Agli albori del mobile gaming, le grandi case cercavano di portare il pubblico da divano verso le console portatili usando i loro brand più acclamati: così sul Game Boy potevamo trovare titoli di Super Mario, Donkey Kong o Metroid mentre ancor più radicale era stata la Sega con il Game Gear, che era a tutti gli effetti un Mega Drive portatile. L’avvento degli smartphone è stata una bomba atomica nel mondo del mobile gaming, stavolgendone sia il target che l’esperienza di gioco offerta. L’inversione di tendenza nei porting è una delle conseguenze di questo stravolgimento: sempre più giochi mobile, soprattutto nel mercato indie, stanno invadendo le nostre console ed i nostri PC e Red Game Without a Great Name della iFun4all è solo uno degli ultimi ad aver fatto questo salto al contrario.
Il concept del gioco è semplice e piuttosto originale. In un mondo steampunk dominato da ingranaggi, spuntoni e filo spinato la posta viene consegnata da un piccione viaggiatore meccanico in grado di muoversi solamente in linea retta. L’unico strumento a nostra disposizione per salvarlo dagli ostacoli è un teletrasporto attivato trascinando il mouse, retaggio dello swipe su telefono, dalla posizione del nostro simpatico postino fino a quella di arrivo. Ovviamente tutti i livelli saranno infarciti dai più svariati tipi di ostacoli come tubi, grovigli di filo spinato, getti di vapore in grado di cambiare la direzione in cui si muove il piccione e mulini a vento con punte. Per nostra fortuna ci sono anche numerosi power-up che potranno salvarci dalle situazioni più complesse rendendoci invulnerabili, velocissimi o in grado di rompere ostacoli per pochi secondi. Il movimento tra le trappole disseminate nei vari livelli deve essere rapido ed il tempo per riflettere non è mai abbastanza poiché lo schermo corre più velocemente del nostro steambird e, ovviamente, finirne fuori equivale a morte certa.
Come si può facilmente intuire, il rosso è un colore cardine del titolo e ci accompagna, in tutte le sue sfumature, negli sfondi che vanno dall’alba, al tramonto, fino alle luci di quella che sembra una fabbrica e che fanno da contrasto, come ormai sembra essere molto di moda, agli elementi in primo piano rigorosamente neri. Il porting, dal punto di vista grafico, è riuscito alla grande e quando si mettono i settaggi al massimo le schermate sono sempre dettagliate e nitidissime. Purtroppo la pulizia grafica mette a nudo alcune pecche tecniche, spesso si muore anche quando il postino non ha ancora chiaramente toccato gli ostacoli, inoltre i movimenti via mouse non sono sempre precisi e può capitare di teletrasportarsi nel posto sbagliato o addirittura di non muoversi per nulla. In un gioco dove il problem solving è fatto essenzialmente di rapidità di reazione e di movimento difetti del genere possono essere frustranti e portare ad un elevato numero di morti evitabili, soprattutto negli scenari con difficoltà più elevata.
Tutto sommato, Red Game Without a Great Name è parecchio godibile e sfruttabile in quei momenti in cui si vuole giocare a un titolo rapido e poco impegnativo, capace di divertire ed offrire un buon mix di puzzle e azione con una longevità accettabile. Il prezzo è contenuto e si tratta sicuramente di un fattore da tenere in considerazione, in modo particolare durante i saldi Steam in cui potrebbe scendere a quote in cui diventa un acquisto obbligato, di cui sono certo non vi pentirete!
Ringrazio iFun4all per il titolo.