Da tempo, dallo scaffale mi fa capolino la scatola di un kit Italeri, contenente uno stupendo modello di Lancia Stratos. Una delle auto più divertenti, moleste e volubili da guidare in ogni simulatore di rally. Forse è la mia preferita. Da qualche settimana penso: “adesso vado, la costruisco e la dipingo”. Chissà, forse ero sul punto di farlo, ma no.
Scusa baby, è uscito Assetto Corsa Rally, mi sa che ci vediamo fra un po’. Un bel po’.
Recensione
Chi come me è orfano di Codemasters, dei vari Dirt e soprattutto di Richard Burns Rally, saprà che il mondo dei simulatori di guida rally è una costellazione di pochi titoli, talvolta pensati più per il grande pubblico meno appassionato e spesso poco entusiasmanti. Le ultime soddisfazioni ce le ha date proprio Codemasters, prima della sua chiusura, con Dirt Rally 2.0, ultimo erede del franchise Colin McRae Rally. Insieme al “cugino” Dirt 5, erano l’unica vera offerta in questo campo.
Mancava però qualcosa: una vera e propria simulazione pensata quasi solamente per chi ama cimentarsi in qualcosa di veramente impegnativo. Richard Burns Rally è rimasto per ben ventuno anni il punto di riferimento per questo tipo di videogiochi, ma ormai anche lui non ce la faceva più.
Sarà per questo che Supernova Games Studios, prendendo in consegna il prestigioso nome degli italiani Kunos Simulazioni, si è cimentata in uno spin-off di Assetto Corsa che promette di prendersi la corona del re dei simulatori di rally. E ce la fa.
Assetto Corsa Rally è un titolo sicuramente ostico, difficile definirlo un gioco vero e proprio. Gli sconti fatti sono pochi e la curva di apprendimento è lunga e ripida, ma ho trovato una soddisfazione enorme nel fare pratica con questo modello di guida. Molto di più dei canonici titoli su circuito, che trovo troppo ripetitivi per i miei gusti.
Memorizzare e fare pratica su ogni tracciato fino a limare i millisecondi è per me una solida rappresentazione dell’inferno dantesco. Nel rally e nello specifico in questo gioco, ci si trova a fare i conti con la propria istintività, capacità di apprendimento e capacità di reagire agli imprevisti.
Anche se sei abituato all’ottimo Dirt Rally 2.0 e non sei poco avvezzo ai simulatori di guida, Assetto Corsa Rally sarà un bel bagno di umiltà.
Dal momento che lo troviamo in accesso anticipato, non è ancora ricchissimo di contenuti e, per adesso, possiamo guidare un totale di dieci auto, in due nazioni, con due tracciati ciascuna. C’è comunque pane per i nostri denti in abbondanza, dal momento che padroneggiare anche solo una vettura nelle varie gare richiederà parecchio tempo.
E se non sei nel mood di correre e vuoi intrattenerti fra uno schianto e l’altro, puoi goderti il lavoro veramente da fuoriclasse che è stato fatto con i contenuti extra. Tanti testi raccontano la storia delle auto, delle piste, e dello sport del rally stesso, ma anche dei piloti e delle aziende che hanno collaborato a creare questa simulazione decisamente professionale.
C’è da leggere per parecchio ed è interessante, per una volta, capire nel dettaglio chi è stato coinvolto nella creazione di un gioco e delle radici di questo sport molto più antico di quanto si possa pensare.
Gameplay
Partiamo dal presupposto che giocare ad Assetto Corsa Rally senza volante è a dir poco complicato. Non consiglio di acquistarlo se non hai almeno una periferica entry level (e se ne trovano di veramente poco costose), ma è anche uno dei titoli che più ti farà divertire con un volante da simulazioni.
Il modello di guida è iperrealistico e, per la prima volta dai tempi di Richard Burns Rally, ho la sensazione di essere davvero ai comandi di un’auto e non di una saponetta che fa di tutto per fingersi un’auto. Anche in Dirt Rally 2.0 ho percepito un po’ questa cosa e, anche se nel titolo di Codemasters le saponette fingevano DAVVERO bene, comunque non richiedeva gli input necessari per muovere una vera automobile.
Qui, invece, sono soprattutto la sensazione di peso e di risposta meccanica che fanno la differenza. Dopo due tentativi ho capito subito che non potevo fare il matto, la simulazione non me lo concede. Mi sono dovuto calmare e ricordare che, anche se voglio fare un giro di prova, devo pensare di guidare una vera auto, non una versione approssimata e fittizia.
