Le Situazioni di Lui e Lei (彼氏彼女の事情, letteralmente “Situazioni di fidanzato e fidanzata”, spesso abbreviato in Kare Kano) è un manga di Masami Tsuda serializzato dal 1996 al 2005, il cui adattamento ad anime è diventato celebre in Italia ad inizio anni 2000 ed è, quasi sicuramente, il mio “piacere proibito” preferito.
L’anime di Kare Kano è stato prodotto da GAINAX, la stessa di Neon Genesis Evangelion ed il motivo per cui, nonostante il titolo e le prime immagini sprizzassero “shōjo” da tutte le parti, mi convinsi a guardarlo.
Ebbene, scoprii che era indubbiamente molto femminile ma che, nonostante questo, potesse ammaliarmi in modo anormale, qualcosa che il mio troppo giovane cervello faticava ancora a capire, ma mi dilungherò a riguardo in seguito.
Le Situazioni di Lui e Lei è, come si può immaginare facilmente dal titolo, la storia di una coppia (o meglio, di varie coppie) e si può essenzialmente dividere in tre parti, con l’anime che copre quasi tutta la prima.
In questa prima parte ci viene presentato essenzialmente tutto il cast di personaggi, ad iniziare dai due protagonisti, Yukino Miyazawa e Soichiro Arima, una ragazza ed un ragazzo che hanno appena iniziato il loro primo anno di superiori.
Entrambi hanno la fama di essere studenti perfetti: non solo i loro risultati ai test d’ammissione sono i più alti dell’istituto, ma sono sempre gentili e disponibili con i compagni, atleticamente dotati ed esteticamente attraenti.
Miyazawa è segretamente infastidita dal fatto che qualcuno le rubi la scena: in realtà infatti la vera Yukino è una ragazza sciatta e mascolina, molto diversa dalla versione intellettualoide e pacata che mostra a scuola, una maschera che indossa per bearsi delle attenzioni e delle lodi dalle quali è ricoperta.
Arima, al contrario, sembra essere esattamente il ragazzo perfetto che appare; non solo, ma confessa ben presto a Miyazawa di essere attratto da lei, un sentimento che mantiene anche dopo aver scoperto la verità sulla ragazza; lo scoprire la genuinità di Arima aiuta Miyazawa ad abbandonare progressivamente le sue sceneggiate e la sua ostilità verso il ragazzo, fino ad accettare che invero Lei ricambia i sentimenti di Lui.
L’intera prima parte del manga (e tutto l’anime) narra quindi della crescita del loro rapporto, degli ostacoli che comporta, di come Miyazawa riesca a mostrarsi finalmente per com’è e di come l’essere finalmente sincera ed aperta le consenta di crearsi rapporti di amicizia veri con altre ragazze e ragazzi, oltre che con Arima.
In questa parte Kare Kano non si distacca particolarmente dai canoni dello school romance ed abbonda di comicità, soprattutto nell’anime. L’autrice stessa scrive che questa è “la parte di Miyazawa della storia” ed effettivamente vediamo per lo più il suo punto di vista, mentre il passato di Arima, che ci viene talvolta accennato, rimane misterioso.
La seconda parte è invece dove vengono sviluppate tutte le “situazioni” degli altri Lui e Lei e durante la quale passano ben due anni, così che all’inizio della terza parte i protagonisti sono prossimi a finire la scuola.
Quest’ultima parte è quella “di Arima” e non ha più la leggerezza della prima, ma è molto più drammatica ed intensa. In essa scopriamo la verità sul passato del ragazzo e della sua famiglia e, soprattutto, vediamo per intero la sua prospettiva sulla propria vita e sul rapporto con Miyazawa.
Come talvolta si evince infatti soprattutto nell’anime, Arima stesso indossa una “maschera” con cui pretende di essere il ragazzo perfetto ed ha da anni segretamente intrapreso un percorso che dovrebbe portarlo a vendicare i torti inflittigli dai suoi familiari, a costo di rinunciare ai suoi sogni ed allo stesso rapporto con Yukino.
Alla fine però l’amore per Miyazawa e l’entrata in scena del vero padre di Soichiro riportano il ragazzo sulla giusta strada, abbandonando così finalmente il perverso e fine a sé stesso obiettivo di vendetta sociale.
Tutto finisce per il meglio e questo è forse tutto quello che si può dire di Kare Kano: tutti i protagonisti hanno il loro lieto fine; già durante la storia viene costantemente rimarcato quanto tutti siano belli, bravi ed intelligenti, come i loro amori (iniziati al liceo, ricordiamolo) siano così profondi e concreti da durare anni ed anni, fino all’età adulta.
Questo tipo di storie normalmente mi farebbe venire l’orticaria, invece sono sempre stato sottomesso al fascino nascosto di questo anime/manga. C’è un qualcosa di così innocente e perfetto in tutta la storia che ti cattura evocando i desideri di una vita che sogni di avere senza nemmeno sapere di volerla.
L’autrice riesce nel difficile compito di dare ai propri personaggi aspetti e momenti concreti e realistici senza per questo distruggere la visione complessiva dell’opera, che sembra passare, persino nei momenti più drammatici, leggera come una nuvola per quanta eccezionalità e candore la pervadono.
È questa intima necessità di vedere la luce della bellezza anche quando dovrebbero esserci solo tenebre, tipica del periodo adolescenziale in cui le certezze dell’infanzia iniziano a far posto ad incomprensioni e dubbi, che personalmente mi ha stregato di Le Situazioni di Lui e Lei.
Non è un manga i cui personaggi siano eccezionali e la trama a tratti è banale. Eppure è una lettura che fa bene.