
Recensione
Pronto per l’ennesima remaster? Pronto a scoprire se l’operazione nostalgia ha dato nuovi frutti o si è barcamenata alla male peggio?
Bene: ecco la nostra recensione della remaster di Sacred 2: Fallen Angel.
Trama
Anche se sono passati più di quindici anni, non tutti magari conoscono i dettagli di questo titolo: Sacred 2 narra gli eventi antefatto di Sacred, con la sanguinosa guerra tra razze nelle lande di Ancaria. Il mondo è ad un passo dalla rovina: la misteriosa Energia T, fonte di energia e prosperità, ora è causa di caos, distruzione, guerre e tradimenti.
Alla guida di uno dei sei eroi a disposizione, ognuno di caratteristiche personali e per cui possiamo scegliere un percorso di luce o ombra, affronteremo un mondo ricco di vita, creature e missioni da sviscerare.
Gameplay
Questa remaster aggiorna il sistema di controllo per adattarlo alle nuove periferiche, device e controller, ma fondamentalmente rimane identico a quanto aveva fatto breccia nel cuore degli appassionati tanti anni fa.
Visione isometrica e un po’ di difficoltà nel combattimento, Sacred 2 presenta una quantità immensa di quest secondarie che, ahimè, risultano particolarmente slegate tra loro e tendono a spezzare il ritmo della narrazione che già di suo non brilla particolarmente.
Tra missioni varie, dungeon da esplorare, creature da sconfiggere e quant’altro sappiamo aspettarci in un GdR, faremo crescere il nostro personaggio nelle sue caratteristiche senza che però possa andare a toccare, nel profondo, le missioni principali e lo svolgimento della trama.

Comparto tecnico
Il team di sviluppo tedesco SparklingBit, che annovera alcuni dei programmatori della versione originale, ha dovuto riscrivere da zero il codice di Sacred 2: quello originale è andato parzialmente perduto e buona parte dei kit di sviluppo originali non erano più supportati. La scelta è comunque caduta su un remaster e non un remake, per cui tutti i contenuti sono identici al titolo originale, solo riprogrammati per essere supportati dalle nuove piattaforme. Non sono previsti rilasci di DLC post lancio, questo proprio per preservare l’esperienza originale, e, chicca aggiuntiva, sarà presente la celebre canzone “Sacred Worlds” della band tedesca Blind Guardian.
A disposizione avremo i contenuti originali integrati con le espansioni dell’epoca, per una versione “definitiva” che, duole dirlo, risulta essere il compitino minimo. Certo, la difficoltà del ripartire da capo è sicuramente meritevole, ma de facto abbiamo lo stesso identico gioco con alcune texture un po’ più ripulite ma con figure ultra poligonali che fanno pensare a marionette che si muovono su schermo.
Non mi aspettavo sicuramente lavori equiparabili a team imponenti con capacità di fuoco enormi, ma credo si potesse e dovesse fare molto di più.

Conclusioni
Insomma: Sacred 2 remaster è alla fine dei conti un’enorme operazione nostalgia e mi sento di consigliarlo solo a chi ha amato giocarlo la prima volta e voglia rivivere quelle esperienze sulle console di nuova generazione, maggiori performance e un livello di dettaglio leggermente migliore ma non aspettarti fuochi d’artificio.
Sacred 2 remaster è disponibile al prezzo di € 19.99 su PC e di € 29.99 su console.
Ringrazio THQ Nordic GmbH per la copia recensione.
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Nerdando in breve
Sacred 2 remaster segna il ritorno dell’Angelo Caduto.

Trailer
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