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Hue – 8 sfumature di puzzle

Continua l’ondata senza fine di puzzle game, in un trend di nuovi giochi che sembra non conoscere flessione. Forse a causa della mole di indipendenti su questo genere, gli sviluppatori sono portati a spremersi le meningi per trovare nuove idee e nuove combinazioni per rendere i loro prodotti appetibili. Hue è l’ultimo arrivato e fin dai primi istanti sembra colpire nel segno. La chiave del gioco? Il colore.

Siamo stati abituati a vedere puzzle monocromatici, in scala di grigio, con colori shock; tutte scelte ponderate che hanno dato una connotazione precisa ai rispettivi titoli (abbiamo parlato di molti di loro sulle nostre pagine), ma nel caso di Hue il colore non è solo una veste caratterizzante il gioco, è il gioco stesso. Il nostro protagonista (Hue, che in inglese vuol dire “tinta”, “colore”) vive in un mondo in bianco e nero, ma durante la sua esplorazione avrà ben presto accesso ad una palette di colori. Grazie a questa palette potrà cambiare il colore del mondo, ritinteggiandolo con una delle otto sfumature a sua disposizione dopo averle sbloccate. Ed ecco che cambiando colore, il mondo di Hue svela nuovi segreti come passaggi nascosti e porte mimetizzate. Col passare del tempo, poi, altri colori andranno ad arricchire la tavolozza e le combinazioni per superare gli ostacoli diventeranno sempre più interessanti. Cambiando colore, infatti, alcune trappole si attiveranno, o ancora appariranno piattaforme e blocchi da spostare e su cui arrampicarsi. Al giocatore il compito di coordinare non solo i classici movimenti di spostamento e salto, ma anche di modifica del colore. In un particolare punto, ad esempio, ho dovuto saltare su un percorso di spine (mortali al tocco), cambiando colore, però, svelavo/nascondevo piattaforme su cui atterrare con sicurezza. Per superare il quadro ho quindi dovuto scegliere il colore giusto, saltare nel vuoto e cambiare colore prima di sfracellarmi sugli spuntoni, facendo apparire la piattaforma successiva.

Dinamiche semplici, grafica fumettosa e accattivante, storia da scoprire. Hue ha quel che serve per intrattenere e divertire: ho trovato davvero gustosa l’idea di questa dimensione in più. Abituato a dover risolvere i classici enigmi ambientali saltando, spostando ed attivando, l’aggiunta del cambio colore da coordinare con le altre azioni dà davvero una marcia in più che mi ha spinto nel continuare a giocarlo: per trovare i colori mancanti, per tornare a sbloccare quelle aree già viste ma inaccessibili per via di colori che ancora non avevo nella palette, per raccogliere quel collezionabile che non avevo potuto ancora raggiungere…

In conclusione, posso dire di essere rimasto davvero colpito in modo positivo, se avevo paura di trovarmi di fronte al solito puzzle game già visto, mi son dovuto ricredere subito.

Hue è disponibile su PlayStation 4, PlayStation Vita, Xbox One e su Steam per PC.


Nerdando in breve

Hue è semplice ma incredibilmente divertente, aggiunge un tassello in più ad un panorama denso di puzzle game sapendo proporre qualcosa di innovativo.

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