alle strette da una situazione sempre più incalzante, i nostri dovranno improvvisare e nel frattempo fare i conti con una nave che ne ha viste di cotte e di crude.

E come se non bastasse…sì, succedono altre robe peggiori, ma non sono qui a raccontarvi di certo la trama.

Un numero, questo, piuttosto di passaggio ma ciò non vuol dire che non succeda nulla, anzi: la tensione rimane alta perché Wood, con la sua solita maestria, riesce a spostare la tensione dagli scontri mortali con gli alieni a delle situazioni più terra terra (se così possiamo chiamarle) e ci infila dentro anche, finalmente, un flashback che racconta uno spicchio del passato del marine Zula.

Il tutto con il solito ritmo e la solita voglia di scoprire cosa avrà in serbo per noi ora che ci avviamo verso il gran finale della serie: si sa che ad ogni numero di meticolosa preparazione, corrispondono numeri successivi di scoppiettante risoluzione!

Disegni

Torniamo ad un binomio di artisti in questo numero, ed entrambi sono perfettamente nelle corde con il tipo di racconto.

Se Stephen Thompson adotta un tratto che è pazzescamente simile a quello di Tristan Jones (visto ad esempio nel primo numero) e mi piace anch’esso proprio per rendere benissimo le atmosfere della storia, nella seconda parte dell’albo torna Tony Brescini, che ci aveva già convinti nel secondo numero e continua a farlo, pur preferendo io il primo.

Da segnalare il cambio di copertinista: Massimo Carnevale passa il testimone ad un’ottima Stephanie Hans, illustratrice francese che mostra i muscoli con due splendide illustrazioni.

Edizione

saldaPress ormai ci ha abituati troppo bene: in fondo alle storie troveremo un compendio di Xenobiologia, ovvero una breve guida alle tipologie di xenomorfo e specie affini, perché raccapezzarsi sta cominciando a diventare complicato, no?

C’è scritto “Prima parte”, quindi possiamo aspettarcene almeno una seconda il prossimo mese!

Conclusione

Dopo il giro di boa del numero precedente, un numero di preparazione per un gran finale che non vediamo l’ora di leggere, sapendo già che Brian Wood e il team di artisti che illustrano il mondo di Zula e Davis non ci deluderanno!


 

Nerdando in breve

Avanti verso il finale di Aliens: Defiance, con Wood che ci regala un numero interlocutorio ma che non nega ansie e problemi per i nostri eroi.

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