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Mayan Death Robots: Arena – Robottoni al tempo dei Maya

Mayan Death Robots: Arena

Recensione

C’era una volta, in una galassia lontana, lo show televisivo per eccellenza: l’unico capace di tenere incollati allo schermo letteralmente milioni di spettatori alieni. Di cosa si tratta? Ma naturalmente dell’eterna lotta tra robot armati fino ai denti che, chiusi all’interno di un’arena, si scaricano addosso gli uni contro gli altri tutta la potenza di fuoco di cui sono dotati.
Ovvio che a seguito di scontri così epici, prima o poi l’arena venga meno alla propria capacità di sopportare devastazioni ed esplosioni; per risolvere il problema e mantenere vivo lo spettacolo, non resta che trovare nuove arene dove far sfogare i combattenti. Dopo tutto, the show must go on.

Caso vuole che la prossima area sia il Pianeta Terra, ed ecco quindi sbarcare sul nostro piccolo mondo blu l’intera compagine di robot devastatori. Per pura combinazione il luogo e il momento storico in cui tutto ciò avviene, è l’antica civiltà Maya, che, vedendo apparire dal cielo queste creature micidiali, scambiano i robot per divinità da adorare e per cui sacrificarsi. Ecco che quindi durante le battaglie faranno capolino anche gli uomini che, pur con la limitatezza dei propri mezzi, cercheranno di influenzare la battaglia.

Gameplay

Mayan Death Robots: Arena prende spunto dall’ormai classico Worms di Team 17. I robot sono collocati all’interno di un’area chiusa, uno di fronte all’altro, e con un sistema di alternanza a turni, potranno scegliere una delle armi dal proprio arsenale e tentare di abbattere le difese avversarie. Per vincere lo scontro è necessario non tanto distruggere il robot nemico, quando il suo nucleo energetico (che si trova di volta in volta collocato in un diverso punto della mappa). Il primo che distrugge il nucleo avversario, vince lo scontro.
Ad influenzare l’andamento della battaglia, come detto, ci sono i piccoli Maya con le loro catapulte. Ma non mancano certo altri interventi esterni, tra conquistadores spagnoli e le loro navi cannoneggianti, ufo vari, pupazzi di neve e demoni antichi risvegliati dal loro letargo, se ne vedranno delle belle.
La cosa particolare è che i turni avvengono in contemporanea, per cui abbiamo qualche secondo per fare le nostre scelte e calibrare il lancio, sfruttando ostacoli ambientali e architettura della mappa per difenderci, spesso dovendo modificare le parabole perché il mondo attorno a noi sta cedendo sotto i colpi avversarsi.
Questa contemporaneità dà una bella spinta al titolo, che si rende più dinamico e meno lento nello svolgimento delle battaglie.

Il titolo prevede una campagna single player che, onestamente, viene a noia dopo un paio di scontri. Il punto di forza del titolo, però, consiste nel multiplayer. Quando il titolo uscì per PC aveva la possibilità di giocare con un amico solo localmente. Ora, grazie alle fatiche di Sileni Studios, piccola Indie belga, la versione in uscita per Xbox One consente scontri anche in rete. Questo garantisce sicuramente una maggior longevità al titolo, anche se non farà gridare al miracolo.
Le battaglie sono abbastanza ripetitive e la possibilità di sbloccare nuovi robot, nuove armi e nuove mappe, aiuta ma fino ad un certo punto.

Comparto tecnico

Tecnicamente parlando possiamo dire che Mayan Death Robots: Arena fa bene il suo compitino sui basilari (stabilità, comandi, usabilità dell’interfaccia) cedendo un po’ sull’aspetto di contorno. La grafica è accettabile, nonostante contrasti un po’ la resa pulita dei robot con l’effetto retro pixelloso degli uomini Maya; la cosa in cui però risulta mancante è certamente il comparto sonoro, decisamente poco ispirato, con un colonna sonora a tratti inesistente.

Considerazioni finali

Il maggior pregio di Mayan Death Robots: Arena è quello di aver arricchito questo porting del comparto multiplayer online. Questa assenza su PC lo rendeva un gioco decisamente poco longevo e tranquillamente evitabile. Bisogna comunque dare merito del lavoro svolto al piccolo studio indipendente Sileni Studios, che è composto da solo due persone.
In conclusione possiamo considerare questo titolo come un filler per quando si hanno pochi minuti a disposizione e non si sa come ingannare il tempo. Da rimarcare, tuttavia, il costo altamente contenuto a cui è possibile acquistarlo.

Mayan Death Robots: Arena è disponibile per Xbox One al prezzo di 6,99 Euro.

Trailer

https://www.youtube.com/watch?v=wLqIxfpnAMI?rel=0&w=640&h=360

Nerdando in breve

Mayan Death Robots: Arena è un gioco senza troppe pretese che si rifà ai classici del passato. Utile per qualche sessione divertente in compagnia.

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