Molti di voi si saranno imbattuti in una delle sue vignette deliziosamente sconclusionate o in uno dei suoi video così particolari: stiamo parlando di Sio (al secolo, Simone Albrigi), uno dei nuovi e più prolifici fumettisti italiani di questo momento. La sua fama è sicuramente legata alle avventure dell’Uomo Scottecs, fumetto no-sense inizialmente autoprodotto e poi scoperto da Shockdom. Ma il mondo di Sio non è popolato di sole vignette: eclettico per natura, ha riversato e riversa la sua innegabile e così personale vena creativa anche su Youtube (il suo canale si chiama, appunto, Scottecs) e in poliedriche collaborazioni. Nel dicembre scorso, ha realizzato il video musicale per il singolo “Luigi il pugilista” del gruppo italiano Elio e Le Storie Tese ed è attualmente impegnato nella realizzazione del suo primo videogioco: “Super Cane Magic ZERO”. Il titolo, sviluppato in collaborazione con Studio Evil e del quale abbiamo provato in anteprima la versione alpha della modalità multiplayer, è stato finanziato tramite una campagna di crowdfunding su Eppela e promette già di rivelarsi unico nel suo genere. Inserito proprio in questi giorni nella classifica dei videogiochi indie più attesi del 2015, “Super Cane Magic ZERO” ha raggiunto una cifra di 38537€, a fronte dei 20.000€ richiesti e sarà disponibile per PC, Android, iOs, Wii U e PS Vita, prevedendo una modalità storia (da giocare in single player o in modalità cooperativa) ed un’arena multiplayer.
In questo momento così frenetico ed impegnativo, Sio è stato così disponibile da trovare un momento per rispondere a qualche domanda su questa nuova esperienza e sul suo lavoro in generale.
“PRONTONI??” Allora, ecco a voi la nostra chiacchierata:
Claudia: Partiamo dall’attualità: il traguardo prefissato di 20.000€ è stato raggiunto, “Super Cane Magic ZERO” si farà! Puoi parlarci di questo progetto?
Sio: “Super Cane Magic ZERO” sarà un videogioco furbuffo stile “Zelda” in cui sollevi le cose, tiri le cose e credi alle cose!
C: Com’è nata la collaborazione con Studio Evil? Com’è stato lavorare con loro?
S: Studio Evil mi ha contattato, ci siamo piaciuti, li sono andati a trovare, abbiamo avuto insieme delle ottime idee di gameplay per la storia folle che avevo scritto, e ci siamo detti: “facciamolo!”. Sono videogiocatore da sempre, da piccolo sognavo di creare un gioco con tutti i personaggi Nintendo (!), e mi sono dilettato nella creazione di piccoli videogiochi anche per conto mio, al posto di fare i compiti. Ma è stata una buona idea, a quanto pare. Loro sono delle persone megadivertenti, il che è un prerequisito necessario per poter lavorare con me: non sopporto la noia e la gente che si prende troppo sul serio.
C: Com’è stato trasporre il tuo immaginario in un videogioco?
S: È strano! Di solito, metto la penna sul foglio (digitale) e ho finito. Questa volta devo passare attraverso altre persone per decidere insieme e per farmi approvare le cose. Strano, ma bello! Apprezzo la sfida della cosa, e il livello di socialità aggiunto mi piace!
C: La risposta da parte degli utenti per quanto riguarda il crowdfunding è stata più che mai positiva. Te lo aspettavi? Ti ha fatto piacere?
S: Eravamo abbastanza fiduciosi di raggiungere il traguardo, ma non ne eravamo completamente sicuri. Sicuramente, non ci aspettavamo di raddoppiarlo! Mi ha veramente colpito tutto l’amore ricevuto. Grazie veramente a tutti.
C: Ora che il primo traguardo è stato raggiunto, quali sono i prossimi obiettivi per quanto riguarda lo sviluppo e la distribuzione di “Super Cane Magic ZERO”?
