Abbiamo visto, proprio nel giorno di uscita, Avengers: Age of Ultron: ci sarà piaciuto?
Clack: Effettoni speciali, tante mazzate e molto humor: questi erano gli elementi alla base del primo “Avengers” e che tutti ci aspettavamo dal secondo. Le attese sono state rispettate? In parte. Con una trama più intricata del suo predecessore, “Avengers: Age of Ultron” regala botte ed effetti, come promesso, ma sacrifica un po’ lo humor. La scelta è voluta: i Vendicatori sono cresciuti, più organizzati e consapevoli non solo delle proprie possibilità ma anche dei rischi che la Terra corre, le atmosfere si incupiscono (presagio delle imminenti guerre: quella civile prima, quella infinita dopo) ed i toni si fanno più seri. Ultron stesso è un cattivo “nuovo”, meno colorato e fumettistico di Loki, grigio e dalla logica letale (anche se poi canticchia Pinocchio, ma lasciamo stare). Le scene di lotta funzionano alla grande (ottime la sequenza d’apertura nella neve e la battaglia finale, in cui sembra di avere di fronte direttamente le tavole a fumetti), un po’ meno i dialoghi e gli approfondimenti psicologici che, semplicemente, risultano facilmente fuori contesto e dimenticano a casa qualche passaggio logico. In compenso, personaggi e cast mi sono piaciuti: il team è affiatato e anche soggetti un po’ sacrificati nel primo film, come Occhio di Falco, recuperano il proprio spessore. (La storia d’amore, forzatissima, invece non ci sta proprio). Per quanto riguardo le new entries, personalmente apprezzo di più la storia dei fratelli Maximoff nella sua versione originale ma, si sa, le esigenze di copyright cinematografico comandano. Wanda, per il momento, non ha mostrato pienamente il suo potenziale e, essendo il mio personaggio preferito sulla carta, mi auguro che verrà approfondito nelle prossime pellicole. Pietro è quello che convince di meno, ma la colpa non è tutta del povero Taylor-Johnson: gli sceneggiatori sembrano odiarlo. Di fatto, un punto per la Fox: il suo QuickSilver, finora, è molto meglio riuscito. Mi è piaciuta moltissimo, invece, la resa de La Visione. In sostanza, un film ben fatto, ideale per passare due ore di intrattenimento ma che perde un po’ rispetto al primo capitolo e, soprattutto, è incastonato all’interno di tutte le altre pellicole Marvel, passate e future. Segno che l’universo cinematografico sta evolvendo in qualcosa di nuovo. Personalmente, lo preferisco nella sua versione più guascona, come nel primo “Avengers” o in “Guardiani della Galassia”, ma sono pronta a ricredermi con i prossimi film.
Falloppa: Lunga vita alla Disney! Non credo ci siano parole migliori per descrivere Age of Ultron, non è che io stia gridando al capolavoro, sia chiaro, ma questo è sicuramente un bel film, godibile, pieno di tutti quegli elementi che stanno caratterizzando i successi di questo filone di pellicole Marvel. Se si guarda al quadro generale, alla cosiddetta big picture, allora il film e la mia prima frase acquistano maggior valore, Age of Ultron va anche inquadrato nell’ottica di tutte quelle ripercussioni che può avere sull’immenso progetto di continuity tra film, serie TV e fumetti che la Marvel sta mettendo in piedi e ritengo, personalmente, che senza Topolino & Co. tutto ciò non sarebbe mai stato realizzabile. Se vi aspettate un film piacevole con tante mazzate, battute e risate allora vi divertirete, se, al contrario, cercate in Age of Ultron le atmosfere dark del Batman di Nolan potete tranquillamente risparmiarvi il biglietto, questo non è il film per voi.
Giando: Che potenza di percosse! In questo nuovo film sugli Avengers non ci si risparmia sulle botte. Grandiose un paio di sequenze con il nostro amicone verde incazzoso preferito, e tanta tanta azione in questo secondo capitolo che riesce a tenerti decisamente sulle spine fino alla fine. Apprezzo come sempre la regia, che spesso regala tocchi di classe qua e là (come non citare un oggetto nel capanno di Hawkeye…) e che si diverte a non farci sapere, fino alla fine, che diavolo succede ai nostri e soprattutto ci insegna a non affezionarci troppo ai personaggi: nessuno è immortale! Age of Ultron è decisamente più cupo del primo Avengers, segno che le cose stanno cambiando e che si stanno avvicinando tempi davvero duri: hype quindi alle stelle per i prossimi capitoli – più sul versante Civil War, di cui abbiamo un assaggio in questo film, che non su quello Ant-Man, che comunque attendo con molta curiosità. Attori in splendida forma, anche se non mi sarebbe dispiaciuto qualche cameo in più di altri personaggi. Unico neo? Forse essere troppo gettati nel mezzo dell’azione senza avere la spiegazione di come si sia arrivati all’incipit del film… ma va bene anche così. Avengers: Age of Ultron promosso a pieni voti, insomma, e per fortuna non c’è il calo della qualità che spesso avviene nel film “di mezzo” delle varie trilogie. Nota: c’è solo una scena post-credits, è inutile aspettare – come noi! – la fine dei credits più lunghi!
