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Dark Souls III e gli attestati di stima (o amore)

Le meravigliose atmosfere di Dark Souls III

Le meravigliose atmosfere di Dark Souls III

Questo articolo è stato realizzato con uno scopo preciso: rispondere a tutte quelle persone che mi hanno contattato in privato per chiedermi le impressioni su questo titolo.  Non ho avuto modo di provare il multiplayer poiché, prima della data di uscita ufficiale, i server non erano accessibili. Come saprete, qui non scriviamo recensioni ma le nostre emozioni ed il tutto è estremamente soggettivo, quindi non prendetela a male.
Infine, come è ovvio che sia, non ci sono spoiler.

Inutile nasconderlo, non sono un giocatore di vecchia data per quanto riguarda la serie Dark Souls, nonostante lo avessi da tempo, ho iniziato a provarlo per merito/a causa di questo articolo di jedi.lord (che vi consiglio di recuperare).
L’estate scorsa ho terminato il primo capitolo (a fatica, molta fatica), lo scorso mese ho finito il secondo e, grazie a Bandai Namco Entertainment, ho avuto modo di testare da una settimana l’ultima fatica targata FromSoftware.

Fin dai primi minuti di gioco, ho appurato come Dark Souls III sia un attestato di stima e di amore da parte degli sviluppatori nei confronti degli appassionati della serie.
La prima innovazione che balza all’occhio è la possibilità di personalizzare completamente il personaggio (e con completamente intendo che, in ‘Aspetto’, c’è l’opzione ‘Peli’ che ci permetterà di scegliere se avere un personaggio con peluria normale o folta e sì, questa possibilità ci sarà anche con una protagonista di sesso femminile) e già qui un qualsiasi giocatore (tipo me) può perdere un’oretta buona per creare un avatar su misura.
Una volta gettato nella mischia, ho provato la solita sensazione spiazzante, ma questa volta alleviata da un video introduttivo e dai messaggi posti per terra dai programmatori che mi hanno spiegato i primi passi da compiere per prendere dimestichezza con i comandi.
Ho avuto l’impressione che il gioco fosse più semplice e che l’asticella della difficoltà si fosse spostata verso il basso ma in realtà è stata una mera illusione: Dark Souls III mi ha fatto sentire sicuro per poi togliermi tutto all’improvviso e lasciarmi impaurito, spaventato, impotente; per usare un parallelismo, provate a ripensare a Rick negli ultimi minuti del finale della sesta stagione di The Walking Dead.

Le atmosfere, da sempre punto di forza della serie, sono sempre evocative, bellissime, da pelle d’oca, ma ci sono anche parecchi miglioramenti: il titolo è meno legnoso, più fluido e le maggiori migliorie le ho riscontrate sia nel reparto grafico che in quello sonoro – i passi, i rumori e le urla provocate dai nemici sono qualcosa di terribilmente bello e notate, ho scritto TERRIBILMENTE – ma d’altronde ci troviamo di fronte al primo capitolo pensato per questa generazione di console, il salto di qualità era praticamente scontato. Non ho mai provato quella sensazione di già visto, nonostante non ci siano dei veri elementi innovativi.

Dopo tutte queste sviolinate, passiamo a quel poco che non mi è piaciuto: nel caso in cui ci siano parecchi avversari a schermo, ho riscontrato un po’ di rallentamenti (su Xbox One) ed ho trovato noioso il dovermi spostare continuamente verso la location Altare del Vincolo per passare di livello ed effettuare le riparazioni/upgrade di armi ed armature presso il fabbro, sarebbe stato più semplice poter svolgere queste operazioni direttamente dai vari falò (ma questo è un mio problema personale).

Dark Souls III ha tantissime sfaccettature e può essere vissuto sia come un punto d’arrivo dai fan storici della serie (a cui è dedicato, come affermavo all’inizio dell’articolo) o come un punto di partenza verso chi si approccia per la prima volta a questo genere di gioco ma sappiate una cosa: non è assolutamente un titolo per tutti, ci sarà da soffrire, vivrete dei periodi di frustrazione mista a rabbia, non sarà un’esperienza leggera e segnerà per sempre la vostra carriera da videogiocatore; se siete pronti a tutto questo (o avete apprezzato i precedenti due capitoli), acquistatelo senza indugi sin dal day one.

Vi lascio ad un video dei primi minuti di gioco: sta a voi decidere se vederlo o meno!

Primi minuti di Dark Souls 3

Ecco a voi i primi minuti di Dark Souls III. Ho cercato di non spoilerare nulla, lasciandovi un rapido video per descrivervi le mie impressioni iniziali.-Tencar-

Pubblicato da Nerdando.com su Lunedì 4 aprile 2016

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