La fiera si è svolta principalmente in due padiglioni, uno più dedicato ai negozi, al modellismo dei treni e ai workshop, l’altro alle dimostrazioni e alle gare. Partendo da qui, ho avuto modo di assistere a delle gare di drift tra automobili radiocomandate da corsa, ed è troppo divertente vedere questi modelli che si comportano proprio come le loro controparti reali, con sovrasterzate e “sgommate” senza esclusioni di colpi. Al di là dei due tracciati più standard dove i piloti si sfidavano, con attorno una serie di tavoli nei quali i partecipanti potevano sistemare e mettere appunto i loro mini-bolidi, c’era anche un tracciato con tutta una serie di trampoli che vedeva invece protagoniste le macchine più leggere e scattanti, che saltavano come fossero velocissimi grilli a motore. Un’altra zona, poi, era destinata ai modellini dei mezzi da lavoro, con grandi e piccini che manovravano tir, betoniere, gru e trattori in una specie di cantiere dove si poteva fare di tutto, dal movimento della terra fino alla costruzione di alcune strutture. Tra l’altro è stato bello vedere come anche i piccoli avevano portato i loro modellini, e che esperti! Un’altra zona dove i più piccoli si sono divertiti tantissimo era quella dedicata agli off-road, dove fuoristrada in miniatura affrontavano terreni veramente impervi, ponti sospesi e passaggi difficilissimi. Certo, ogni tanto qualche macchina si cappottava, ma io non sarei nemmeno stato in grado di fare un decimo di ciò che ho visto fare. Concludeva l’area un grande campo di volo per i droni, dove ho fotografato un maestoso esacottero che veniva guidato con saggezza, effettuando evoluzioni e cambi improvvisi di direzioni degni del migliore Top Gun.
L’altra area del Model Game, invece, era classicamente piena di stand, che vendevano letteralmente di tutto tra modelli, droni ed attrezzatura, con particolare attenzione alla verniciatura e alla customizzazione. Simpatica la presenza di una grande vasca dove veleggiavano numerosi modellini di navi, ed è sempre bello vederle sfrecciare sull’acqua. Citazione a parte merita una papera a motore che ha suscitato simpatia e risate da parte di tutti. Il mio lato più nerd è stato solleticato dagli stand che vendevano Gunpla, i kit in plastica dei mitici ed inconfondibili Gundam, di cui sono fan e creatore in erba, assieme a Morgana. Proprio i Gunpla sono stati oggetto dei Workshop e dei MasterClass che si sono susseguiti durante le due giornate, con la partecipazione dei più bravi esperti che hanno insegnato come costruire e colorare sia i Gunpla che altri tipi di modellini. Tra tutti, voglio citare la presenza di Luca “Kallamity” Zampriolo, che ha tenuto un fantastico workshop e che ha portato alcune delle sue pazzesche creazioni, tutte uniche e nate da materiali di risulta assemblati ad arte. Che storia!
I miei complimenti, comunque, vanno a tutti gli espositori di Gunpla e modellini che hanno portato degli elaborati pazzeschi, segno di grande passione ed esperienza, e più volte sono rimasto a bocca aperta guardandone alcuni. Spero di arrivare anch’io a creare qualcosa di decente prima o poi! Concludeva la fiera, infine, una grande sezione dedicata a treni e diorami, con delle realizzazioni perfette di città, scambi ferroviari, stazioni e porti, con tutta una serie di trenini che si muovevano lungo i binari per la gioia di grandi e piccini.
La Model Game è stata gradita dal pubblico che era presente numeroso, complici anche le concomitanti fiere di elettronica, fumetto, cake design e mondo creativo. Un evento simile è sempre apprezzabile poiché chi ha questo hobby, a volte considerato di nicchia, ha invece tanto da dire anche a causa del suo essere estremamente variegato; Macchine, droni, navi, treni, Gunpla: e voi cosa costruirete?
Menzione d’onore: non ho potuto tenere il portafogli chiuso neanche questa volta. Però dai, un bel Gunpla Master Grade fa sempre gola, no?