Introduzione
Oggi vi voglio parlare di questo anime che mi ha decisamente appassionato, dal titolo originale Boku dake ga inai machi ma che probabilmente avrete già conosciuto in giro come Erased – La città in cui io non ci sono.
Trama
Il ventottenne protagonista, Satoru Fujinuma, è un aspirante mangaka che non pecca in talento ma di sicuro non ha molta fortuna, in quanto la sua proposta viene scartata nelle prime scene del primo episodio. Ma non è di certo questo l’elemento principale della trama di Erased: Satoru vive dei momenti, da lui definiti “Revival“, nei quali ha una sensazione simile a quella di un deja-vu che lo riporta effettivamente indietro nel tempo di qualche minuto. A che pro? Per salvare la vita di un innocente in pericolo. Un supereroe dei giorni nostri? Forse.
Il nostro Satoru ha ancora dei legami con una situazione “irrisolta” del suo passato e sarà proprio un evento particolarmente traumatico a riportarlo nuovamente indietro nel tempo; questa volta però non si tratta di qualche minuto, bensì di quasi vent’anni! Eh sì, dal 2006 si andrà nel 1988, e Satoru si ritroverà nel suo corpo da undicenne, cercando di capire come fare a prevenire una tragedia avvenuta proprio in quei giorni per poter modificare il futuro e cancellare proprio l’evento che lo ha portato nel passato.
Anime e Manga
Erased è un titolo di ultima generazione, adattamento dell’omonimo manga che è stato pubblicato a partire dal 2012 e conclusosi pochi giorni fa con l’ottavo tankobon, mentre l’anime è andato in onda da gennaio a marzo 2016. Ho potuto guardarlo grazie all’ottimo VVVVID (le V sono omaggio) e alla Dynamic (sempre sia lodata), gustandomi appieno le voci originali in quanto disponibile solo sottotitolato poiché in onda in contemporanea con il Giappone. Sono felice di dirvi che il manga in Italia è edito da Star Comics e proprio lo scorso settembre è uscito il primo numero! La mia casella è già pronta, grazie.
Tecnica
Graficamente parlando, Erased è veramente bello, un tratto semplice ma espressivo. A volte forse i personaggi sembrano un po’ piatti, ma se guardate bene vi renderete conto che sono molto più realistici di ciò che ci si potrebbe aspettare da un anime, quindi personalmente la cosa la ritengo positiva. Trovo solo strano il disegno delle labbra della madre di Satoru e di Kayo, sembrano rifatte, ma è solo una mia impressione. Mi è piaciuto molto l’utilizzo di una farfalla blu per indicare i momenti subito antecedenti al Revival: questo elemento è ben più di un semplice richiamo all’effetto farfalla, che ultimamente mi ha preso molto con il videogame Until Dawn di cui ho parlato tempo fa.
Per chi fosse appena tornato da Marte: l’effetto farfalla è quella teoria secondo la quale, con il semplice battito di ali di una farfalla, è possibile far scatenare un tornado dall’altra parte del mondo; in questo caso, tornando indietro nel tempo, Satoru ha la possibilità di fare qualcosa per cambiare il futuro. Utile, no?
Le musiche sono eccellenti e particolarmente adatte all’atmosfera dell’anime. Confesso che mi sorprendo di tanto in tanto a canticchiare il motivetto del tema principale, che di certo non è un classico pop, tutt’altro, ma credo che non riuscirete a dimenticarlo facilmente, anche considerando quanto vi ritroverete avvinti dalla storia e cercherete di scoprire chi è il vero colpevole.
Concludendo
Promozione a pieni voti per Erased, che mi ha preso tantissimo e che penso che prenderà tantissimo anche voi. Ve lo consiglio di cuore, del resto solo 12 episodi aiutano non poco per una visione rapida, e non ho di certo mancato l’acquisto del manga, in quanto lo ritengo uno dei titoli che potrebbe rimanere nella storia, o se non altro, uno di quelli che sarà bello avere nella propria collezione. Buona visione!
Nerdando in Breve
Anime – e relativo manga – thriller dalle tinte investigative e con un tocco di sovrannaturale: con Erased c’è tutto questo e non solo.
Menzione d’onore: per chi volesse, c’è anche il Live Action!
Contenuti