Nel disinteresse generale e tra sonore pernacchie critiche è uscita la serie tv Netflix di Iron Fist, ultimo tassello prima dei Difensori. La serie non l’ho ancora finita, in caso passate tra un po’ se vi interessano i miei commenti. Nel mentre, consiglio di recuperare quella che è forse la serie recente migliore sul personaggio, L’Immortale Iron Fist, scritta da Ed Brubaker, Matt Fraction e Duane Swierczynski e disegnata tra gli altri da David Aja e Trevor Foreman e uscita tra 2006 e 2009.
La serie esplora in maniera organica la mitologia di Iron Fist, mostrandoci K’un L’un e le sue divisioni, più le altre sei Capitali del Paradiso (e lo so che sembrano tutti nomi da sciroccati, ma che ci posso fare? Lamentatevi con Roy Thomas). Inoltre vengono raccontate per la prima volta le vicende degli Iron Fist del passato. Infatti non tutti sanno che il titolo e i poteri di Iron Fist sono ereditari e nella storia ci sono state tantissime altre Armi Immortali. A cominciare da Orson Randall, che è stato Iron Fist prima di Danny Rand e che avrà un peso importantissimo nella saga. All’interno della serie ci sono degli episodi autoconclusivi, ognuno dedicato ad un diverso Iron Fist della storia.
La prima metà della serie, quella scritta da Brubaker e Fraction in tandem, è probabilmente la migliore, incentrata su Randall e Serpente d’Acciaio (storico nemico di Iron Fist) e poi su un torneo di arti marziali tra i campioni delle Sette Città del Paradiso. E ci sono poche cose ganze come un torneo di arti marziali con sette stili magici diversi (e grandi personaggi come Fratello Cane Numero 1), soprattutto se quel torneo è disegnato da David Aja. Credo sia anche la parte ristampata più volte.
Ma se vi capita leggete pure il resto della serie scritta Swierczynski. Lo stile e le tematiche sono simili, in più tornano personaggi storici per il personaggio come Luke Cage, Misty Knight (che nei fumetti è la fidanzata storica di Danny) e Colleen Wing. Oltre ad usare ancora di più i personaggi inventati da Brubaker. Come Fratello Cane Numero 1 (ho già detto che mi piace molto come personaggio?).
Non che le altre storie, sia vecchie che nuove, siano brutte. D’altronde la prima serie di Iron Fist è stata scritta e disegnata da Claremont e Byrne (ovvero i più grandi autori degli X-Men di sempre) e più recentemente Kaare Andrews ha scritto e disegnato una bella maxiserie di 12 numeri. Ma per quanto mi riguarda, L’Immortale Iron Fist resta la serie migliore, sia perché è moderna e apprezzabile da tutti, sia perché la storia è avvincente e perfetta per conoscere il personaggio.