Come molte altre persone della mia generazione, il primo approccio all’animazione giapponese è avvenuto tramite i cartoni trasmessi ad ora di pranzo (o nel primo pomeriggio) da Italia Uno, i vari Cavalieri dello Zodiaco, Holly & Benji e, ovviamente, Dragon Ball.
Tuttavia il vero punto di partenza per la passione verso la produzione giapponese di anime e manga è piuttosto l’Anime Night, ovvero la prima serata del martedì sull’allora MTV, dove le serie trasmesse erano generalmente più complesse e meno infantili, nonché concentrate in un numero di puntate limitato.
È qui che molti anime famosissimi sono sbarcati in Italia ed è così che hanno creato migliaia di fan che, per un periodo durato solo per l’adolescenza o, come nel mio caso, anche successivamente hanno scelto di dedicare tempo e danaro a questa passione.
Ho deciso, a circa quindici anni di distanza, di riesaminare alcuni degli anime trasmessi allora ed ora diventati classici dei rispettivi generi in questa serie di articoli. Tuttavia, siccome questa è prima di tutto un’operazione nostalgia, non coprirò tutto, ma solo i miei preferiti ed occasionalmente aggiungerò anime o manga anch’essi “classici” di quel periodo ma che non sono mai andati in onda su MTV il martedì sera.
Infine, come si può intuire, sono molto legato a ciò di cui parlerò, per cui non aspettatevi nulla di diverso da una visione molto soggettiva e quasi sentimentale (benvenuto su Nerdando.com, caro LC 😉 n.d.Tencar).