Quando si è appassionati di film, ci si ritrova sempre a riscoprire dei grandi classici.
Se ogni genere ha dei capisaldi, per gli horror un posto di primo piano spetta sicuramente a Poltergeist.
Questa pellicola del 1982, diretta da Tobe Hooper, è un must per gli amanti dei film che parlano di presenze e fantasmi.
Quando la famiglia Freelings, che vive nella cittadina californiana di Cuesta Verde, viene turbata da strani accadimenti e da curiosi comportamenti della piccola Carol Anne, è soltanto l’inizio!
Un crescendo di manifestazioni di natura paranormale cominceranno a manifestarsi nella dimora degli sventurati, fino ad innescare un pericoloso gioco mortale…
Nonostante il film porti dietro il peso degli anni e non possa competere in quanto ad effetti speciali con i nuovi lungometraggi del genere, la paura così come è stata descritta da Steven Spielberg ha fatto storia. Anche se la regia, statica e lenta, potrebbe scoraggiare, la sensazione di monotonia è soltanto iniziale!
La storia prende subito piede e immediatamente gli eventi precipitano, regalando scene che spesso si conoscono per le numerose citazioni di cui sono state oggetto. Il successo mondiale al botteghino, che gli fece raggiungere negli Usa l’ottava posizione tra i film horror di più elevato guadagno, e, come dicevo prima, i tantissimi riferimenti in film e serie TV (Griffin e Simpson in primis, ma anche X-Files, Ace Ventura e South Park) evidenziano il grande impatto che la pellicola ebbe sul pubblico del tempo, arrivando anche a creare leggende su una presunta maledizione legata ad avvenimenti luttuosi legati al film e ai sequel.
Che siate puristi navigati del genere o neofiti, la pellicola non deluderà le vostre aspettative, regalandovi minuti di suspense e tensione. Sono certo che, una volta finita di vedere la pellicola, sarete grati al mondo di aver surclassato la tecnologia della TV a tubo catodico!