Inutile far finta di niente: siamo in completa scimmia per Star Wars. Il 16 dicembre 2015 sarà una svolta, nel bene o nel male, con il ritorno sul grande schermo della Forza, e già con la semplice frase “Chube, siamo a casa” la sudorazione ci è salita a mille. Nerdando.com sarà ovviamente sul pezzo, ma intanto volgiamo lo sguardo al mondo boardgame dove, già con il nostro seguitissimo X-Wing (da poco ho ceduto anch’io al fascino del pew pew) e Armada, la Giochi Uniti sta regalando tantissime soddisfazioni ai fan della saga di George Lucas, e andiamo a scoprire un gioco dalle dimensioni ridottissime ma dall’ampia possibilità di divertimento: Star Wars: Impero vs Ribellione (IvsR per gli amici).
Come potrete vedere dal mio unboxing, la scatola del gioco è piccolissima, e al suo interno troviamo delle belle e numerose carte e un po’ di segnalini. Contenuti all’osso, ma con un solido razionale di fondo. IvsR è un gioco di strategia per due giocatori, dove ovviamente uno farà le veci dell’Impero e l’altro della Ribellione. Ci troviamo, ed è facilmente intuibile, nel periodo della trilogia “originale” – episodi 4, 5 e 6 – e, per conquistare la supremazia galattica, dovremo contenderci il dominio di alcuni eventi/luoghi chiave. Ogni round di gioco è quindi volto alla conquista del luogo/evento, che può darci un variabile numero di punti “vittoria” – ne sono necessari sette per vincere definitivamente la partita – e dei bonus extra; come faremo quindi a battere l’avversario? Schierando le nostre forze, ovviamente! Ogni luogo/evento ci indicherà il numero massimo di carte che potremo schierare e, cosa strettamente collegata alla conquista del luogo/evento, il valore massimo di punti che potremo far scendere in campo; questo perché ogni carta rappresentante le nostre risorse ha un valore che va da 1 a 6, e dovremo quindi combinare questi valori con il numero massimo di carte che si possono giocare, e cercare di arrivare il più possibile vicino alla cifra indicata senza superarla, dato che saremo obbligati a giocare ogni carta che pescheremo dal mazzo. Un po’ come se giocassimo ad una specie di Sette e Mezzo, per farla semplice. Le risorse con valori da 1 a 5 sono sostanzialmente identiche tra Impero e Ribellione – ovviamente cambiano sia lo stile grafico che l’immagine! – e la vera differenza la faranno i protagonisti delle avventure cinematografiche: potremo quindi dispiegare Yoda, Han Solo, Darth Vader, Boba Fett, Luke Skywalker e così via! Ammetto che è veramente gasante mettere in gioco l’imponente Darth Vader, e vi sarà impossibile non canticchiare il tema dell’Impero. I personaggi valgono tutti 6 punti e sono 6 per ogni schieramento; ad inizio partita ne dovrete scegliere 3 da inserire nel mazzo, ma questo numero potrà cambiare nel corso della partita a seconda di alcuni effetti delle carte evento/luogo e di altre risorse. Concludendo la carrellata delle carte, abbiamo quelle definite “strategia”, che sceglierete all’inizio di ogni round e che giocherete a faccia in giù, per poi rivelarle a fine round. Si tratta di carte che potrebbero stravolgere il risultato finale oppure che ci danno un vantaggio per il round successivo; la cosa bella è che sono sostanzialmente identiche per entrambi i giocatori, quindi bisogna anche cercare di “leggere” la partita, nei round più avanzati, per capire cosa sta progettando l’avversario, così da poter cercare di correre ai ripari, se necessario.
Ogni carta presenta un’abilità, che potrà aiutarvi oppure ostacolare l’avversario, giocabile una sola volta e che, in pieno stile Magic, una volta attivata comporterà la rotazione di 90° della carta. Questo vale anche per le carte personaggio, le quali, in maniera unica rispetto a tutte le altre, cambieranno valore nel momento in cui verranno ruotate, passando da 6 ad 1. Utile quindi, a volte, giocare saggiamente con questi cambi di numeri per permettervi di schierare un’altra carta per cercare di arrivare al quorum necessario per aggiudicarvi il luogo/evento. Il round termina quando entrambi i giocatori passano la mano, quindi si procederà al conteggio dei punti e alla scoperta delle carte strategia che potranno influenzare l’esito della gara. Una volta arrivati a sette punti vittoria, avete vinto la partita! Ma fidatevi: è più difficile e lungo del previsto.
Il gioco scorre bene, anche se in alcuni momenti si rischia di compiere qualche partita-fotocopia, dato che in breve tempo si imparano le abilità delle carte e si cercherà sempre di agire sfruttando le migliori; forse basarsi solo sui personaggi e sulle carte strategia per dare svolte drastiche alle partite è un po’ poco. A questo punto, per IvsR che comunque è divertente e che, complice il basso prezzo, mi sento di consigliare tranquillamente, auspico l’uscita di una o più espansioni che possano ampliare l’esperienza di gioco e magari inserire qualche elemento di deck-building più profondo, in modo da andare più verso il fronte dei LCG, un po’ come succede con Android Netrunner. Vi lasciamo con il mio unboxing, e comunque, che la Forza sia con voi.