Fumetti & Libri

Aliens #1 – Dove nessuno può sentirci urlare

Recensione

La sola parola Alien mi evoca un sentimento di angoscia, di pericolo, di claustrofobia. E di meraviglia.

Perché è innegabile che il primo Alien, diretto nel 1979 da un giovane e rampante Ridley Scott, sia una assoluta pietra miliare del cinema di fantascienza, ma non solo. Il viaggio e le peripezie dell’astronave Nostromo introducevano al mondo un nuovo modo di concepire la fantascienza, anche visivamente: lontani dal tipico bianco asettico, gli ambienti della nave divenivano sporchi, labirintici, quasi “sudati” e ancor più inquietanti grazie alle idee dell’artista svizzero Giger, innamorato della contaminazione organico e inorganico, nonché papà di una delle creature più affascinanti e terribili mai concepite al cinema, lo xenomorfo.

Va da sé che un film divenuto prima cult, poi apprezzato anche in un secondo momento dalla critica che gli ha riconosciuto all’unanimità il ruolo di innovatore e lo status di capolavoro, sia ben disposto a generare non solo dei seguiti, ma addirittura un intero franchise pieno di storie da raccontare.

Tra fumetti, libri e videogiochi durante gli anni lo xenoformo ci ha fatto molta compagnia: con la prossima uscita a maggio di Alien: Covenant, seguito di Prometheus e prequel di Alien (dai, non è difficile) saldaPress ha pensato benissimo di far ritornare l’universo Alien a fumetti targato Dark Horse qui in Italia!

Per ora le uscite annunciate sono tre, e noi ci andiamo qui ad occupare dello spillato mensile in uscita il 7 aprile, chiamato semplicemente Aliens.

Storia

Aliens, come già detto, sarà uno spillato mensile che proporrà due storie: si parte con la serie chiamata Aliens: Defiance, della quale nel #1 potremo leggere i primi due episodi usciti negli USA nel 2014.

Aliens: Defiance per quanto mi riguarda, ha cominciato ad emanare un certo fascino non appena ho letto chi fosse lo scrittore: quel Brian Wood che è uno degli scrittori di comics che preferisco, avendo scritto in passato molte serie che mi sono piaciute parecchio, come ad esempio Northlanders e DMZ, giusto per citarne un paio.

Nei primi sei numeri il mensile conterrà i dodici numeri finora usciti di questa serie, che è tuttora in corso di pubblicazione negli USA.

Sì, ma di cosa parla? Presto detto: la protagonista Zula è un marine coloniale (tipo quelli del film Aliens, per intenderci) che parte in missione per investigare una nave cargo abbandonata e si ritrova invischiata suo malgrado in una caccia agli xenomorfi che potrebbe addirittura salvare l’umanità.

È duro essere i protagonisti di una storia a fumetti…

Stile

Trama semplice, direte. Certo, ma d’altronde chi l’ha detto che dobbiamo farci venire l’emicrania per passare del tempo piacevole con un fumetto?

Alien è sempre stato un franchise volto all’intrattenimento, che ha la sua grandezza proprio nella sua capacità, nonostante ciò, di farci riflettere su grandi temi come l’avidità dell’uomo, che mette in pericolo la sua stessa specie per il porfitto, o ancora più in piccolo, andare a toccare quelle corde intime che smuovono l’angoscia, la solitudine, l’incubo dell’ignoto. Sì, e diverte pure.

La storia di Wood è semplice, certo, ma ad un incipit semplice il fumettista del Vermont aggiunge un ottimo ritmo, una infarinata di problemi personali, tanta azione e un viaggio tra pianeti che non si sa ancora dove porterà. Ah, e lo xenomorfo.

Il tutto, dimenticavo, è ambientato nel lasso temporale che intercorre tra le due pellicole Alien e Aliens, come testimonia la presenza di Amanda Ripley, figlia di Ellen e protagonista anche del bellissimo videogioco Alien: Isolation (che ANSIA quel gioco, mamma mia). Wood si è chiaramente divertito a spargere citazioni, come spiegato poi negli inserti redazionali.

Che ne dite, può funzionare per un fumetto d’azione?

Beh, per quanto mi riguarda funziona, e ora sono curioso di leggere le prossime uscite per capire se la storia si inspessirà come spero.

Non posso non dirvi che le matite di Tristan Jones danno al fumetto un feeling molto cinematografico e “sporco”, che come vi dicevo prima per me è sempre stato un aspetto visivo molto importante del franchise. E Prometheus? E vabbé, ne riparliamo poi di quello, che ora non c’entra.

Nel numero #2 (e quindi in Alien: Defiance 3 e 4) il disegnatore sarà Riccardo Burchielli, italianissimo e vecchia conoscenza di coloro che hanno letto DMZ scritto da Wood. Spero in tavole bellissime, ovviamente.

Conclusione

Ma allora, se mi piace Alien me lo devo leggere sto fumetto? Guarda, io dire di sì.

Ha tutto ciò che è Alien, compresa una storia intrigante, ben scritta e ben disegnata. Non so se diventerà la storia definitiva, ma non mi interessa: è un bel fumetto d’azione, con l’angoscia dello xenomorfo, gli sguardi spenti dei sintetici e una tostissima marine coloniale. E per ora, bene così!

Prezzo

Aliens #1 sarà in edicola dal 7 aprile al prezzo promozionale di 1,90 €.


Nerdando in breve

L’universo di Alien è tornato e il mensile è un bel fumetto d’azione, ben scritto e ben disegnato, con un prezzo di lancio interessante: lo xenomorfo vi attende in tutta la sua bavosa mostruosità!

Contenuti

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