S: Ora stiamo lavorando alla demo single player. Poi, a febbraio, mi trasferirò praticamente a Bologna per lavorare moltissimo al progetto, ultimare la storia e scrivere un sacco di musica. Poi si lavorerà alla release del gioco per computer e mobile innanzitutto, per poi avventurarci su Wii U e PS Vita!
C: Ora parliamo un po’ di te: sulla tua pagina Facebook è scritto “italian youtuber, cartoonist, musician, who can transform into a potato”. Ma chi è il vero Sio?
S: In realtà non posso trasformarmi in una patata. Ma sono semplicemente uno abbastanza introverso, in realtà, a cui piace fare alcune cose buffe e farei di tutto per continuare a farle. Mi piace ridere e far ridere.
C: Come e quando è nata la tua passione per la realizzazione di fumetti? Ci sono altri autori italiani che stimi e che ti hanno ispirato o hanno influenzato il tuo stile?
S: Sono appassionato di fumetti da sempre, leggo “Topolino” da quando avevo quattro anni. Di conseguenza, la grande tradizione del fumetto Disney italiano mi ha influenzato moltissimo, e autori come Cavazzano o Ziche sono per me esempi di ciò che mi piace di più in assoluto: riuscire a raccontare, con efficacia e simpatia. Poi anche autori come Watterson, Ortolani o Don Rosa sono di sicuro parte della mia formazione.
C: Da dove trai spunto per la realizzazione delle tue vignette e dei tuoi video? Puoi dirci qual è il tuo metodo di lavoro?
S: Raramente traggo dalla vita reale. Mi piace soprattutto ricercare la risata perfetta, che non abbia bisogno di nessun contesto, prendo a piene mani dal nulla. Concretamente, ho sempre una riserva di quaderni bianchi dove scrivo sceneggiature di strisce, fumetti e video (ma non solo), per poi passare a ridisegnare tutto o animare al computer, ogni volta in una stanza, edificio o città diversa.
C: La tua popolarità è decisamente forte su Youtube. Cosa pensi di questa piattaforma e come ti poni nei suoi confronti? Ti aspettavi un consenso di pubblico di tali proporzioni quando hai iniziato?
S: È un posto strano, pieno di gente brava e di talento, ma anche di persone piene di sé che si riprendono con una fotocamera e dicono banalità. Ma non vuol dire niente, perché Youtube è diventato talmente grande che è naturale che si trovi di tutto. Sicuro è che sono poche le aziende online che hanno un modello di business che consente a qualunque creatore di contenuti di iniziare a guadagnare da subito. Non mi aspettavo questo successo, non l’ho neanche voluto, mi è solo successo (ah ah ah). Ma quando ho intravisto le potenzialità, ho ritenuto opportuno esplorare ulteriormente la piattaforma.
C: Alla base del tuo successo, secondo me, stanno originalità e storie surreali, al limite dell’assurdo quando non addirittura senza capo né coda. Quanto c’è bisogno, secondo te, di no-sense nel mondo di oggi?
S: La maggior parte delle cose che succedono nel mondo sono di difficile comprensione, quando non sono effettivamente prive di spiegazioni. In questo contesto, avere qualcosa che è stato progettato fin dall’inizio per non avere nessun senso ha un effetto, diciamo, rassicurante. O forse alla gente piace la roba scema.
C: Per concludere, hai progetti futuri di cui puoi parlarci?
S: Presto vedrete il mio primo trimestrale in edicola: Scottecs Magazine! E aspettatevi altre collaborazioni con musicisti italiani…
Nel ringraziare Sio per la sua disponibilità, gli auguro anche di avere successo con i suoi progetti futuri, continuando la sua missione (riuscitissima) di strapparci sorrisi e regalarci risate sincere. Se avete ulteriori curiosità sul videogioco “Super Cane Magic ZERO”, comunque, vi rimando alla chiacchierata del nostro Tencar con gli sviluppatori di Studio Evil.