Recensione
Fino a qualche anno fa il termine “indie” faceva spesso rima con esperienza concettualmente limitate, comparti grafici improvvisati e, in generale, un grado di creatività che spesso andava di pari passo con l’ormai ben noto concetto di nonsense. Poi qualcosa è cambiato. Il panorama indie si è evoluto, maturando soprattutto sotto il profilo della complessità, e sono iniziati ad arrivare prodotti davvero sorprendenti. E Sara Is Missing ne è solo uno degli esempi più recenti. Un esempio gratuito peraltro, sebbene lo sviluppatore accetti offerte libere in cambio del suo download.
In Italia, vuoi per la sua mancata localizzazione in italiano, vuoi per la sua particolare natura, vuoi perché buona parte della “stampa specializzata” nostrana non sembra aver ancora compreso e riconosciuto il reale valore dell’industria indipendente, si è parlato di Sara Is Missing davvero pochissimo, ma a conti fatti si tratta di uno dei prodotti più interessanti tra quelli apparsi in rete negli ultimi anni. Perché? Perché gode di un grado di realismo, di un’intensità e di una genialità di fondo che anche molte produzioni di primo piano – purtroppo per noi – si sognano.
La storia
Ma di che si tratta esattamente? L’esperienza ha inizio con il ritrovamento di un cellulare appartenente a una certa Sara, ragazza che a detta dello stesso assistente vocale del dispositivo, sarebbe scomparsa. Perché? A noi scoprirlo, attraverso il progressivo ripristino di tutte le funzioni dello smartphone e all’analisi di tutti i documenti presenti al suo interno. Documenti, email, sms, foto, video… tutto ciò che troveremo all’interno del dispositivo ci servirà per svelare la verità… o quantomeno, una delle tante verità che il gioco propone vista la presenza di finali multipli che, com’è facile intuire, elevano la rigiocabilità ben oltre gli standard di un normale prodotto di natura freeware.
Si tratta insomma di una vera e propria indagine cibernetica che nasconde però anche un inaspettato lato oscuro di natura profondamente esoterica ma… questo è un aspetto dell’esperienza che preferisco lasciare a voi il (dis)piacere di scoprire. Preparatevi però perché gran parte di ciò che vedrete vi susciterà un coinvolgimento e una suggestione davvero impressionante, figlia di uno sviluppo curatissimo che, per nostra fortuna, si è tradotto in una progressione che sarebbe riduttivo definire “realistica”.
Il grande difetto
Tutto infatti ruota intorno alla figura di una ragazza reale e ciò implica che tutto ciò che vedrete vi sembrerà così reale da suscitare in voi un’empatia che potrebbe essere ostacolata solo dalla sopracitata mancanza dell’italiano. Un aspetto ahimè impossibile da sottovalutare visto che parliamo di un prodotto che si fonda proprio sulla narrazione, ma che speriamo non precluda a molti di voi di sperimentare un’avventura che per quanto concettualmente lontana dal “videogioco medio” può comunque rivelarsi altrettanto divertente. Se non di più.
Insomma, fatevi un favore e dategli un’occhiata… sempre che ne abbiate il coraggio.
Nerdando in breve
Un perfetto esempio di sviluppo creativo e di qualità, alla faccia di molte produzioni ad altissimo budget che non riescono a trasmettere neanche la metà delle emozioni offerte da questo Sara Is Missing.
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