
Nell’attesa di entrare nel mondo competitivo di Riftbound, ho intervistato Nicola Cencherle
Nel corso di Lucca Comics & Games 2025, ho avuto modo di fare due chiacchiere con Nicola Cencherle, EMEA Publishing Responsible di Riot Games per Riftbound. Ecco quello che ci siamo detti.
Tencar: Ciao, Nicola! Ho visto un grande hype per Riftbound anche, per esempio, in Abruzzo, che solitamente è una regione un po’ fredda. Come ti spieghi una risposta del pubblico così calorosa?
Nicola Cencherle: Secondo me, ci sono varie ragioni. Fondamentalmente, quando Riot decide di portare un nuovo prodotto, si prepara molto bene e nel miglior modo possibile. Inoltre, più della metà di chi lavora in Riot gioca a tcg e quindi il primo target eravamo noi, che perciò siamo i primi critici. L’idea iniziale era di realizzare un gioco per creare community e che fosse accessibile a chi non ha mai giocato titoli del genere.
T: Il classico gioco semplice e non banale.
N: Le regole sono semplici, però se sei un giocatore veterano capisci che è molto profondo. Volevamo essere preparati con il primo set e, per questo, comprende oltre 300 carte e 12 Campioni.
T: Come mai adesso e non prima?
N: Perché prima non era il momento giusto. Adesso è l’istante perfetto perché c’è molto interesse sui tcg in generale e pensiamo di avere il gioco giusto. Siamo molto contenti e piacevolmente sorpresi sia dalle tantissime richieste che dai feedback molto positivi.
T: I giocatori di carte di solito pretendono un sacco: aver avuto questo genere di accoglienza è già un successo?
N: Abbiamo voluto creare un tcg che si possa giocare sempre e che dia valore ai player. Il nostro obiettivo è di creare una community che cresca un po’ alla volta e che giochi ogni settimana nel proprio negozio di fiducia.
T: Ho giocato tantissimo a Legends of Runeterra. Avete pensato anche a un’eventuale versione online di Riftbound?
N: Per il momento Riftbound sarà solo fisico. Si sta valutando se creare qualcosa che sia di complemento e che dia valore, ma non vogliamo creare una copia digitale del gioco perché per noi è importante il contatto fisico e creare una community fisica.
T: Legends of Runeterra ha gettato le fondamenta per Riftbound?
N: Ha aiutato molto. Molte idee sono venute da lì, per capire quali meccaniche funzionano meglio, per la gestione di risorse, come creare il mazzo.
T: Vedendo il regolamento, mi piace il lato più “caciarone” delle partite 2v2. A chi si rivolge Riftbound? A chi è più scafato, a chi ama League of Legends e vuole provare questo nuovo mondo?
N: Riftbound è nato come un progetto multiplayer per 4 giocatori e, infatti, tra i prodotti disponibili all’uscita c’è Proving Grounds che è pensato per questo numero di player. Per noi l’importante è che le persone possano divertirsi giocando.
League of Legends ci ha insegnato che la maggior parte non vuole diventare un “pro”, vuole svagarsi. Vogliamo fornire un prodotto che possa essere fruibile sia ai casual che a chi vuole competere.

Come al solito, ho dimenticato di fare foto. Per fortuna, c’era Rob in giro per la manifestazione che mi ha paparazzato
T: Per quanto riguarda il gioco organizzato, ho dato un’occhiata all’ottima struttura dei tornei competitivi. Ci sarà anche spazio per il gioco casual?
N: Ci saranno eventi più casual nelle fumetterie e nei negozi specializzati.
T: Per quanto riguarda la distribuzione, avete già pensato alle ristampe?
N: Siamo molto contenti della risposta del pubblico. Il nostro obiettivo è dare a tutti la possibilità di giocare. Ci stiamo adoperando per soddisfare le esigenze dei player e dei collezionisti.
T: È prevista una traduzione italiana?
N: Per adesso ci sono le versioni inglese e cinese. Valuteremo eventualmente in futuro nuove localizzazioni.
T: Ti aspettavi una tale affluenza qui a Lucca Comics & Games?
N: Sì, ce l’aspettavamo ed eravamo già preparati. Abbiamo fatto già eventi negli Stati Uniti, a Madrid, a SPIEL la settimana scorsa.
Per noi Lucca Comics & Games è uno degli eventi più importanti italiani e abbiamo spinto molto per avere questo stand.
T: Avete già un’idea per le espansioni?
N: Avremo quattro set per anno e un set ogni 3 mesi. Spiritforged, il secondo set, uscirà in inglese a febbraio 2026.
T: Concludo con un paio di domande personali. Come ti trovi con questo nuovo ruolo di EMEA Publishing Responsible?
N: Sono contento: è un progetto molto bello e quando vedo la risposta della gente, sono felice. Sto imparando molte cose.
T: Con quali giochi di Riot ti diletti?
N: Il gioco che ho giocato di più è Teamfight Tactics. Gioco anche a League of Legends ma mi dispiace quando il team perde per colpa mia.
Lavoro da molti anni nel mondo dei videogiochi e appartengo alla generazione del Commodore 64. Sono un giocatore di console, principalmente Playstation. Mi diverto con gli fps single player.
Mi piacciono anche i board game.
Tencar: Ti ringrazio per il tuo tempo, è stato un vero piacere conoscerti!
N: Grazie a te.
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