Qualche giorno fa vi avevamo parlato delle nuove politiche Ubisoft in materia di DLC, contenuti a pagamento e supporto prolungato dei propri titoli. A quanto pare il nuovo trend del publisher sta iniziando a dare qualche risultato, almeno a giudicare dalle parole di Anne Blondel-Jouin, intervistata da PC Games Network.
The Division, dopo aver vissuto un esodo di utenti, grazie alla nuova patch 1.4 è tornato ad avere un numero di utenti attivi pari a quelli del lancio del gioco. Secondo la live operations VP di Ubisoft il rimbalzo è dovuto alla coerenza tra il lavoro svolto e le promesse fatte ai giocatori ed agli sforzi di Massive per sistemare i problemi rilevati dalla community.
“Alcuni utenti hanno abbandonato il gioco molto prima di quanto ci aspettassimo, quindi ci siamo trovati a dover fare una scelta difficile. Continuiamo a produrre nuovi contenuti oppure ci fermiamo per un po’ di tempo, ci stabilizziamo, aggiustiamo tutto e, una volta che il gioco si trova dove dovrebbe (a livello qualitativo), torniamo a fornire nuovi contenuti?” La scelta è caduta sulla seconda opzione e, anche se alcuni giocatori erano delusi per il rinvio dei DLC, la community ha reagito in modo davvero positivo. La Blondel continua raccontando come Ubisoft “abbia chiamato una task force da Massive, approntato un Public Test Server per permettere agli utenti di provare le patch prima che uscissero, il tutto per essere certi che lo sviluppo del titolo si muovesse verso i desideri della community.”
Il rimbalzo in termini di utenti attivi non è stato il solo grande traguardo raggiunto dal publisher, Anne Blondel-Jouin ha chiuso l’intervista aggiungendo che la maggior soddisfazione è stata vedere “la community tornare ad assumere un atteggiamento positivo e propositivo”.