Giando: Esagerato: questo è l’aggettivo che mi viene in mente pensando al primo vero film su Deadpool. Un’ora e quarantotto minuti completamente sopra le righe, un susseguirsi di situazioni micidiali e paradossali che in più di un’occasione vi strapperanno una risata. Il film scorre bene, considerando anche il ritmo sempre sostenuto, e il cast si è rivelato vincente nella sua interezza, complici un Ryan Reynolds (Lanterna Verde, ahahah) in grande spolvero – davvero non ci sono limiti alle follie che il buon Deadpool si concede – e un’esplosiva Morena Baccarin (Gotham, Visitors 2009) che mi ha stupito per una fisicità che nelle altre occasioni era sempre passata in secondo piano. Non c’è che dire, anche l’occhio vuole la sua parte! Al di là dell’azione al limite dello splatter, ma che è ben oltre i limiti della follia, il film ha colto appieno lo spirito di Deadpool, bucando più e più volte la quarta parete ma soprattutto – vero punto di forza – inondando di citazioni gli spettatori, tant’è che vi sfido a coglierle tutte! Insomma, un film che è stato più che all’altezza delle aspettative e che mi ha dato ciò che volevo dal “merc with a mouth”, divertendomi e lasciandomi con la speranza di un futuro crossover con gli X-Men… peccato però non poterlo mai vedere alle prese con il Marvel Cinematic Universe, mi avrebbe divertito non poco un confronto Deadpool-Capitan America! Chimichanga!
Morgana: Deadpool è sempre stato il mio personaggio Marvel preferito. Mi piace perché è un cazzone combina guai sempre con la battuta pronta, che anche nelle situazioni più tragiche riesce a dire o fare qualcosa di molto comico. Che poi la situazione tragica in questione l’abbia provocata lui stesso, beh questo è un altro discorso! Un altro motivo per cui mi piace è che Deadpool è l’unico personaggio dei fumetti consapevole di esserlo: spesso rompe la quarta parete e si rivolge direttamente ai lettori, o dice cose assurde che lasciano di stucco gli altri personaggi. Proprio questo è ciò che mi aspettavo più di ogni altra cosa di trovare nel film, e sono stata pienamente soddisfatta! Ero un po’ preoccupata prima di iniziare la visione, invece devo dire che mi è piaciuto e mi sono proprio divertita, credo che lo spirito del fumetto sia stato mantenuto abbastanza, ho anche soprasseduto ai leggeri cambiamenti che (necessariamente) sono stati fatti riguardo alla storia di Wade, anche alla luce del fatto che il tutto è stato inserito nel contesto del preesistente universo cinematografico degli X-Men (e per fortuna è stato completamente spazzato via ciò che accade in Wolverine – Le Origini, dove per la prima volta al cinema è comparso il “merc with a mouth”). Esplosioni, parolacce, sesso, gente morta ammazzata nei modi più assurdi e splatter, centinaia di citazioni: ecco tutto ciò che troverete in questo film, siete avvisati! Forse avrei voluto una trama leggermente più intensa? Si, ma va bene così, alla fine si tratta sempre del racconto delle origini di un supererore e si sa come funziona. Ops ho detto supereroe? Scherzavo!
Un applauso a Ryan Reynolds che ha saputo dar vita così bene al personaggio, non soltanto sulla pellicola ma anche al di fuori, con i tantissimi filmati e iniziative che ha realizzato nei panni di Deadpool nelle scorse settimane, e soprattutto perché ha saputo tanto prendersi in giro. Un applauso anche a Morena Baccarin: che sventola!
Citazione migliore imho:
Colosso: “Andiamo a parlare con il Professor X!”
Deadpool: “Stewart o McAvoy? La linea temporale è così confusa!”
Ho riso per 10 minuti.
Menzione d’onore: avete presente il drinking game “ogni volta che succede una determinata cosa, bevi”? Beh, provate a farlo ogni volta che sentirete la parola “cazzo” e penso sarete in coma etilico all’incirca verso il minuto 13.