Boardgame sviluppato dalla italianissima Red Glove, Vudù è un gioco “tutti contro tutti” dove vince chi arriva primo ad 11 punti. Come? A suon di maledizioni, ovviamente. Lanciando cinque dadi a 6 facce e cercando di ottenere gli ingredienti necessari a lanciare la maledizione – chiaramente indicati sulle carte – sarà possibile ottenere dei punti al momento del lancio, e ne arriveranno altri nel momento in cui lo sventurato bersaglio romperà la maledizione. Per non rendere la vita troppo facile a chi le lancia spesso, superando certe caselle sarà obbligatorio subire una o più maledizioni permanenti su di sé, che comporteranno la perdita di punti se non rispettate. Sono anche presenti degli artefatti magici, “acquistabili” rinunciando a due dadi durante il proprio turno, che aiutano a superare le situazioni più complesse o donano alcuni bonus. Infine, per indicare il giocatore attivo in quel momento, un carinissimo pupazzetto – “il vudù”, per l’appunto – verrà passato di giocatore in giocatore, e anch’esso avrà un ruolo in alcune maledizioni. Un meccanismo semplice ed intuitivo, ma che dà largo spazio al vero protagonista del gioco: le maledizioni.
Può succedere di tutto: gomiti che non si devono più piegare, testa da tenere poggiata sul tavolo, giocare con un occhio coperto da una mano, emettere versi di animali prima di lanciare i dadi… questi sono solo alcuni esempi! E il “problema” è anche dato dal fatto di dover effettuare tutto ciò che indicano le maledizioni, pena il regalare punti all’avversario. Il tutto condito da risate per l’intera durata della partita! Il gioco, avendo solo 11 caselle da superare per essere vittoriosi, si presta a sessioni abbastanza rapide, cosa che non fa perdere il divertimento e che, soprattutto, evita danni alle povere articolazioni del malcapitato di turno. Nel set base sono presenti maledizioni di derivazione haitiana, celtica ed egizia, ma è già presente sul mercato la divertentissima espansione “Ninja vs Pigmei” dove troveremo nuove maledizioni a tema. Non serve aggiungere che ho comprato entrambe le confezioni, complici un prezzo interessante e lo stand della Red Glove al Ludicomix, come potrete ricordare dal mio racconto dell’evento.
Vudù è un gioco che fa veramente scompisciare dalle risate, faccio i miei complimenti alla Red Glove per l’idea davvero geniale e per come è stata resa, con meccanismi semplici e lineari che lasciano spazio al divertimento. Unica lieve pecca, a volte, è l’eccessiva rapidità di alcune partite – specie se capita di pescare, e di lanciare, delle maledizioni particolarmente potenti che fruttano molti punti – ma non è detto che sia sempre un male: è solo un’occasione in più per fare un’altra partita.
Menzione d’onore: la maledizione Hakuna Matata, nella quale, ad eccezione del giocatore col vudù, ognuno dovrà canticchiare un motivetto allegro, diverso per ogni giocatore, per il resto della partita. Altro che karaoke.