Anche dopo tante ore passate sugli altri titoli, ho avuto la sensazione di essere entrato nel “mondo dei grandi”. Se vuoi divertirti, devi comportarti in modo assennato, ma almeno in questo caso non è una cosa fastidiosa. Non se la prendi come la sfida stessa del gioco.
La soddisfazione di riuscire a pilotare una vettura, senza schiantarsi, per tutta la lunghezza del tracciato è incredibile, perché ogni metro di quella prova speciale te lo sei conquistato con la tecnica, il miglioramento, ma anche affinando l’istinto e affidandoti ad esso.
Non c’è da ripetere mille volte la stessa cosa però, ed è qui che a me parte il pallino. Ogni volta che affronti una curva, potrebbe essere la prima volta che la vedi. Non è importante imparare a memoria i tracciati, ma capire il tuo navigatore e imparare a guidare, stop.
In questo gioco, non è una tecnica mnemonica o meccanica che viene premiata, ma la flessibilità e la capacità di adattarsi. Il tutto mentre cerchi, nonostante tutto quello che ho detto, di fare il pazzo e andare più forte che puoi.
Oltre al realismo di guida, però, c’è anche tutta una parte di gioco ai box che non è scontata e che ogni volta che devo approcciarmici mi fa venire il mal di testa: la gestione dell’assetto e delle regolazioni della macchina. Non sono un meccanico, quindi ogni volta devo reimparare da zero. Gli effetti della convergenza, durezza delle molle, regolazioni delle barre antirollio e via dicendo sono importantissimi per raffinare le performance dell’auto a seconda del tracciato e dello stile di guida e qui vanno nel dettaglio più profondo.
Se sei un patito di tuning, quello da fare sui rulli, sarai accontentato.
Ognuna delle dieci auto disponibili può essere infatti regolata a puntino, anche in base alle caratteristiche tecnologiche. Questo perché le vetture spaziano ogni epoca del rally, dagli anni ’60 alla moderna categoria Rally 1 dell’epoca ibrida.
E ciò permette quindi di avere quasi ogni possibile tipo di vettura sotto mano, e di esercitarsi quindi con tutti i tipi di guida. La varietà è bassa, certo, ma per essere un early access ha veramente tutto quello che serve per cominciare a presentarsi al pubblico.
In aggiunta alle prove libere, c’è anche la possibilità di affrontare alcuni piccoli eventi di rally con un minimo di progressione e gare da sbloccare, ma è più un assaggio del futuro che altro.
Grafica e sonoro
La resa estetica nel complesso è a tratti fotorealistica, poco da dire. Le auto in particolare sono incredibili ed è dura trovare dei difetti. A essere proprio pignoli, forse in alcuni casi il paesaggio potrebbe essere più curato e naturale, ma siamo veramente al proverbiale pelo nell’uovo. E solo perché a volte rompe l’illusione che stiamo vedendo un videogioco e non un filmato della realtà.
Sono sicuro che, se dovessi mostrare un video di Assetto Corsa Rally a un “profano”, c’è una buona probabilità che non riuscirebbe a distinguere a colpo d’occhio un videogioco. Anche il lavoro sonoro è ottimo e ben bilanciato. Il navigatore, almeno in italiano, è preciso e si capisce cosa dice (forse sono di parte perché è toscano?) che è la parte più importante di un gioco di rally.
Accessibilità
Purtroppo, la sezione dei contenuti di accessibilità non esiste proprio su Assetto Corsa Rally, anche se magari vi è l’intenzione di inserirne una in futuro. Sicuramente, è una cosa che può essere integrata più avanti, anche grazie alle segnalazioni dei giocatori nella fase di accesso anticipato.
Prezzo
Assetto Corsa Rally è disponibile per PC, su Steam, al prezzo di 29,99€
In conclusione
Inutile girarci intorno, questo non è un gioco per tutti. E nemmeno per tutti gli amanti dei videogiochi di guida. Assetto Corsa Rally è un simulatore coi contropneumatici, è più che degno del nome che porta e potrebbe pure diventare il titolo di riferimento della serie di Kunos.
Richiede un volante e tanta pazienza, è vero. Non ci sono tutorial in-game o grandi aiuti, ma anche i meno avvezzi, se armati anche di interesse e passione, possono approcciarcisi, batterci la testa e alla fine uscirne soddisfatti.
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Nerdando in breve
Assetto Corsa Rally è un simulatore senza concorrenti, il meglio che si possa trovare sul mercato e un prodotto fatto con una cura meticolosa. Se ti piacciono le sfide e vuoi cimentarti con un modello di guida bello tosto, allora è il titolo che fa per te. Non sei avvezzioal genere? Non sarà facile ma potresti divertirti davvero tanto.
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