Due giovani uomini varcano la soglia del GameStop.
Dando un’occhiata svogliata agli scaffali, uno si rivolge all’altro: “Oh, guarda, c’è Ryse: Son of Rome – Day One a 19 Euro”, che risponde piccato: “Sì, ho sempre voluto giocarlo, ma adesso siamo degli uomini sposati, dei mariti, delle persone mature che vivono dedicandosi alla famiglia e che non possono permettersi delle distrazioni, devono pensare soltanto alla propria moglie, evitando spese inutili!”.
Concluso il dialogo, interpellando il commesso del negozio, gli porgono una carta blu esclamando: “Beh, i 20 euro sono sul bancone, tenga il resto.”.
Ovviamente, da buoni taccagni, i due hanno deciso di dividere l’importo, sapendo che il titolo non è esattamente ciò che può definirsi longevo.
Per giudicare Ryse: Son of Rome è necessaria una similitudine.
Immaginate di essere un brufoloso teenager, senza alcuna esperienza inerente il meraviglioso mondo delle donne; si presenta da voi una gran figa e vi invita a casa sua, ammiccante.
Fantasticate su come dovrete faticare per poterla avere, presentandovi alla sua porta, chiacchierando con lei davanti ad una birra o ad un più raffinato té, cercando di circuirla e farla vostra sul divano, dopo svariate ore di preliminari.
Giorni di processi mentali ed arriva il grande momento: suonate dunque al campanello, lei vi apre, vi fa suo a terra ed il tutto finisce nell’arco di pochi istanti, vista la vostra estrema emozione.
Ryse: Son of Rome è questo, ha una grafica stupenda, ammetto di non aver visto niente di meglio, finora, su Xbox One, resterei per ore ad ammirare la qualità degli scenari ed i dettagli del protagonista e dei suoi avversari, persino la storia è coinvolgente ma il tutto è terribilmente breve e ripetitivo: le combo sono realizzabili pigiando solo due tasti a tempo, non c’è modo di affrontare le missioni in maniera alternativa, avendo a disposizione soltanto un percorso, ed anche la possibilità di personalizzare il proprio personaggio è inutile in quanto si finiranno per pompare semplicemente i due attributi fisici.
Sono rimasto soddisfatto? Sì, avendolo pagato 10 euro, ma è durato troppo poco: immagino quanto possano aver rosicato gli acquirenti del Day One!