I saldi stagionali di Steam sono, per nerd come noi, l’equivalente di un megasaldo di borse Louis Vuitton per una donna, il delirio più totale. La mia frenesia, però, non era mai stata per l’acquisto compulsivo di giochi in offerta, bensì per il frenetico mercato che si svolge intorno alle carte dell’evento. Con un po’ di tempo libero e buon occhio si poteva facilmente tirare su qualche euro semplicemente con la compravendita di carte, euro poi da reinvestire nell’immancabile nuovo giochino indie. Capirete quindi il mio dolore interiore nel momento in cui ho scoperto che erano state abolite le aste individuali per gli oggetti dei saldi estivi, rompendo così tutto il giochino che tanto mi faceva divertire. Da qui è partita un’incontenibile follia, paragonabile a quella della già citata donna alle prese con la solita Louis Vuitton saldata.
Fase 1. Elaborato il lutto, è venuto il momento di elaborare un piano B.
Vediamo, ogni tre voti una carta, se voto a manetta e faccio un po’ di carte posso venderle e comprare qualcosa, ottimo. Al terzo voto scatta la tragedia, devo essere livello 8 per ottenere le carte. Preso dal nazismo più totale mi metto a fare gli achievement della comunità di Steam fino alle 3 di notte, spedendo messaggi deliranti nel tentativo di mandare emoticon e follie del genere.
Fase 2. La notte non porta consiglio. La notte ha solo portato i soldi delle prime carte, ben 80 cents, e sono lì che provo l’ancestrale bisogno di acquistare qualcosa. Spulciando le offerte mi cade l’occhio su One Way Heroics al modico prezzo di 74 cents, consigliatissimo ai nostalgici dei vecchi RPG stile Nintendo, in cui si respira in pieno quella atmosfera grazie anche ad una colonna sonora ottimamente realizzata. Il gioco è semplicissimo: un demone ha fatto calare un’oscurità che sta divorando il mondo e le persone che lo abitano. Lo scopo del gioco è quello di fuggire da questa oscurità e sconfiggere il demone, uccidendo mostri, esplorando dungeon e raccogliendo tesori. Per il suo costo una piccola perla.
Fase 3. Il delirio incontrollabile. Preso ormai da una frenesia a cui è impossibile porre freni inserisco in wishlist di tutto, veramente di tutto, fin quando, nelle offerte del giorno, trovo due vecchissimi obiettivi: Hotline Miami e Papers, Please.
È in quel momento che la vena mi si chiude e il puntatore del mouse si muove da solo, fatto, acquistati.
La mia unica salvezza è stata che la frenesia da acquisto si è presto tramutata in frenesia da gioco. Uccidere demoni, validare visti e spiaccicare teste con una mazza da baseball mi ha lentamente ritornare uomo, permettendomi così di poter arrivare sano e salvo alla fine dei saldi.
Anche stavolta sono sopravvissuto!