Abbiamo avuto l’occasione di scambiare due chiacchiere con Kelly Hill Tone, eclettica performer italiana che unisce la passione per il DJ-Set al colorato mondo del cosplay. Non solo: la sua vena artistica va a raccogliere le sonorità della musica elettronica vintage 8-bit. Ecco cosa ci ha raccontato.
Maurizio: Ciao Kelly e benvenuta su Nerdando.com.
Vuoi raccontare in breve ai nostri lettori chi sei e cosa fai nella vita?
Kelly: Ciao a tutti gli amici di Nerdando.com! Mi chiamo Kelly, ho 22 anni e sono una DJ/Cosplayer; ho unito le mie due più grandi passioni: la musica e il cosplay!
M: Iniziamo subito con una domanda spinosa: DJ-Set e Musica vintage 8-bit. Un’accoppiata originale, come ti è venuta l’idea?
K: L’idea mi è venuta qualche anno fa, pensando che sarebbe stato carino portare in consolle le colonne sonore di videogiochi retro e arcade remixati in stile Electro, mantenendo comunque il tipico sound 8-bit che le caratterizza!
Grazie a questa idea ho avuto la possibilità di esibirmi alla Games Week di Milano e alla Games District all’interno del Model Expo di Verona! Sono molto contenta.
M: Dove trovi l’ispirazione per il tuo lavoro?
K: Trovo l’ispirazione in tante cose diverse fra loro. Sicuramente mi ispiro moltissimo al mondo nipponico, il mio personaggio da DJ/Cosplayer si basa sulla mia idol virtuale preferita cioè Hatsune Miku, la famosa Vocaloid giapponese. Inoltre mi ispiro a diversi artisti con i quali sono cresciuta ascoltando la loro musica, come ad esempio i Daft Punk e deadmau5. Ovviamente mi sono ispirata anche a videogiochi e anime, specialmente vintage.
M: Domanda tendenziosa: qual è, tra i videogame, la tua colonna sonora preferita?
K: Per quanto riguarda il retrogaming mi piace da morire Star Maze da Super Mario Land 2, ci sto anche lavorando: sto facendo un remix!
M: Ora ti dico la nostra, che siamo ben più vecchi di te: The Secret of Monkey Island. Ci dedichi qualcosa ispirato a questo main theme alla prima occasione?
K: Ci posso provare! Ogni occasione è buona per mettersi in gioco.
M: A proposito della tua (giovane) età: abbiamo notato che c’è un grande interesse nella musica vintage elettronica, secondo te da dove deriva?
Secondo me è perché ci siamo stufati di ascoltare sempre le solite canzoncine commerciali, le solite hit tutte uguali: vogliamo qualcosa di più autentico, unico e originale. Abbiamo bisogno di apprezzare qualcosa di diverso, di davvero creativo, artistico e ben fatto. Ancora adesso ci sono dei pezzi degli anni ’80-’90 che vengono suonati come se fossero attuali: sono immortali; forse perché una volta nella musica gli artisti ci mettevano il cuore e non avevano le pressioni che si hanno al giorno d’oggi. Per quanto mi riguarda, è un interesse che sto portando avanti dall’adolescenza, quindi ormai da qualche anno, e deriva semplicemente dal mio gusto personale e dalla mia preferenza per certe sonorità ricercate piuttosto che per le solite e banali “commercialate”.
M: Credi sia una moda passeggera?
K: Spero vivamente di no, per me non lo è!
M: Ma parallelamente alla tua attività di DJ, sei anche una cosplayer. Cosa rappresenta per te il cosplay?
K: Rappresenta un mondo fantastico in cui per un giorno posso essere Hatsune Miku, Sailor Moon o la Principessa Peach! Insomma posso essere “irreale” e evadere dalla monotonia e dalla noia di tutti i giorni. Io lo dico sempre: il mondo è troppo grigio e noioso per fare sempre la persona seria.
M: Qual è il processo per cui scegli un particolare personaggio piuttosto che un altro?
K: Scelgo sempre i personaggi in cui mi rispecchio di più. Ho iniziato a inserirmi nel mondo del cosplay interpretando personaggi piuttosto vintage come ad esempio Queen Millennia o Kei Yuki da Capitan Harlock, passando poi per Hatsune Miku, Sailor Moon, DJ Sona e Princess Peach. Preferisco interpretare personaggi attinenti al mondo della musica, infatti mi sono soffermata molto su Hatsune Miku e ne ho fatto diverse versioni tratte dal videogame Project Diva Arcade ma anche su DJ Sona da League of Legends, con tanto di consolle con luci a led.
M: Il tuo personaggio preferito?
K: Senza dubbio è Hatsune Miku!
M: Quanto incide la cultura nipponica sulla tua arte?
K: Moltissimo: sia musicalmente, sia per quanto riguarda cosplay, stile e moda.
M: Le tue performance davanti al pubblico sono molto apprezzate e ti hanno fatto vincere diversi contest: qual è il tuo segreto? Perché piacciono tanto?
K: Non ho segreti: quando sono sul palco sono me stessa e cerco di dare il meglio di me. Quando sono sul palco mi sento viva e piena di energia, voglio trasmettere la mia grinta a chi mi sta guardando.
M: Abbiamo notato che usi il cosplay durante i tuoi DJ-Set. Possiamo considerarlo il tuo marchio di fabbrica?
K: Assolutamente si! Mi piace indossare i miei costumi e parrucche anche al di fuori degli eventi cosplay. È bello perché la gente viene a conoscenza di questa arte e inizia a considerala come tale: una vera forma d’arte e non una carnevalata. Portiamo un po’ di allegria in un mondo in cui sono tutti vestiti uguali!
M: Che impatto ha sul pubblico vedere in carne ed ossa un personaggio virtuale come Hatsune Miku?
K: Molto positivo! Mi capita spesso di incontrare gente che mi chiede qualche foto oppure fan con cui condividere la stessa passione per Vocaloid e per Hatsune Miku.
M: Come possono fare i nostri lettori ad ammirare dal vivo una tua performance? Dove ti vedremo la prossima volta?
K: Questo mese parteciperò a un evento molto noto nella mia zona cioè il Nipponbashi di Treviso.
Interpreterò la Principessa Peach assieme al mio Super Mario: se siete della zona venite a trovarci, vi aspettiamo con una performance speciale!
M: Grazie mille per il tuo tempo. Vuoi dedicare un saluto ai nostri lettori?
K: Certo. Un caro saluto a tutti i lettori di Nerdando.com e colgo l’occasione per fare un ringraziamento speciale alla redazione!
Ciao! 👾