Mi ritrovo finalmente a scrivere dopo essere stato alle prese con qualcosa che doveva essere un qualche lontano parente dell’ebola. Senza divagare troppo, vorrei darvi qualche buon motivo per schiodarvi dalla vostra sedia, andare dal vostro spacciatore di fumetti di fiducia e comprare questo capolavoro di nome Saga. In realtà non avevo mai sentito parlare di questo fumetto fin quando non mi è stato suggerito dal buon Fabio, devo dire che quando mi ha consigliato bei fumetti da leggere non ha mai toppato e gliene sono grato in quanto è sicuramente tra i volumi migliori che abbia letto.
La storia. Saga è sceneggiata da Brian K. Vaughan, vincitore di numerosi premi Eisner e scrittore di Lost, insomma un nome di primo piano nel mondo del fumetto contemporaneo. La trama proposta è semplice, per alcuni tratti anche banale, e riprende tutti gli elementi di un Romeo e Giulietta ambientato nello spazio profondo: i protagonisti vengono da due razze diverse, i cui popoli sono in guerra tra loro da generazioni, nonostante ciò si trovano, si amano, si sposano ed hanno una figlia. Ma fermarsi a questo punto sarebbe riduttivo e sin troppo sbagliato, questo infatti non rappresenta che un punto di partenza ed uno spunto per una storia che da qui si allarga, si ramifica per toccare nuovi personaggi, nuovi temi, arricchendo tavola dopo tavola i contenuti dell’opera. Saga affronta molteplici temi, attuali e di un certo rilievo, e lo fa senza mai diventare pesante, alternando con maestria momenti seri e drammatici ad altri più leggeri, scene di azione e di violenza con altre di sesso o di tenera vita famigliare. I personaggi sono un altro pezzo forte dell’opera, le figure che compaiono nelle tavole non sono mai banali e la loro presenza, in un modo o nell’altro tende a lasciare il segno; inoltre Vaughan non lascia nessuno dei suoi personaggi immutato, nel corso della storia ognuno dei essi sta seguendo un percorso che lo porterà a maturare e, a volte, a prendere strade diverse ed inattese.
Le illustazioni. Devo ammettere, con tutta onestà, che prima di leggere Saga non avevo la più pallida idea di chi fosse Fiona Staples, al momento se dovesse essere davvero presente al Lucca Comics & Games, come vorrebbero alcuni rumors, sarà la prima fila che andrò a fare. Il suo modo di rendere i mondi, i personaggi, le ambientazioni di Saga, mi hanno letteralmente stregato: ogni tavola è una festa per gli occhi, con esplosioni di vita e di colori che si alternano a posti ben più cupi e bui. La maniera in cui ha dato vita a questo mix di fantasy e steampunk, che in alcuni punti mi ricorda qualcosa di quel capolavoro di Blue Submarine n°6, è eccezionale ed organica: umani, mostri, alieni, fantasmi, spade e fucili laser, astronavi e natura, tutto si fonde in maniera spontanea e naturale non solo nella trama, ma anche e soprattutto nel modo fantastico in cui Fiona Staples trasforma questa storia in immagini. Insomma: bello bello bello.
Saga è un’opera scritta decisamente molto bene e disegnata, se possibile, ancora meglio, un piacere da leggere e da guardare. La sua lettura mi ha preso e appassionato sin dal primo numero, quindi non posso che consigliarvi vivamente di farlo vostro e godervelo perchè ne vale assolutamente la pensa: che aspettate? Correte subito a prenderlo!!