Morgana (compagna di Giando, costretta a scrivere dal temibile redattore): L’hype per questo film per me era alle stelle, lo attendevo con ansia da mesi, e dopo aver adorato il primo film sugli Avengers avevo paura che questo secondo capitolo potesse non essere all’altezza delle aspettative, invece lo è stato eccome! Ma come poteva non esserlo, Joss Whedon non mi delude mai!… A parte quando decide di uccidere a sangue freddo i miei personaggi preferiti (…Firefly…). Effetti speciali stellari (i lunghi piani sequenza in battaglia mi emozionano, ho rivisto quello del primo almeno 20 volte), buona trama con interessanti sviluppi nelle relazioni tra gli eroi e una svolta un po’ dark che non posso che apprezzare, buona recitazione, quel tocco di sboroneria e comicità che fa storcere il naso ai puristi ma che io adoro, se non altro per sdrammatizzare in certi momenti in cui ero davvero attaccata alla poltrona del cinema con le unghie come un gatto per la tensione (ringrazio l’intervallo che mi ha dato qualche minuto per ricominciare a respirare)! Consiglio a tutti di vederlo ma ammetto che l’aver visto tutti i film precedenti della fase 1 e della fase 2 del Marvel Cinematic Universe, comprese le scene post credit, è quasi indispensabile per capire al meglio la trama e i personaggi (e perché no, anche l’aver visto Agents of S.H.I.E.L.D. in tv). Mi sono piaciuti molto i nuovi personaggi “buoni” introdotti, e una menzione al merito a James Spader che ha interpretato il “cattivo” Ultron. Mi chiedo se nel 2008, quando è stato fatto il casting per la voce di J.A.R.V.I.S. ed è stato scelto Paul Bettany, gli sceneggiatori avessero già in mente gli sviluppi futuri, altrimenti direi che hanno avuto proprio una botta di c…, ma mi piace pensare che avessero già deciso tutto, come hanno già deciso ciò che accadrà nei prossimi 7 o 8 film! Adesso per fortuna dovrò aspettare solo un anno prima di Civil War…
P.s. Non portate i bambini piccoli a vedere questo film, non è per loro, e mi rattrista un po’ continuare a notare il fatto che, nella mentalità di molti, se un film è tratto da un fumetto allora deve essere automaticamente fatto per i ragazzini, direi proprio che non è così.
P.p.s. Solo 2 parole: Infinity Stones. E l’hype sale.
Tencar: Mi sono tenuto al lontano dagli spoiler ed ho cercato di azzerare le mie aspettative per poter vivere Avengers: Age of Ultron in maniera spensierata.
I toni del film sono più dark rispetto a quanto visto in passato, d’altronde Ultron è uno dei cattivi più spietati della Marvel, anche se, in questo caso, non è stato – a mio parere – motivato abbastanza il suo odio verso la razza umana; non ho neanche capito bene perché siano stati approfonditi (forse troppo) due personaggi finora lasciati in disparte come Occhio di Falco e la Vedova Nera, per quale motivo si sia voluta forzare un’improbabile love story tra l’impacciato Bruce Banner e la letale Natasha Romanoff e come mai siano stati introdotti male Quicksilver e Scarlet (i cui nomi non vengono MAI pronunciati, neanche per sbaglio: dannata FOX).
Cercando di guardare il quadro generale e di incastrare Age of Ultron all’interno di quella continuity che la Marvel/Disney sta costruendo allora sì, il film funziona: sono stati gettati un po’ di semi per la nascita della Civil War che vedremo nelle sale l’anno prossimo ed i nuovi personaggi presentati saranno senza dubbio protagonisti in futuro.
Le mazzate ci sono, gli effetti speciali pure, le battute anche: posso promuovere questo capitolo di Avengers anche se, come si sentenzia sempre, “Il primo era meglio!” ma, come un mio amico ha detto all’uscita del cinema, “Il secondo capitolo di una saga è sempre il più difficile da girare ed accettare, non essendo né introduttivo e né finale.“.