Concludiamo la settimana dei Nerdando Awards premiando il migliore gioco da tavolo!
Vi ricordo che ogni redattore ha scelto un titolo non necessariamente uscito nel corso del 2016, ma con il quale è entrato a contatto quest’anno.
Clack – Pandemic Legacy: Season 1
Mai come quest’anno ho provato i giochi da tavolo più disparati ma nessuno ha saputo colpirmi come Pandemic Legacy. L’idea di un gioco che si evolve insieme ai giocatori, il cui andamento si modifica in base alle scelte prede e agli errori commessi è decisamente vincente.
FrankieDedo – Scythe
Uno dei giochi più attesi e a ragione. Scythe è un bel gioco. Meccaniche, realizzazione, componentistica, ambientazione e soprattutto i disegni! Ma che dico, i dipinti! Jakub Rozalski ha realizzato sia il mondo in cui il gioco si svolge, sia le meravigliose illustrazioni che impreziosiscono tutto il titolo. Le miniature poi! Muoio dalla voglia di dipingere tutti quei dettagliatissimi robottoni e personaggi!
Conquistare un Est europeo distopico con giganteschi mech e animali feroci non è mai stato così bello!
Non è un german, non è un american, esce dalle convenzioni pur mantenendo una forte componente 4X e al contempo una semplicità capace però di una grande profondità di strategia.
Un’esperienza, non solo ludica, da fare almeno una volta, anche se non siete esperti.
Giakimo – Ticket to Ride: Europa
Sono finalmente riuscito a giocare un po’ di più a giochi da tavolo e Ticket to Ride: Europa mi ha colpito subito. È facile ma non stupido e soprattutto è dannatamente divertente, sia se si gioca in due ma anche se si gioca in cinque. Ho giocato sia alla versione base (con gli Stati Uniti) che a quella Europa, che vince perché ha delle modalità in più che fanno veramente incazzare (le dannate gallerie!).
A me dei treni non è mai importata una sega, però costruire quelle ferrovie tra Parigi e Mosca…
Giando – Aquasphere
Per me e Morgana il 2016 è stato un altro anno ricco di titoli, più o meno recenti. Dovessi proprio sceglierne uno, probabilmente quello che mi è piaciuto di più, pur non essendo di primo pelo, è Aquasphere, tedescone di Feld edito in Italia da Asterion.
Mi è piaciuto perché complesso e dalle molteplici possibilità, ed anche l’ambientazione – che, di solito, non è il lato forte dei tedeschi – ha il suo perché: cupa, claustrofobica, ti fa sentire letteralmente immerso nella stazione sottomarina dove devi cercare di dispiegare i tuoi bot per fare più punti degli avversari.
Coperta cortissima e “insalata” di punti mantengono elevata la concentrazione dei giocatori. Sconsigliato a chi non ha voglia di impegnarsi!
Menzione d’onore: premio il coraggio della seconda edizione de Le Case della Follia che, pur legandosi a doppio filo all’obbligatoria app, riesce a rinnovare un sistema già di per sé funzionante e che dona una nuova vita ad un classico del gioco da tavolo cooperativo.
JayJay – Scythe
A mani basse il mio gioco preferito del 2016: mappa a esagoni? C’è. Pupazzi colorati? Ci sono. Meccanica semplice ma profonda? C’è. Interazione tra i giocatori? C’è. Ambientazione evocativa? Sicuro! Raramente ne ho viste di così originali.
Insomma, c’è tutto.
jedi.lord – 7 Wonders Duel
Pur avendone giocati molti quest’anno, tra classiconi e capolavori assorititi, non ho avuto molte esitazioni a pensare a 7 Wonders Duel come al mio gioco da tavolo dell’anno.
Decisamente è quello a cui ho più giocato e che mi ha dato più soddisfazioni, non fosse altro perché è veramente divertente, accattivante graficamente e ha avuto subito un impatto positivo sulla mia ragazza che se ne è appassionata subito.
