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Non è un gioco per vecchi #27 – Intervista a Davide Luzi (Retrogaming Town)

Ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con Davide Luzi, amministratore di Retrogaming Town, uno dei gruppi Facebook più attivi nel mondo del retrogaming.

Luigi: Ciao Davide, benvenuto sulle nostre pagine: come te, anche noi siamo dei nostalgici ed amiamo questo fenomeno chiamato “Retrogaming”, ma vorrei partire dal principio. Chi è Davide?
Davide:
Ciao Luigi e ciao a tutta la compagnia di Nerdando.com. È un immenso piacere poter partecipare a “Non è un gioco per vecchi”, nome che ho trovato semplicemente geniale!!! In breve, Davide è un cuoco, principalmente, di 32 anni portati male che cerca di far convivere nel suo poco tempo libero tante passioni tra cui quella dei videogiochi, soprattutto quelli usciti prima dell’era a 128 bit!

L: Quando hai iniziato a videogiocare?
D:
Allora, i miei primi ricordi sono legati a 2 cabinati in particolare che avevo nel bar sotto casa del piccolo paesino marchigiano (Ostra, provincia di Ancona) in cui sono cresciuto, ovvero Raiden e Ghost’s and Goblin, ma tutto cambiò quando mio padre portò nella mia cameretta un Commodore 64 con datassette e una sacca piena di cassette dai nomi più disparati da Dig Dug a Tom e Jerry!!!

L: Cos’è per te il retrogaming?
D:
Per me il retrogaming è un mix di nostalgia (in primis) e piacere/immediatezza di gioco che, ahimé, ho notato andare ad affievolirsi man mano che crescevo e cambiavano le ere videoludiche, una manciata di titoli e console/home computer a cui sono rimasto legato da e per sempre.

L: Sei il gestore di uno dei gruppi Facebook più grandi d’Italia che tratta questo tema, Retrogaming Town: com’è confrontarsi giornalmente su questo argomento con altri appassionati?
D:
Accidenti… uno dei più grandi dici ? Non lo sapevo. Leggere quotidianamente decine e decine di post più disparati, avendo sempre qualcosa di nuovo da scoprire, qualcosa di nuovo da giocare, qualcosa di nuovo di cui parlare… semplicemente stimolante e gratificante all’ennesima potenza.

L: Quanto ti mancano le sala giochi?
D:
…mmh… Sale giochi… Intendi quei posti pieni di luci e sgabelli, con Juke box sempre acceso, puzza di sigaretta stagnante, il solito cabinato di Mortal Kombat 2 o NeoTurf Master con file chilometriche e quello dei G.I. Joe sempre libero, con biliardini e tavoli da biliardo, in cui ci si infilava quando si marinava la scuola o in cui hai fumato la prima sigaretta…? Terribilmente, mi mancano da morire…. Sigh… Sob…

L: Qual è la migliore console mai creata?
D:
La miglior console mai creata? Se ne potrebbe parlare all’infinito senza raggiungere un comune accordo, ma sicuramente per me il Game Boy ha segnato una tappa fondamentale nell’evoluzione dei videogiochi.

L: Preferisci la console da salotto o il cabinato?
D:
Al momento sono impossibilitato, ma a breve mi trasferisco e per quanto adori le console…. Il cabinato… È pur sempre un cabinato!!! Icona del videogioco!!

L: Quale casa offre la migliore selezione di titoli? (Nintendo, Sega, Atari….)
D:
Non credo ce ne sia una in particolare, ognuna ha le sue esclusive e icone, non potrei mai sceglierne solamente una.

L: Cosa manca ai titoli attuali per essere più godibili? Cosa spinge le persone verso il retrogaming?
D:
Credo sia una questione di gusti. Un gioco attuale non è mai completo al suo rilascio… Aggiornamenti, DLC, contenuti a pagamento e questa cosa non l’ho gradita, semplicemente. Se prendi ad esempio un Super Nintendo o un Pc Engine e ci infili dentro una cartuccia qualsiasi, compreso il tempo di attaccare il tutto e trovare il canale giusto sul tv, nel giro di 49 secondi stai gia giocando. Al momento il retrogaming è diventato un fenomeno di massa, con tutto ciò che ne comporta nel bene e nel male, ma appassionati e amanti ci sono sempre stati.

