Dopo aver parlato, in generale, della modalità cooperativa, entriamo nello specifico, iniziando a trattare la creazione di un party multiplayer in Dragon Age: Inquisition.
Innanzitutto possiamo portare delle pozioni, fino al massimo di due per tipo: ce ne sono di varie categorie, come, ad esempio, di cura personale, di cura ad area, per infliggere danni o per recuperare mana, è possibile portare quattro pozioni differenti.
Ricordate che gli oggetti e le pozioni a disposizione per il personaggio creato per il multiplayer, non sono importabili per quello della campagna principale e viceversa.
Andiamo adesso ad analizzare un albero delle abilità: possiamo notare che le skills si dividono in passive (inserite in un tonde) ed attive (inserite in un rombo), potremo equipaggiare soltanto quattro di queste ultime per il nostro personaggio e sono attivabili schiacciando il tasto corrispondente sul pad.
Il nostro party può essere composto da, al massimo, quattro giocatori.
Per avere la possibilità di aprire tutte le porte segrete ed, ovviamente, per motivi di bilanciamento, è opportuno avere almeno un personaggio per macroclasse, quindi un ladro, un guerriero ed un mago.
Le classi base sono legionario (guerriero), arciere (ladro) e guardiano (mago): è possibile sbloccare le altre – al momento sono 12 in tutto – creando l’armatura per la classe scelta.
Torniamo alle classi basi: il legionario è importantissimo, in quanto è l’unico in grado di prendere danni per tutto il gruppo, è il cosidetto tank vestito in armatura pesante ed è il solo in grado di provocare i nemici.
L’arciere dovrebbe essere la fonte principale di danni, dal momento che ha praticamente solo abilità offensive. Deve colpire a distanza, rispettando il lavoro del legionario e quindi aspettando che abbia preso l’aggro dei nemici, prima di iniziare ad attaccare.
Il guardiano è il supporto del gruppo, ha l’abilità Barriera che è fondamentale per tenere in vita sia il tank, sia la retroguardia, quando si incontrano nemici in grado di teletrasportarsi e di fuggire alle provocazioni del legionario.
Come quarto membro del gruppo, conviene decidere in base ai vostri gusti: potete optare per un secondo arciere, se si vogliono avere più danni oppure per un secondo guardiano per un maggiore supporto. Per quanto riguarda i primi livelli, risulta sconveniente avere due legionari poiché infliggono molti pochi danni ed è difficile, per un guardiano di basso livello, tenerli entrambi in vita e, nello stesso tempo, proteggere l’arciere. A livelli più alti, invece, la situazione cambia perché il legionario inizia a poter infliggere danni interessanti ed a essere molto meno dipendente dal guardiano.