Festival del Fumetto di Novegro
Confesso di aver raggiunto la fiera di Novegro, quest’anno, carico di titubanze e pregiudizi. Come forse ricorderete dal mio articolo dello scorso anno, non ero rimasto molto impressionato da un Festival che mi aveva ricordato più un enorme mercato sotto tendone, che non un’occasione di aggregazione per appassionati.
Quest’anno, invece, l’organizzazione ha nettamente migliorato l’intero impianto: a fronte di alcuni problemi logistici sulle code all’ingresso, l’area espositiva è apparsa immediatamente molto più ricca e brulicante di attività.
Se nel 2016 avevo avuto la sensazione di trovarmi in un suq con pochi avventori infreddoliti, l’edizione 2017 è sembrata invece un’esplosione di colori ed emozioni.
Innanzitutto nettamente superiore la quantità di banchi per collezionisti, ove rifornirsi di action figure, videogiochi o albi; oltre a questi, numerosi corner tematici (dal retrogaming in poi) e banchi dedicati all’arte: dalle scuole agli autori indipendenti.
Davvero piacevole girare tra gli espositori e scoprire come una matita può dar vita ad interi mondi grazie a pochi decisi tratti. In un ambiente in cui è così difficile affermarsi è importante che questi artisti abbiano modo e possibilità di mostrare le proprie abilità.
Potteraduno
La cosa che più mi ha colpito è stata l’area dedicata al franchise di Harry Potter che, grazie al Potteraduno nazionale organizzato da Giratempoweb, ha dato vita al mondo creato dalla Rowling, lasciandoci visitare il castello di Hogwarts, magari accomodandoci al tavolo della nostra casa nella Sala grande. Il tutto gustando una burrobirra o facendo compere tra le gioiellerie di Diagon Alley.
Ma il ricco programma consentiva anche di assistere a lezioni di cura delle creature magiche, di pozioni e astronomia; e per chi ha avuto la fortuna di passare lì il sabato sera, la possibilità di partecipare al celebre ballo del ceppo.
Cosplayer
Immancabili anche i cosplayer che hanno dato vita anche quest’anno ad una moltitudine variopinta di personaggi tratti da libri, fumetti, film e videogiochi. Ovunque si voltasse la testa faceva capolino qualcuno vestito di tutto punto, pronto a farsi fotografare o a partecipare al contest nell’area riservata.
Davvero notevole la partecipazione di quest’anno, con abiti al limite della perfezione accanto a semplici trucchi appena abbozzati, personaggi creati con cure differenti tra loro, ma tutti uniti dalla stessa voglia di aggregarsi e divertirsi.
Horror Circus
Giunto il momento di abbandonare il Festival del Fumetto di Novegro, vengo attratto da una musica nota: una nenia facile da riconoscere come la classica musica da circo, eppure con qualcosa di diverso, come se eseguita da qualche strumento leggermente stonato. Scopro così che proprio davanti all’ingresso della fiera c’è un tendone da circo macilento e male in arnese. Il nome è piuttosto evocativo: Horror Circus e non posso esimermi dall’andare ad esplorarlo.
La compagnia San Giorgio e il drago ha allestito un’esperienza al limite del surreale, un percorso avventura in cui immergersi tra gli orrori di un circo popolato da mostri e psicopatici. Forse il cliché del circo infestato non è tra i più originali eppure l’ambientazione è curata nei dettagli, gli attori abili e la storia ben narrata.
La nostra guida ci avvisa che buona parte del divertimento dipende da noi stessi, dalla nostra capacità di sospendere l’incredulità e immedesimarci nella storia. L’effetto è notevole e non vedo l’ora di sperimentare il loro altro spettacolo: un escape castle che si annuncia davvero intrigante e suggestivo.
Considerazioni
In conclusione posso dire di essere stato davvero contento di aver partecipato a questo Festival per scoprire come sia cresciuto e migliorato nel tempo. Insomma, un ottimo aperitivo in attesa del Cartoomics, anche quest’anno in scena alla fiera di Rho, dal 3 al 5 marzo.
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