Vince chiaramente non senza sfidanti, ma rispettando tutti quei requisiti che per me qualificano qualcosa come “migliore dell’anno”.
LC – 7 Wonders Duel
Qui la scelta è semplice: 7 Wonders Duel è un gioco fantastico, forse anche più della versione normale (per quanto con l’ovvia limitazione dell’essere un gioco per due). È rapido, semplice da spiegare, molto profondo e rigiocabile e regala un sacco di bei momenti e litigi, soprattutto alla conta del punteggio.
Morgana – 7 Wonders Duel
7 Wonders è un bellissimo gioco da tavolo, adatto soprattutto a compagnie di giocatori numerose; 7 Wonders Duel invece è la versione dedicata solo a 2 giocatori, ed è uno dei miei giochi preferiti, non solo perché mi ritrovo più spesso a giocare in coppia che in gruppo, ma soprattutto perché non è mai monotono in quanto offre diverse possibilità di vittoria, e ce n’è una in particolare di cui mi dimentico sempre e per colpa della quale perdo spesso! Quest’anno è uscita l’espansione Pantheon che rende il titolo ancora più appassionante e impegnativo, oltre a farmi tornare la passione per la mitologia.
Ogariad – Scythe
Pur non essendo un grande amante dei german, Scythe merita il mio premio.
Ambientazione superlativa e meccaniche convincenti, che riescono a conciliare guerra e raccolta delle risorse, elevano questo titolo nel mio piccolo olimpo dei giochi da tavolo.
Panta – Pandemic Legacy: Season 1
Un’esperienza di gioco unica ed irripetibile, eccezionale, che accompagna un gruppo di amici durante un intero anno solare. Se Pandemia era un gran gioco, la sua versione Legacy ne esalta tutti i punti di forza: ogni scelta fatta nell’arco delle tante partite genera tensione e va ponderata al massimo, avere una squadra affiatata in grado di collaborare in piena sintonia è di vitale importanza per riuscire a portare a termine tutti gli obiettivi. Come se ciò non bastasse, il senso di soddisfazione nel distruggere e grattare carte ed aprire gli scompartimenti segreti nel corso della campagna è assolutamente impagabile.
Tencar – Pandemic Legacy: Season 1
Ho sempre amato le campagne e giocare a Pandemic Legacy mi ha riportato indietro nel tempo, agli anni in cui giocavo di ruolo.
Provare un gioco da tavolo in cui ogni scelta peserà sulle partite successive mi ha entusiasmato tantissimo, soprattutto considerato il mio amore per Pandemia e tutte le sue declinazioni: gioco dell’anno senza rivali.
Menzioni d’onore: non posso non citare X-Wing, Star Wars: Destiny e la seconda edizione del gioco di carte de Il Trono di Spade che mi hanno accompagnato per buona parte del 2016.
Zeno2k – Pandemia
La scelta del gioco da tavolo ha sorpreso me stesso in primis. Da amante dei german (continuo a considerare Puerto Rico il gioco da tavolo più bello di sempre), sono rimasto affascinato da Pandemia. Forse perché è stato il mio primo cooperativo, o forse perché ho trovato intrigante la dinamica del gioco, questo american mi è entrato nel cuore e non mi stanco mai di rigiocarlo. Una menzione speciale, però, va anche a Zombicide (che però va preso a piccole dosi), che trovo divertentissimo per una serata caciarona con gli amici.
And the winner is… 7 WONDERS DUEL
Ben tre titoli a tre voti. Scelta difficile ma alla fine 7 Wonders Duel l’ha spuntata su Pandemic Legacy: Season 1 e Scythe grazie ad al fatto che può soddisfare una fetta ampia di giocatori, perché è intuitivo anche per chi non è particolarmente esperto ma è comunque profondo, perché è giocabile in due e per via della durata delle partite.
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