L: Quali console vengono considerate da retrogaming?
D:
Anche qui c’è un po’ di soggettività nel definire cosa è o non è retrogaming… Alcuni non vanno oltre le console a 16 bit, ovvero prima dell’entrata in vigore del poligono e della tridimensionalità, altri ritengono che nel momento in cui una console non è più in produzione diventa automaticamente retrogaming… Io personalmente mi fermo alla sesta generazione di console per definizione, ma è più una convenzione nostalgica che altro! È tutto relativo !!!

L: Cosa consigli alle persone che vogliono fare il loro ingresso nel retrogaming? Da dove possono iniziare?
D:
Consiglierei di iniziare dai propri ricordi, da quei titoli con cui abbiamo passato infinite nottate con gli amici o pomeriggi interi sul divano di casa col fratellino che tifava per te! E soprattutto, visto l’andazzo, direi di ponderare bene i propri acquisti e di informarsi da diverse fonti, dai forum ai gruppi di Facebook che sono a centinaia, vista l’alta concentrazione di speculazione che ha raggiunto il settore causa collezionismo e alta richiesta soprattutto di alcuni titoli e di iniziare con l’emulazione magari, grande risorsa infinita!!

L: I tuoi tre titoli preferiti?
D:
Wow… Mai pensato a soli 3 titoli… Comunque su due piedi: Akumajou Dracula X: Chi no Rondo, Power Stone 2 e Super Mario World… Ma potrei allungare la lista, difficile metterne solo 3.

L: Cosa pensi dei giochi indie che ultimamente stanno spopolando e strizzano l’occhio graficamente (e non solo) al retrogaming?
D:
Non seguo molto la scena indie, ne ho provati alcuni ma troppi pochi per farsene un’idea… Già sono tanti i titoli che mi sono sfuggiti in passato e che devo recuperare tra quelli rilasciati ufficialmente quindi proprio non posso darti la mia opinione a riguardo!!

L: Tv a tubo catodico o schermo piatto?
D:
CRT sopra ogni cosa!!!

L: Di recente il mercato del retrogaming ha visto un’impennata clamorosa, quali fattori hanno portato a questo boom?
D:
La facilità con cui si può comprare qualsiasi cosa, non solo videogiochi, seduti davanti al pc o in treno con uno smartphone ha fatto prolificare le piattaforme di vendita in maniera esponenziale, i social poi hanno fatto la loro parte, basti vedere quanti gruppi di mercatini esistono su Facebook, affiancati ai conosciutissimi Ebay, Amazon o Yahoo Auction.

L: Cosa ne pensi dell’impennata dei prezzi invece? Non trovi che ci sia troppa speculazione?
D:
Purtroppo è una conseguenza della tendenza. Personalmente ho desistito su molti titoli che avrei voluto prendere rifugiandomi nell’emulazione, ma spero che prima o poi il mercato si ristabilizzi… Chi ha iniziato per moda smetterà non appena passerà… O almeno lo spero!

L: Quali sono le iniziative/fiere/mostre da non perdere per gli appassionati?
D:
Ci sono tantissimi eventi sparsi per l’Italia, anche piccoli… Purtroppo il mio lavoro mi impedisce di partecipare a quasi tutti e posso concedermi solo il Games Week, con un ampio stand dedicato al retrogaming gestita dai ragazzi di Gamescollection.it e, a volte, il Lucca Comics & Games, ma che di retrogaming non ha poi chissà quanto se non i prezzi alle stelle dei soliti venditori impazziti.

L: Alcune domande secche ma doverose: Mortal Kombat o Street Fighter? Mario o Sonic? Nintendo o Sega?
D: Street Fighter
, Mario, Sega.

L: Ti ringrazio per la pazienza e ti saluto con la classica domanda: i tuoi progetti futuri?
D:
Di sicuro poter fare più video sul mio canale YouTube per condividere il più possibile il meraviglioso mondo che stiamo pian piano esplorando nei suoi meandri più oscuri… E magari un raduno dedicato, per poter incontrare i tanti utenti che quotidianamente scrivono su Retrogaming Town ma che la distanza frena leggermente: avere discussioni stando a quattr’occhi, seduti davanti ad una bella birra fresca come se fossimo al bar sarebbe tutta un’altra cosa ma spero di riuscirci presto… E altre belle cose che se vorrete scoprire dovrete seguirci!!!

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